Covid, l’Italrugby piange Massimo 'Mouse' Cuttitta: grande giocatore ed esempio
RugbyÈ morto a 54 anni lo storico pilone degli anni ’90 della Nazionale azzurra, uno dei più forti rugbisti italiani di sempre. Il ritratto nel ricordo del nostro Francesco Pierantozzi
COVID, MORTO A 54 ANNI MASSIMO CUTTITTA, EX PILONE ITALRUGBY
Pilone, forse nel suo ruolo c’è tutto. Punto di forza, sostegno, generoso, al lavoro per la squadra, sempre pronto a dare una mano, che si tratti di spingere o di curare la mamma. Il sacrificio senza sentirlo come un peso, ma come una cosa naturale, l’abitudine al sostegno. Uno dei più forti rugbisti italiani di sempre, al di là dei numeri, dei 70 caps. E uno della generazione che ci ha portato nel Sei Nazioni, che ha battuto la Francia quando sembrava impossibile. Quella di Dominguez, di Giovanelli, di Ivan Francescato, di Vaccari, Troncon, dell’altro pilone Franchino Properzi Curti. Massimo, per tutti Mouse, ha fatto grande la Milano dell’era Mediolanum, ha giocato con gli Harlequins, ha allenato in giro per il mondo sempre con successo e soprattutto con il rispetto di tutti. Nato in Italia, cresciuto in Sudafrica, gemello di Marcello, l’ala con più mete di tutti in azzurro, così diversi e così uniti, lontani in campo e sempre vicini. Ci lascia un grande giocatore. Ci lascia un grande esempio.