I Galletti rimangono imbattuti, vincendo a Cardiff 9-13, nella partita più difficile del loro torneo sinora e mantengono intatte le proprie chances di Grande Slam. Decisivo nel super sabato della prossima settimana Le Crunch contro l’Inghilterra per un titolo che manca oltralpe da dodici anni
Nel primo tempo si vede forse la peggior Francia del torneo che comunque riesce a chiudere in vantaggio ma di misura minima, con appena un punto a dividere le squadre sul 9-10 al Principality Stadium. Galletti avanti con i tre punti del solito Jaminet all’inizio e poi in meta con Jelonch. Il terza linea è bravo a finalizzare una giocata tipicamente francese con inserimento di Fickou prima e Jaminet poi, perfetto nel fissare per il due contro uno e a servire il compagno insolitamente schierato all’ala. In precedenza, il pareggio momentaneo di capitan Biggar, che si ripete poi dalla piazzola al 16’ e 38’, ma protagonista assoluto soprattutto nei calci di spostamento.
Galthié sbuffa nervosamente in tribuna
Nella ripresa la Francia va di nuovo a +4 sempre con il piede di Jaminet da posizione centrale: saranno in maniera piuttosto clamorosa gli ultimi punti della sfida. Il Galles, sull’ennesimo calcio monumentale di Biggar, guadagna poco dopo una touche ai cinque metri e Elias arriva vicinissimo alla marcatura del sorpasso, ma la difesa francese regge tenendo alto il tallonatore dei Dragoni e potendo così ripartire in drop dalla linea di meta. Eppure nella Francia non girano davvero gli ingranaggi e per una volta, la squadra di Galthié – inquadrato più volte a sbuffare nervosamente in tribuna, per non parlare delle energiche reprimende di Lauren Labit e Shaun Edwards - sembra sentire la partita, mancando in alcuni degli uomini fondamentali da Aldritt a Ntamack.
Occasione sfumata con Davies
Il risultato resta, così, sul 9-13 fino all’inizio dell’ultimo quarto, quando sono di nuovo i padroni di casa ad avere un’altra occasionissima con l’esperto Jonathan Davies. Biggar calcia all’ala con tomaia soffice, Faletau recupera al volo e serve all’interno il centro con una semi-autostrada davanti verso la meta, ma il pallone sfugge e la Francia si salva ancora.Wayne Pivac, tecnico neozelandese del Galles, non sembra contento dell’azione del titolare ritrovato e lo cambia quasi immediatamente inserendo Rees-Zammit per il boato dei tifosi al Millenium.
Ntamack nel male e nel bene
La Francia prova a reagire, però le idee sono ancora poco chiare e nemmeno il drop di Ntamack centra i pali. Oltre all’insicurezza subentra pure l’indisciplina ed esce il leader Dupont. Il Galles a pochi minuti dalla fine può sfruttare una mischia al limite dei ventidue francesi, ma dalla serie di fasi successive arriva uno dei pochi errori della partita di Biggar. Ntamack stavolta si mette in luce in positivo, intercettando l’ovale e concedendo l’ennesima boccata d’ossigeno ai transalpini. A cinque dalla fine, significativa l’immagine della squadra che si raggruppa a metà campo per cercare di dare un senso di resistenza agli ultimi minuti. Jaminet va dalla distanza, non trovando tuttavia la precisione necessaria. L’ultimo pallone, nonostante il canto Land of my fathers intonato dai sostenitori della squadra in maglia rossa, viene rubato dagli uomini in tricolore e spedito direttamente sugli spalti. La Francia vince, si salva nella sua giornata più negativa e attende a Parigi l’Inghilterra per alzare un titolo atteso dal 2010.