Italia ai Mondiali di rugby 2023: i convocati di Crowley

Rugby

Dopo i primi tre match delle Summer Nations Series, è arrivata l’ora delle scelte in casa Italia. Il capo allenatore degli Azzurri Kieran Crowley ha annunciato i 33 giocatori convocati per la Coppa del Mondo 2023 di rugby. Tanti avanti e trequarti duttili, questi i principali criteri che hanno deciso la selezione del gruppo, capitanato da Michele Lamaro. Fuori Mori, Alongi e Lucchin, dentro quattro mediani di mischia.

L'ANALISI DI FRANCESCO PIERANTOZZI

ascolta articolo

Sono in tutto 33 i giocatori che rappresenteranno l’Italia alla Coppa del Mondo di rugby 2023, divisi tra 19 avanti e 14 trequarti. Il capo allenatore degli Azzurri Kieran Crowley, secondo i programmi iniziali, doveva comunicare l’elenco il 10 agosto. I tanti infortuni subiti nel corso del secondo test match con l’Irlanda (tra cui quello grave di Menoncello) hanno però costretto lo staff dell’Italia a rivedere i propri piani e rimandare l’appuntamento. L’Italia si ritrova quindi ad essere l’ultima squadra della pool A a diramare le proprie convocazioni, dopo Nuova Zelanda, Francia, Uruguay e Namibia, le sue avversarie nel girone. Al momento della preparazione del terzo test match estivo, quello contro la Romania, Crowley ha chiamato a San Benedetto del Tronto un gruppo di 36 giocatori, tenendo già fuori Paolo Buonfiglio, Marco Manfredi, Andrea Zambonin, Edoardo Iachizzi e Simone Gesi. Rimanevano quindi da effettuare gli ultimi tre tagli dopo la partita con le Querce. Le scelte sono alla fine ricadute sul pilone Filippo Alongi, sul centro Enrico Lucchin e sull’utility back Federico Mori. Sono così rimasti 33 giocatori, divisi tra avanti, in maggior numero, e trequarti.

I 19 avanti

Per quanto riguarda il reparto degli avanti, ovvero i giocatori che fanno parte di una mischia ordinata, Kieran Crowley ha seguito un criterio fondamentale: portarsi almeno un cambio per ogni posizione di gioco, e anche due per le prime linee. Sulla scelta dell’head coach pesa probabilmente la consapevolezza di dover giocare due partite contro delle squadre davvero ruvide e usuranti come la Francia e gli All Blacks, per cui meglio premunirsi garantendo un adeguato turnover agli avanti. Ecco allora ben sei piloni, con Ceccarelli, Ferrari, Fischetti, Riccioni, Zani e Nemer, preferito al meno esperto Alongi dopo la buona prestazione con la Romania al rientro in Azzurro. Il posto da titolare a sinistra è cucito addosso a Fischetti, con Nemer e Zani (eventualmente utilizzabile come tallonatore) riserve; sulla destra Riccioni, Ferrari e Ceccarelli sono una garanzia. Tre i tallonatori di ruolo, con Nicotera prima scelta e la coppia Bigi-Faiva di rinforzo. Federico Ruzza è praticamente insostituibile in seconda linea; fino a qualche settimana fa il posto a fianco a lui era garantito a Niccolò Cannone, ma le buone prestazioni dell’oriundo Lamb potrebbero rimescolare le carte. Sisi, infine completa il quarto slot in “sala macchine”. Sono quattro i nomi su cui farà più affidamento Crowley per quanto riguarda la terza linea: Lamaro (il capitano), Negri, Zuliani e Halafihi. Fiducia poi a Lorenzo Cannone e Pettinelli, anche qui per garantire adeguato ricambio a tutti se necessario.

I 14 trequarti

 La necessità di portare in Francia un adeguato numero di avanti ha però la conseguenza di limitare gli spazi a disposizione dell’altro reparto fondamentale, quello dei trequarti. Ecco allora che coach Crowley ha seguito per loro un altro criterio di scelta: quello della duttilità. Questo spiega la decisione di portare ben quattro mediani di mischia, anticipata e spiegata dal tecnico stesso nelle ultime conferenze stampa: “Abbiamo Alessandro Garbisi e Varney come mediani ‘puri’, mentre Page-Relo ha giocato anche d’apertura ed estremo per Tolosa, e Fusco è stato impiegato come ala alle Zebre”. Allan e Paolo Garbisi sono le prime opzioni dell’Italia per quanto riguarda il ruolo di mediano di apertura e sono eventualmente impiegabili, rispettivamente, come estremo e primo centro. Capace di giocare a numero 15 c’è anche Da Re, il terzo mediano di apertura convocato, forse un po’ a sorpresa. Il giocatore del Benetton parte comunque dietro le gerarchie rispetto ad Allan e Garbisi. Alla Rugby World Cup 2023 l’Italia porterà solo due centri di ruolo, Brex e Morisi. L’infortunio di Menoncello ha scombinato le carte (sarebbe stato convocato certamente) e questo rende entrambi “fondamentali”, secondo quanto dichiarato dallo stesso Crowley. Un altro infortunio di peso, che però riguarda il triangolo allargato, è stato quello di Padovani che, grazie alla sua duttilità ed esperienza, sarebbe stato tra le prime scelte per l’Italia. Se da un lato si sapeva dell’assenza forzata di Padovani, dall’altro si può gioire per l’ottimo rientro di Capuozzo, praticamente fuori da quasi sei mesi. Contro la Romania ha segnato due mete ed è rimasto in campo tutti gli 80 minuti. Nome altrettanto sicuro era quello di Ioane, titolare a numero 11 in tutti e tre i test match finora disputati. Data l’assenza di Padovani, la scelta di convocare Bruno è stata abbastanza naturale, considerando anche che Crowley ha spesso fatto affidamento sul giocatore delle Zebre. Infine ci sono due giovani utility back che hanno esordito quest’estate: Pani e Odogwu. Il primo, giocatore delle Zebre, è adattabile in tutte le posizioni del triangolo allargato; il secondo, neo-acquisto del Benetton, può giocare come ala o centro. La scelta dell’anglo-italiano ha probabilmente influito sull’esclusione di Mori dalla lista dei convocati. Il giocatore del Bayonne è infatti in grado di coprire i medesimi ruoli di Odogwu. Come riserve per la coppia di centri Brex-Morisi coach Crowley impiegherà quindi nell’eventualità Garbisi come numero 12 oppure proprio Odogwu.

I 33 convocati dell'Italia

Avanti: Pietro Ceccarelli; Simone Ferrari; Danilo Fischetti; Ivan Nemer; Marco Riccioni; Federico Zani; Luca Bigi; Epalahame Faiva; Giacomo Nicotera; Niccolò Cannone; Dino Lamb; Federico Ruzza; David Sisi; Lorenzo Cannone; Toa Halafihi; Michele Lamaro; Sebastian Negri; Giovanni Pettinelli; Manuel Zuliani.

Trequarti: Alessandro Fusco; Alessandro Garbisi; Martin Page-Relo; Stephen Varney; Tommaso Allan; Giacomo Da Re; Paolo Garbisi; Juan Ignacio Brex; Luca Morisi; Pierre Bruno; Ange Capuozzo; Montanna Ioane; Paolo Odogwu; Lorenzo Pani.

 

A cura di OnRugby.it