Rugby, 6 Nazioni femminile 2022: la situazione dopo la 3^ giornata

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Andrea Gardina

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Inizia ufficialmente il duello tra Inghilterra e Francia. Record di pubblico per le Red Roses che marcano altre dieci mete. Les Bleues meno brillanti, ma conquistano il punto di bonus a fine primo tempo, mentre l’Irlanda supera l’Italia sul campo e nel ranking

Terza giornata del torneo Sei Nazioni femminile che inizia a delineare quello che tutti si attendevano alla vigilia, vale a dire il consueto testa a testa tra Inghilterra e Francia, rimaste le sole imbattute in cima alla classifica. Squadre che, però, sembrano poter arrivare allo scontro finale di Bayonne del prossimo 30 aprile in uno stato di forma differente. L’Inghilterra è la vera forza della kermesse, capace di sbaragliare senza ostacoli la concorrenza e di essere il miglior attacco con 189 punti marcati, la bellezza di 31 mete (in tre partite, se la matematica non è un’opinione, parliamo di più di dieci di media per singolo incontro), e la miglior difesa con appena 2 mete, 10 punti subiti, con Kelsey Jones per il Galles capace di diventare la seconda a varcare la linea contro le Red Roses. Agli antipodi c’è invece l’Italia, peggior difesa con 142 punti al passivo, e attacco con appena 14 marcati, ma almeno la consolazione di aver trovato la prima meta della manifestazione con Melissa BettoniIn generale, la classifica dice Inghilterra e Francia 15 punti, Galles 10, Irlanda 5, Scozia 1 e Italia 0.

Valanga inglese a Gloucester

L’Inghilterra ha vinto 58-5 la sua prima partita casalinga dopo le trasferte di Edimburgo e Parma con doppietta di Lark Davies e della ritrovata Jess Breach, il Jess Express non sembra aver perso il vizio al rientro in nazionale.  Di Abbie Ward, Sarah Bern, Alex Matthews, Shaunagh Brown, Emily Scarratt e Sarah Hunter le altre marcature albioniche. Pubblico da record con 14.689 spettatori – superato quello precedente di due anni fa di 10.974 al Twickenham Stoop sempre contro il Galles - al Kingsholm di Gloucester, terzo più grande stadio per il rugby in patria: dato che avvalora ulteriormente il risultato. Emozione speciale per Natasha "Mo" Hunt, cresciuta proprio con la maglia cherry and white e per gli stessi tifosi che hanno "costretto" le ragazze di Simon Middleton ad un’ora di straordinari al termine del match tra autografi e selfie. Gioia meritata per quello che è il ventunesimo successo consecutivo, ma guastata dall’infortunio (rottura di una gamba) occorso nei minuti iniziali ad Abby Dow.

Laure Sansus miglior marcatrice

Meno convincente la prova della Francia in una partita che i britannici definirebbero a game of two halves. Transalpine ciniche che hanno limitato lo sforzo marcando quattro mete di fatto in altrettante occasioni in attacco, centrando il bonus nel primo tempo chiuso 3-28 a Glasgow contro la Scozia. D’altronde, per le ragazze di Annick Hayraud non sarà mancata nemmeno un po’ di preoccupazione, considerando che nel 2020 l’ultima volta a Scotstoun terminò con un rocambolesco pareggio 13-13. Decisiva nel gioco francese la prova della mediana con una sempre più ispirata Laure Sansus, autrice di un’altra doppietta dopo quella contro l’Irlanda e ora in cima alla classifica delle mete del torneo con 4 marcature, e Jessy Tremouliere, schierata per la prima volta come numero 10 a nove anni di distanza. L’estremo del Romagnat campione di Francia ha chiuso la sua prova da player of the match con una meta personale e tutte le trasformazioni, dando un saggio pure nel gioco aperto delle sue incredibili capacità balistiche. Del capitano Gaelle Hermet l’ultima meta a fine primo tempo, l’unica marcata in pieno french flair. Nella ripresa, dopo una meta mancata da Leah Bartlett, parziale di 5-0 con il ritorno a punti di Chloe Rollie, rientrata dopo l’assenza contro il Galles. La notizia positiva per la Francia è che tre su quattro delle migliori marcatrici del Sei Nazioni 2022 sono delle Bleues. Laure Sansus è in testa assieme all’inglese Emily Scarratt con 20 punti, davanti a Jessy Tremouliere con 19 e a Caroline Drouin 18.

Sorpasso Irlanda nella graduatoria World Rugby

Ultima sfida di giornata che ha visto soccombere le Azzurre, pur avanti con il calcio piazzato di Beatrice Rigoni, per 29-8 contro un’Irlanda dominante. Mete delle padrone di casa con Lucy Mulhall, Neve Jones, Eve Higgins e Katie O’Dwyer. Pubblico delle grandi occasioni, nonostante le pessime condizioni meteo, al Musgrave Park di Cork, per la prima volta teatro di una sfida femminile, con 5.039 spettatori. Vigilia azzurra funestata dalla positività di alcune ragazze e Andrea Di Giandomenico costretto all’ultimo a quattro cambi di formazione, mentre l’Irlanda ha continuato la consegna delle maglie con presenze illustri: stavolta è stato il turno del capitano di Munster, Peter O’Mahony. Con la vittoria di domenica, l’Irlanda ha anche superato l’Italia nel ranking mondiale al settimo posto e le Azzurre dovranno persino guardarsi le spalle da un sempre più vicino Galles. Ora una settimana di sosta. Si torna in campo venerdì 22 a Cardiff dall’Arms Park per l’anticipo tra Galles e Francia. Sabato 23, Italia di nuovo allo stadio Sergio Lanfranchi di Parma, contro la Scozia, mentre domenica 24 si completa il quadro della quarta giornata al Welford Road di Leicester con Inghilterra-Irlanda.

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