Sei Nazioni, Irlanda-Italia 57-6. Lamaro: "Frustrante dover giocare in tredici"

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Le parole del Commissario Tecnico dell'Italia Kieran Crowley e del capitano Michele Lamaro dopo la sconfitta 57-6 contro l'Irlanda nel match di Sei Nazioni

IRLANDA-ITALIA 57-6, HIGHLIGHTS

Italia sconfitta a Dublino dall’Irlanda in una partita decisa dopo nemmeno 20’ dalla doppia inferiorità numerica azzurra a causa dell’espulsione di Hame Faiva e delle conseguenti uscite di Pierre Bruno e Toa Halafihi.

Dall’Aviva Stadium, queste le dichiarazioni del tecnico Kieran Crowley e del capitano Michele Lamaro. "Dopo questa partita c’è naturalmente un po’ di frustrazione – ha detto Lamaro -. La prima meta l’abbiamo presa un po’ così, poi siamo rientrati in gioco e ci stavamo adattando e difendendo bene sul loro multifase. Non c’ha aiutato essere rimasti in tredici. Credo che i ragazzi abbiano dato tutto. Il risultato è quello che è, ma l’energia e l’attitudine messe in campo sono state incredibili e dobbiamo ripartire da questo".

I complimenti degli irlandesi

"La decisione di togliere Halafihi è arrivata dall’alto, non l’ha certo deciso l’arbitro – ha poi continuato il flanker del Benetton Treviso -. In una situazione del genere non è semplice dire nulla ai ragazzi, abbiamo tentato di adattarci al meglio che potevamo, di stare in piedi il più possibile per difendere al meglio, poi è sempre difficile perché qualcosa devi lasciare, se loro riescono a giocare bene e prendere lo spazio. Non penso di dover rilasciare io dichiarazioni a riguardo sul contatto tra Faiva e Sheehan. L’arbitro ha preso questa decisione e la rispetto. I ragazzi irlandesi a fine partita c’hanno fatto i complimenti ed è motivo d’orgoglio, resta deludente dover affrontare una partita in tredici".

Le scelte di Crowley e i primi 20’

Kieran Crowley spiega, invece, la scelta dell’inserimento di Nemer e le conseguenti mischie no contest, determinate dal regolamento.

"Nel foglio gara devi avere due tallonatori e due piloni per parte quindi non avevamo più tallonatori in lista dopo l’espulsione di Faiva e l’infortunio a Lucchesi – ha affermato l’allenatore neozelandese -. Non potevamo mettere un pilone che non ha mai giocato come tallonatore in quella posizione. Le regole sono così e sono state cambiate qualche anno fa, mi sembra su richiesta francese. Se c’è un cartellino nella prima linea devi togliere un uomo. Era una situazione fuori dal nostro controllo e non ci possiamo fare nulla".

 

Resta il rammarico per una partita che di fatto si è chiusa dopo venti minuti, in pratica gli unici che si possano davvero giudicare nella prestazione complessiva.

"L’Irlanda ha giocato dai primi minuti con grande velocità e a volte ci siamo trovati dietro la linea del vantaggio. Il messaggio da parte nostra è stato quello di adattarci alla situazione e cercare di contenere. I primi 20’ sono andati abbastanza bene, ma dovremo ancora lavorare sull’attacco in vista della partita contro la Scozia".