6 Nazioni femminile, verso Italia Inghilterra: l'analisi di Sciamanna

Rugby

L’analisi del nuovo tecnico della mischia delle Azzurre, Plinio Sciamanna, dopo la prima sfida contro la Francia e verso il match di domenica con l’Inghilterra, certamente probante per la conquista e soprattutto per il pacchetto delle avanti, destinate a scontrarsi con le migliori otto al mondo

Mancano solo tre giorni al kick-off del secondo incontro delle Azzurre nel TikTok Women’s Six Nations 2022, in programma domenica 3 aprile alle ore 16 allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma contro l'Inghilterra. Mattinata dedicata al recupero e alle riunioni per reparti; nel pomeriggio, invece, sessione di allenamento collettivo, con la brutta notizia dell’uscita dal gruppo di Giada Franco, al cui posto è stata chiamata Beatrice Veronese del Valsugana. Per la terza linea del Colorno, oltre alla possibilità di giocare vicino al proprio club, sarebbe stata l’occasione di tornare in nazionale e farlo contro diverse ex compagne nell’esperienza londinese con la maglia Harlequins.

Il lavoro in mischia e rimessa laterale

Plinio Sciamanna, dallo scorso dicembre allenatore della mischia, è intanto intervenuto a proposito della preparazione alla sfida contro le Red Roses, campionesse in carica della competizione negli ultimi anni, imbattute dal 2018 e reduci da 19 vittorie consecutive. “L’obiettivo che ci siamo prefissati è di lavorare sulla qualità, fare cose semplici ma efficaci, sia in rimessa laterale - focalizzandoci sui dettagli del gesto tecnico e sul timing - che in mischia chiusa, comprendendone i fondamentali, per poi passare alla sofisticazione. Le ragazze stanno dimostrando grande capacità di adattamento al gioco sulla base di quanto preparato e di saper lavorare con accuratezza. Il nostro ruolo è fornire le informazioni più adeguate affinché possano sfruttare al meglio le proprie qualità. Alcune atlete, pietre angolari per la crescita del gruppo, erano assenti in occasione del primo match. È importante dare spazio anche ad altre giocatrici, in particolare in chiave di sviluppo futuro”

Contro la Francia, in effetti, sono arrivati gli esordi del pilone Emanuela Stecca e della terza linea Alessandra Frangipani, entrambe tesserate con le campionesse d’Italia del Villorba.

Attenzione alla fisicità inglese

In riferimento al match della scorsa settimana, una sconfitta che ha bruciato per come è maturata e l’amarezza delle due mete subite nel finale, con un passivo certamente ingiusto e troppo pesante per quanto visto sul terreno di gioco, l’ex pilone del Viadana sottolinea come “il bilancio della rimessa laterale è stato molto positivo, si è lavorato con efficacia negli spazi a nostra disposizione. In difesa abbiamo messo molta pressione, rubando quattro touches, la percentuale di contesa è positiva. Stiamo lavorando per sistemare alcuni dettagli, ad esempio il posizionamento e l’altezza delle seconde linee, e il lavoro dopo l’ingaggio”. Davanti la fisicità dell’Inghilterra, prima forza del ranking mondiale e vice campione mondiale dietro le Black Ferns neozelandesi, si farà sicuramente sentire. Nei precedenti, sinora, nessun successo azzurro e solo una volta l’Italia non ha rimediato un passivo da doppia cifra nella differenza. Contro la Scozia, tre mete di Packer, player of the match, ma attenzione naturalmente anche alle varie Bern, Hunter, Cleall, Ward.

“Il pacchetto di mischia dell’Inghilterra ha sicuramente un peso diverso dal nostro, e ciò può incidere su fasi statiche, impatti e punti d’incontro – chiude Sciamanna -. Adotteremo la strategia adeguata per limitare il divario ed evitare di sfaldarci”.