Lo stadio Luigi Ferraris di Genova è pronto a ospitare nuovamente l’Italrugby, in campo per il secondo test match delle Autumn Nations Series 2024. Sfida che si preannuncia cruciale per stilare un bilancio del 2024: l’avversaria è la Georgia, una nazionale che negli ultimi anni si è elevata a “spauracchio” per gli Azzurri. Calcio d’inizio domenica 17 novembre alle ore 14:40, diretta su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW
A quasi due anni esatti di distanza il grande rugby torna a Genova: era il 19 novembre 2022, giorno in cui l’Italia affrontò il Sudafrica campione del Mondo, uscendone sconfitta per 21-63. Questa domenica, 17 novembre, i tifosi Azzurri che si dirigeranno al Luigi Ferraris sperano però in un esito diverso: l’avversaria è la Georgia e, sulla carta, è la sfida più contendibile delle Autumn Nations Series per l’Italia, che ha già affrontato l’Argentina e dovrà poi confrontarsi con gli All Blacks. Per questo motivo cercare una vittoria è importante: è l’occasione per ottenere un successo nella finestra autunnale, al di là che l’avversaria si chiami Georgia o no, e così presentarsi positivamente alla chiusura degli impegni internazionali del 2024. La storia ovale degli ultimi anni ha però caricato di altri significati l’incontro tra Azzurri e Lelos, elevandolo quasi al livello di uno “spareggio”.
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Italia vs Georgia: i precedenti
In virtù della recente indipendenza della Georgia dall’ex-Unione Sovietica, datata 1991, i precedenti tra le due nazionali non sono numerosi, anzi: il test match di Genova sarà appena il quinto incontro tra Azzurri e Lelos. Finora il computo dei risultati è favorevole all’Italia per tre successi a uno, sempre ottenuti dal paese che ha ospitato la partita. A caricare di significato questa sfida è stato però il contorno: dopo i primi 15 anni con diversi bassi e alcuni alti, dal 2015 gli Azzurri avevano smesso di vincere al Sei Nazioni; nel frattempo il movimento ovale georgiano cresceva, cannibalizzava il Rugby Europe Championship e chiedeva più spazio nel mondo ovale dei “grandi”. Vinti i primi, lontani precedenti nel 1998 (a L’Aquila) e 2003 (ad Asti), l’Italia tornò ad affrontare la Georgia nel momento forse più difficile: era il 2018, gli Azzurri sembravano entrati in una crisi irreparabile mentre i Lelos spingevano per emergere. A Firenze però i padroni di casa, pur soffrendo a tratti, riuscirono a vincere per 28-17. Infine si arriva all’estate del 2022: l’Italia proprio in quell’anno era tornata alla vittoria nel Sei Nazioni e il percorso intrapreso dal tecnico Kieran Crowley, con un netto ricambio generazionale, sembrava poter aprire a nuovi successi. Successi che arriveranno, ma col tempo: in quell’estate la nazionale era ancora un cantiere, con molti giovani talentuosi ma in crescita. Non c’è da stupirsi quindi se quel tour estivo fu caratterizzato da alti e bassi e, sfortunatamente, uno dei bassi coincise proprio con la sfida di Batumi, il primo incontro tra Italia e Georgia nel paese caucasico. I Lelos avevano programmato la loro stagione su quella partita: di fronte al proprio pubblico diversi giocatori di casa si esaltarono, in particolare l’estremo Davit Niniashvili e il mediano di apertura Tedo Abzhandadze, che rivedremo in campo anche a Genova. Gli Azzurri, autori di una prestazione troppo a corrente alternata, non poterono che cedere: terminò 28-19 e fu il primo, storico successo della Georgia su una nazionale appartenente al Tier1.
L'Italia e la Georgia che si presentano a Genova
Dopo la vittoria di Batumi i Lelos hanno conquistato in questi due anni altri risultati di rilievo, riuscendo a battere nazionali importanti come Galles e Giappone. Anche l’Italia però non è stata da meno: la batosta ha aiutato il gruppo a crescere e ottenere poi successi pesanti già nello stesso 2022, su Samoa e Australia. Poi nell’anno solare 2024, sotto la guida del nuovo coach Gonzalo Quesada, sono arrivate per gli Azzurri soddisfazioni ancora maggiori: un ottimo Sei Nazioni con vittorie su Scozia, Galles e il pareggio con la Francia, poi le nette affermazioni con Tonga e Giappone. Vero che ci sono state anche delle cadute, come il primo match estivo con Samoa e il pesante passivo subito contro l’Argentina proprio nello scorso weekend; queste però non cancellano quanto di buono visto nel corso dell’anno. Al contrario il 2024 è stato finora più in chiaroscuro per la Georgia: come da pronostico il Rugby Europe Championship è stato vinto, ma poi in estate è arrivata la sconfitta in casa con le Fiji, una vittoria sofferta sul Giappone (favorita dall’indisciplina nipponica) e un nuovo stop con l’Australia. A tutto questo si aggiunge la recente sfida contro gli All Blacks XV, la seconda squadra dei neozelandesi, terminata 31-13 in favore dei Tuttineri. In tutte queste partite i Lelos hanno dimostrato di essere una squadra coriacea e dotata di buon abbrivio, palesando però una difficoltà a mantenere questa carica per tutti gli ottanta minuti: il secondo tempo, o comunque l’ultimo quarto di gara, si è spesso rivelato deleterio per loro.
