Le azzurre chiudono questa edizione del 6 Nazioni femminile con una sconfitta contro il Galles al Lanfranchi di Parma. Più forti le avversarie, che vincono 36-10. Nel bilancio del torneo una vittoria per le azzurre contro l'Irlanda
Solo una vittoria contro l’Irlanda nel bilancio delle Azzurre in questa edizione, che chiudono con una prestazione per certi versi simile a quella contro la Scozia di sette giorni prima: tanti errori gestuali hanno impedito alla nazionale italiana di mettere in moto le doti atletiche del reparto arretrato, mentre il pacchetto di mischia ha subito la fisicità delle avversarie. Dopo il 3-0 iniziale marcato da Bevan, le squadre hanno giocato una partita tesa e nervosa, bloccata per tutto il primo quarto. Bethan Lewis ha segnato la prima meta dell’incontro al 24’ per portare le ospiti sullo 0-10, ma proprio nel momento del bisogno l’Italia si è ridestata. Immediata la replica con Madia, che schiaccia nell’angolo dopo un’azione travolgente e corale con Muzzo fermata a pochi centimetri dalla linea. Sillari mette la trasformazione difficile dall’angolo e accorcia a -3, poi, cinque minuti dopo, pareggia da calcio di punizione. L’Italia ha preso fiducia ed entusiasmo, ma come spesso accaduto in questo Sei Nazioni, subentrano gli errori. Il pallone viene immediatamente perso dal restart, il Galles può stabilirsi nei 22 metri azzurri e ritrovare il vantaggio con la potenza di Sisilia Tuipulotu. Si va al riposo sul 10-17. Nella ripresa le Azzurre provano a rientrare, ma risultano ancora le peggiori nemiche di loro stesse. La partita si chiude sostanzialmente al cinquantesimo, quando Sioned Harris segna alla coda di una maul da rimessa laterale. Sul 10-24, con la squadra stanca e in difficoltà, Raineri manda in campo per 25 minuti il gruppo delle giovani giocatrici della panchina, che pagheranno l’inesperienza nel finale di gara, concedendo alle avversarie ancora due marcature. Un quarto di partita che però sarà fondamentale nella crescita e nella costruzione del futuro del nuovo corso azzurro. L’Italia ha infatti tributato un lungo applauso a Sara Barattin nel giorno del suo ritiro, simbolo anche del definitivo ricambio generazionale di questa squadra che, oltre ad inaugurare un nuovo ciclo, ha anche dovuto scontare tanti infortuni che l’hanno privata di diverse giocatrici di qualità nel pacchetto delle avanti. La squadra di Raineri ha comunque mostrato anche una evoluzione in diverse situazioni di gioco, prima fra tutti una difesa aggressiva, senza dimenticare l’intenzione di sviluppare un gioco al piede più rilevante rispetto al passato. Novità che fanno ben sperare per la costruzione di una squadra che sappia mantenersi competitiva anche nelle prossime edizioni del Torneo.
Il tabellino
Italia: 15. Vittoria Ostuni Minuzzi, 14. Aura Muzzo, 13. Michela Sillari, 12. Beatrice Rigoni, 11. Alyssa D’Inca, 10. Veronica Madia, 9. Sara Barattin (c); 1. Gaia Maris, 2. Vittoria Vecchini, 3. Lucia Gai, 4. Valeria Fedrighi, 5. Giordana Duca, 6. Sara Tounesi, 7. Isabella Locatelli, 8. Giada Franco
A disposizione: 16. Emanuela Stecca, 17. Alice Cassaghi, 18. Alessia Pilani, 19., 20. Laura Gurioli, 21. Alissa Ranuccini, 22. Sofia Stefan, 23. Beatrice Capomaggi
Marcatrici Italia
Mete: Madia (26)
Trasformazioni: Sillari (26)
Calci di punizione: Sillari (31)
Galles: 15. Courtney Keight; 14. Lisa Neumann, 13. Hannah Jones (capitano), 12. Lleucu George, 11. Carys Williams- Morris; 10. Elinor Snowsill, 9. Keira Bevan; 1. Gwenllian Pyrs, 2. Kelsey Jones, 3. Sisilia Tuipulotu, 4.