Rugby, l'Italia perde contro gli All Blacks nel test match 66 a 3

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Jordi e Beauden Barrett esultano dopo una meta (getty)

La Nuova Zelanda schianta gli Azzurri all'Olimpico. Troppo forti Barrett e compagni per la squadra allenata da Conor O'Shea. Per l'Italia si tratta della 14esima sconfitta in 14 confronti con i maestri del rugby

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Sarebbe servito un miracolo, ma non è arrivato, nemmeno con San Pietro a due passi dall’Olimpico. Nello stadio “prestato” al rugby per un pomeriggio si è consumata la 14esima sconfitta dell’Italia contro gli All Blacks. Nel test match di Roma i campioni del mondo della Nuova Zelanda hanno battuto 66-3 gli uomini di Conor O’Shea, ridotti a gomma piuma, incapaci di contenere l'assalto delle spille nere. I vari Tj Perenara, Damian McKenzie e Jordie Barrett hanno fatto il bello e il cattivo tempo, con gli Azzurri che ci hanno provato a inizio match per poi essere travolti tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. 

La partita

Emozionante il momento degli inni, con tutti gli Azzurri a cantare a squarciagola. Poi il silenzio, per osservare, e soprattutto ascoltare, la mitica haka. Gli All Blacks ci mettono 8 minuti per mettere a segno la prima meta con Perenara e iniziare a colorare di nero lutto (come da colore delle loro storiche maglie) il pomeriggio dell'Italrugby. La squadra di O'Shea reagisce con veemenza, dà la sensazione di volersela giocare. Quando Tommaso Allan accorcia sul 3-5 con un bel piazzato, l'Olimpico accoglie i primi punti azzurri con un boato. Saranno gli ultimi. Prima McKenzie (due volte) e poi Jordie Barrett (due volte, la seconda servito dal fratello Beauden) arrotandono il punteggio sul 31-3. Nella ripresa lo score della Nuova Zelanda cresce sino al 66-3 finale. Troppo forti questi All Blacks feriti per l'Italia. L'appuntamento con la storia è rimandato, ancora una volta.