Sei Nazioni: Italia U20 battuta a Treviso, l’Irlanda vince 27 a 44. HIGHLIGHTS

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Nove mete e tante emozioni nel terzo turno del Sei Nazioni Under 20, con gli azzurri di Brunello che conquistano il punto di bonus grazie a una prestazione grintosa contro un'Irlanda di grande qualità, trascinata dal piede di Prendergast

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Un'ottima prestazione dell’Irlanda conferma che la squadra leader dell’edizione 2023 è proprio il XV del trifoglio. Allo stadio Monigo di Treviso l’Italia non è riuscita ad avere la meglio su una formazione organizzata, puntuale in fase offensiva e capace di rimanere sempre avanti nel punteggio nell’arco degli 80 minuti. Gli azzurri hanno comunque dimostrato una grande combattività, riuscendo anche ad agguantare un punto di bonus che consente di muovere la classifica fino a quota 5 punti.

Fisico e rapidità di esecuzione: l'Irlanda allunga

Partenza sprint degli irlandesi. Al 3’ minuto, nonostante la possibilità di andare per 3 punti facili dalla piazzola, gli ospiti scelgono il calcio in touch. È solo il prologo all’azione di Conor O’Tighearnaigh che conclude in meta una combinazione da rimessa laterale a 5 metri dalla linea bianca dell’Italia. La trasformazione di Prendergast centra i pali e i ragazzi di Brunello sono subito costretti a rincorrere.

 

La reazione però arriva rapida ed efficace. Al 13’ minuto il capitano Giovanni Quattrini concretizza al meglio una maul innescata dal pacchetto azzurro dentro i 22 metri avversari. La meta del capitano dà energia, ma non viene trasformata da Sante.

 

Neanche il tempo di riordinare le idee che il mediano Gunne al 16’ vola nuovamente in meta. Un pallone perso malamente in attacco dall’Italia diventa una ghiotta occasione per sfruttare il vantaggio decretato dall’arbitro Davidson: l’Irlanda segna ancora in scioltezza.

 

Il dominio del XV del trifoglio prosegue al 20’ con il piede preciso di Prendergast che grazie ad un calcio di punizione allunga sul 17 a 5. L’italia comunque vuole rimanere in partita e lo dimostra poco dopo, quando Sante centra i pali su punizione per il 17 a 8.

 

L’Irlanda dimostra di essere una grande squadra e con grande cinismo realizza la terza meta in 30 minuti. Da un possesso dell’Italia perso nei ventidue avversari, il calcio di spostamento di Prendergast riporta rapidamente i suoi in posizione favorevole. Il terza linea McNabey è scaltro a impossessarsi dell’ovale con il giusto tempismo e a schiacciare oltre la linea. L’apertura Prendergast, vero faro della squadra, conclude i suoi primi ottimi 40 minuti con una trasformazione e una punizione. Si va al riposo sul punteggio di 8 a 27 che premia l’Irlanda e punisce un’Italia tanto volenterosa quanto imprecisa.

Il cuore degli azzurri non basta

Il break di fine primo tempo fa bene all’Italia. Ancora una volta è il pacchetto di mischia a caricarsi sulle spalle tutta la squadra. Al 47’ Botturi porta fino in fondo un drive travolgente e il pubblico di Monigo torna ad esultare.

 

Sul punteggio di 15 a 27 però arriva una nuova doccia fredda per gli Azzurri. Il centro Cooney traduce in punti il multifase imbastito dai suoi compagni e si infila tra le maglie dei padroni di casa per la meta del 15 a 32, poi 15 a 34 grazie alla trasformazione di Prendergast.

 

L’Italia in ogni caso sa come pungere con la palla in mano e lo dimostra al 58’ minuto, quando da una ovale perso dall’Irlanda nasce una transizione offensiva in cui la velocità di Bozzoni crea l’occasione per il sostegno di Mey che non deve fare altro che tuffarsi in meta. Sante è preciso nella trasformazione, così a Treviso il gap diventa più corto: 22 a 34.

 

Ci pensa Prendergast ad allungare di nuovo con un calcio di punizione, ma al 69’ arriva una nuova preziosa meta per gli Azzurri. Gasperini, appena entrato, finalizza l’ennesima maul dominante e regala anche il punto di bonus grazie alla quarta marcatura dell’incontro.

 

Al 78’ è il neo entrato Telfer a mettere la parola fine all’incontro. L’Italia cerca di difendersi dagli attacchi degli avversari, gli ospiti sono bravi a esplorare tutta la larghezza del campo e a mandare in meta il trequarti dell’Ulster con un passaggio smarcante. Prendergast infila ancora i pali e il punteggio di 27 a 44 diventa definitivo.  

 

Il tabellino dell'incontro

Italia: 15 François Carlo Mey, 14 Alessandro Gesi, 13 Dewi Passarella, 12 Nicola Bozzo, 11 Matthias Douglas, 10 Giovanni Sante, 9 Sebastiano Battara, 1 Destiny Ugiagbe Aminu, 2 Giovanni Quattrini, 3 Marcos Francesco Gallorini, 4 Alex Mattioli, 5 Pietro Turrisi, 6 Carlos Lizardo Berlese, 7 David Odiase, 8 Jacopo Botturi

A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Samuele Taddei, 18 Alex Valentino Artuso, 19 Enrico Pontarini, 20 Filippo Lavorenti, 21 Filippo Bozzoni, 22 Simone Brisighella 23 Valerio Siciliano.

 

Mete: 13’ Quattrini, 47’ Botturi, 58’ May, 69’ Gasperini

Trasformazioni: 48’ Sante, 59’ Sante,

Punizioni: 24’ Sante

 

Irlanda: 15. Henry McErlean,14. James Nicholson, 13. Hugh Cooney, 12. John Devine, 11. Hugh Gavin, 10. Sam Prendergast, 9. Fintan Gunne, 1. George Hadden, 2. Gus McCarthy, 3. Paddy McCarthy, 4. Diarmuid Mangan, 5. Conor O’Tighearnaigh, 6. James McNabney, 7. Ruadhán Quinn, 8. Brian Gleeson

A disposizione: 16. Danny Sheahan, 17. George Morris, 18. Fiachna Barrett, 19. Evan O’Connell, 20. Jacob Sheahan, 21. Oscar Cawley, 22. Harry West, 23. Rory Telfer

 

Mete: 4’ O’Tighearnaigh, 16’  Gunne, 29’ McNabey, 52’ Cooney, 78’ Telfer

Trasformazioni: 5’ Prendergast 17’ Prendergast 30’ Prendergast 53’ Prendergast

Punizioni: 20’ Prendergast, 40’ Prendergast, 65’ Prendergast, 79’ Prendergast

 

A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)