La manifestazione di rugby a 13 si svolgerà nel Regno Unito nell'autunno 2021. Il principe, patron della Federazione, è tornato nel palazzo reale per l'evento
Una settimana dopo aver annunciato le "dimissioni" dal ruolo di senior royals nella famiglia reale britannica, abbandonando gli impegni ufficiali, il Principe Harry è tornato a Buckingham Palace.
Potere del Rugby League, il Rugby a 13, da non confondere con il Rugby Union, quello a noi più familiare, quello a 15. Nella residenza ufficiale della sovrana del Regno Unito, la Regina Elisabetta, si è svolto il sorteggio per la fase finale della Coppa del mondo che si terrà in Inghilterra nell'autunno del 2021. E lui, Harry, non poteva mancare visto il ruolo di patron, presidente ad honorem, della federazione.
I media locali lo hanno descritto di umore gioviale, lui che ha risposto con una risata all'impertinente domanda di un giornalista più interessato al suo futuro che al sorteggio. Un sorteggio che ha visto, tra le 16 protagoniste, anche l'Italia che giocherà nel gruppo B contro i fortissimi australiani, i forti fijiani e gli abbordabili scozzesi, sempre loro il nostro punto di riferimento nel rugby, a 13 e o 15 che sia.
Campioni in carica i neozelandesi che affronteranno tra gli altri il quasi sconosciuto Libano. Favoriti gli inglesi, padroni di casa, che hanno pescato tra le altre la new entry Grecia. Ai quarti, mai raggiunti dagli azzurri, passano le prime due di ogni girone. Per la prima volta il mondiale di rugby league maschile, femminile e su sedia a rotelle si svolgerà in contemporanea.
Via il 23 ottobre 2021 al St.James'Park di Newcastle. Finali il 27 novembre all'Old Trafford di Manchester. Passando per partite giocate nei templi dell'Inghilterra calcistica. L'Emirates Stadium, casa dell'Arsenal, l'Anfield del Liverpool, Bramall Lane di Sheffield, Ellan Road di Leeds. Tutto per rendere unico un torneo che ancor prima di iniziare ha già mostrato una discreta ambizione.