Dopo una prima frazione opaca gli azzurri salgono in cattedra nella ripresa e conquistano la seconda vittoria consecutiva nel torneo marcando ben sei mete.
Nella prima frazione di gioco, come testimoniato dal 10-5 con cui sa va al riposo, è la Scozia a creare di più, grazie anche alle sbavature e all’indisciplina del XV azzurro che appare meno tonico e propositivo del solito, lasciando così l’iniziativa ai padroni di casa che, pur non facendo nulla di straordinario, giocano un rugby più manovrato e offensivo.
Nel secondo tempo l’Italia entra in campo con tutt’altro piglio, realizza due mete in cinque minuti ribaltando il match che di fatto si chiude definitivamente al minuto 58’ quando Gallorini, probabilmente il miglior azzurro del torneo insieme a Mey, marca la quarta meta, quella del punto di bonus. Dopo che lo stesso Gallorini va ancora a bersaglio gli azzurri si “rilassano” e prendono due cartellini che permettono ai padroni di casa di ridurre lo svantaggio ma, anche grazie alle meta finale di Nicholas Gasperini, il match finisce 17-40.
Il racconto della partita
Parte in salita la partita dell’Italia che al quinto minuto subisce la meta dell’estremo Dan King servito dal compagno Simpson bravo ad approfittare dell’errore di un azzurro. Lo stesso Simpson si incarica della trasformazione e centra i pali per il 7-0.
Al settimo minuto i ragazzi di Brunello rimettono subito in pari il conto delle mete grazie allo strapotere del pack degli avanti che, sugli sviluppi di una touche, forma una bella maul che avanza indisturbata per una quindicina di metri fino a portare capitan Quattrini oltre la linea bianca. Tre minuti più tardi l’indisciplina azzurra regala un calcio alla Scozia che con il piede di Simpson allunga ancora portandosi sul 10-5.
Nei restanti trenta minuti del primo tempo il gioco si svolge prevalentemente nella metà campo dell’Italia che però riesce a non correre mai grandi pericoli. Si va così negli spogliatoi con la Scozia sopra di cinque e gli azzurri che devono sistemare l’approccio al match e la touche che fino ad ora ha funzionato poco a differenza di mischia e maul che sono come sempre dominanti.
Il cambio di passo nella ripresa
Al quarto della ripresa prima occasione per l’Italia grazie a una mischia a favore dentro i 22 della Scozia. Il pack domina e offre un’ottima piattaforma per andare in meta in due fasi con Jacopo Botturi. Da posizione centrale Brisighella non sbaglia e porta gli ospiti in vantaggio per la prima volta nel match. Tre minuti più tardi, altra mischia azzurra su cinque metri avversari e questa volta è Sebastiano Battara ad andare in meta grazie al lavoro degli otto avanti che fanno arretrare gli scozzesi fin dentro la propria area di meta. Da posizione non facile Simone Brisighella aggiunge altri due punti al piede portando il parziale sul 10-19. Al 58esimo dopo un multifase a ridosso della linea di meta è Gallorini a marcare la quarta meta che vale anche il punto di bonus per l’Italia. Brisighella infila la trasformazione portando il gap a 16 punti. Quattro minuti più tardi è ancora Gallorini ad andare a segno raccogliendo un pallone dalla ruck e tuffandosi oltre la linea bianca. Il calcio di Brisighella è preciso e il parziale diventa di 10-33 per i ragazzi di Brunello. Gli azzurri giocano gli ultimi otto minuti in doppia inferiorità per un cartellino giallo prima di Lavorenti e poi di Brisighella. La Scozia ne approfitta subito e va in meta con Will Robinson e accorcia ancora con il solito Richie Simpson che trasforma. Ma a tempo scaduto è nuovamente l’Italia a mettere l’ultimo sigillo con Nicholas Gasperini. Giovanni Sante trasforma per il 17-40 con cui termina l’incontro
Il tabellino di Scozia-Italia U20
Scozia: 15. Dan King, 14. Kerr Johnston, 13. Duncan Munn 12. Kerr Yule, 11. Geordie Gwynn, 10. Richie Simpson, 9. Ben Afshar; 1. Craig Davidson, 2. Jerry Blyth-Lafferty, 3. Eben Cairns, 4. Eddie Erskine, 5. Ruaraidh Hart, 6. Liam McConnell, 7. Sam Derrick, 8. Jonny Morris. A disposizione: 16. Corey Tait, 17. Max Surry, 18. Robbie Deans, 19. Harris McLeod, 20. Ewan Guy, 21. Charlie Clare, 22. Ben Salmon, 23. Will Robinson
Mete: Dan King (5), Will Robinson (73)
Trasformazioni: Richie Simpson (5, 74)
Punizioni: Richie Simpson (10)
Italia: 15. François Carlo Mey, 14. Alessandro Gesi, 13. Dewi Passarella, 12. Nicola Bozzo, 11. Filippo Bozzoni, 10. Simone Brisighella, 9. Sebastiano Battara; 1. Destiny Ugiagbe Aminu, 2. Giovanni Quattrini, 3. Marcos Francesco Gallorini, 4. Alex Mattioli, 5. Pietro Turrisi, 6. Carlos Berlese, 7. David Odiase, 8. Jacopo Botturi. A disposizione: 16. Nicholas Gasperini, 17. Riccardo Bartolini, 18. Alex Valentino Artuso, 19. Enrico Pontarini, 20. Filippo Lavorenti, 21. Lorenzo Casilio, 22. Giovanni Sante, 23. Lorenzo Elettri
Mete: Giovanni Quattrini (7), Jacopo Botturi (44), Sebastiano Battara (49), Marcos Francesco Gallorini (58, 62), Nicholas Gasperini (82)
Trasformazioni: Simone Brisighella (45, 49, 57, 63), Giovanni Sante (83)
Punizioni:
Man of the match: François Carlo Mey
A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)