Cambia il XV dell'Italia: il criterio del 100% di Gonzalo Quesada
L’Italia dovrà quindi essere pronta a contenere l’impatto iniziale che sicuramente la Georgia porterà, o comunque non farsi intimidire qualora gli avversari partissero forte: praticamente in nessuna delle sfide sopracitate l’avversario di turno aveva già messo in cassaforte una vittoria sui Lelos nel primo tempo. Per questo motivo Gonzalo Quesada e il suo staff hanno deciso seguire il principio per cui contro la Georgia “gioca chi è al 100%”, come ha tenuto a ribadire in conferenza stampa. Dopo la dura sfida con l’Argentina, diversi giocatori non sono tornati subito al massimo della forma: esclusi gli indisponibili Ange Capuozzo, Lorenzo Cannone e Tommaso Allan, il tecnico ha preferito tenere a riposo anche ragazzi come Martin Page-Relo, Federico Ruzza o Marco Riccioni, arruolabili ma non proprio al 100%. I cambi sono quindi diversi: 8 nel XV titolare e 13 sui 23 in lista gara. La formazione parte con una prima linea composta da Danilo Fischetti, Giacomo Nicotera e Simone Ferrari. Niccolò Cannone è confermato in seconda in coppia con Dino Lamb, così come in terza si rivedono Sebastian Negri e capitan Michele Lamaro, insieme a Ross Vintcent a numero 8. La trequarti vede in mediana i fratelli Garbisi, Paolo e Alessandro, la rodata coppia di centri Juan Ignacio Brex-Tommaso Menoncello e un triangolo allargato inedito: Monty Ioane resta inamovibile, ma a comporre il reparto tornano l’ala Jacopo Trulla e l’estremo Matt Gallagher. La panchina, che dovrà essere d’impatto e pronta a fare la differenza nella seconda parte di partita, segue il classico schema con 5 avanti e 3 trequarti. Gianmarco Lucchesi, Mirco Spagnolo e Pietro Ceccarelli sono il cambio per la prima linea, c’è Riccardo Favretto con la sua duttilità e ovviamente il classico impact player Manuel Zuliani; anche la trequarti ha fosforo con Alessandro Fusco, giocatore non sempre costante ma che può far cambiare marcia alla squadra, Leonardo Marin e il debuttante Giulio Bertaccini, centro del Valorugby capace di emergere direttamente dal campionato italiano.
Italia-Georgia, una festa del rugby
Il recente passato, che abbiamo velocemente riesumato, ha spesso posto Italia e Georgia come rivali, addirittura in un rapporto quasi di “mors tua vita mea”. Il presidente della Federazione georgiana Ioseb Tkemaladze prima della partita ha però voluto mandare all’Italia un messaggio di distensione, a riprova che il suo paese non è “nemico” dell’Italia: “Siamo felici di avere di nuovo l’opportunità di giocare contro una delle più forti squadre del mondo, e speriamo che questa nuova festa del rugby sia accompagnata da uno stadio pieno. Sarà importante per l’Italia vincere questa partita, ma in ogni caso, non importa il risultato, sarà una festa del rugby, e l’intera Georgia è coinvolta in questa festa. Proveremo a fare del nostro meglio. Grazie ancora Italia. Speriamo di vedere un bellissimo spettacolo il 17 novembre!”.
AUTUMN NATIONS SERIES 2024: LE FORMAZIONI DI ITALIA-GEORGIA
Italia: 15 Matt Gallagher, 14 Jacopo Trulla, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (C), 6 Sebastian Negri, 5 Dino Lamb, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Leonardo Marin, 23 Giulio Bertaccini.
Georgia: 15 Davit Niniashvili, 14 Akaki Tabutsadze , 13 Giorgi Kveseladze , 12 Tornike Kakhoidze , 11 Sandro Todua, 10 Luka Matkava, 9 Vasil Lobzhanidze (C), 8 Tornike Jalagonia, 7 Giorgi Tsutskiridze, 6 Ilia Spanderashvili, 5 Ilia Spanderashvili, 4 Mikheil Babunashvili, 3 Irakli Aptsiauri, 2 Vano Karkadze, 1 Nika Abuladze.
A disposizione: 16 Luka Nioradze, 17 Giorgi Akhaladze, 18 Luka Japaridze, 19 Lado Chachanidze, 20 Luka Ivanishvili, 21 Gela Aprasidze, 22 Tedo Abzhandadze, 23 Demur Tapladze.
A cura di OnRugby.it