Dopo il convincente successo contro la Namibia l'Italrugby è pronta a tornare in campo per la sfida contro l'Uruguay che ha perso ma ben figurato all'esordio contro la Francia: "Le squadre di seconda fascia, come Uruguay, Portogallo e Cile, stanno dimostrando sul campo i passi in avanti fatti per chiudere il gap con le nazionali di primo piano. Contro la Francia ha dimostrato tutte le sue qualità"
Alla vigilia della sfida mondiale di Nizza contro l'Uruguay, il ct dell'Italrugby Kieran Crowley avvisa i suoi, ricordando anche l'ultima sfida tra gli azzurri e 'Los Teros', giocata due anni fa a Parma e combattuta fino al 17-10 finale per gli azzurri. Gli uruguayani sono reduci da una bella prestazione contro la Francia messa in difficoltà per lunghi tratti. "E la cosa non mi ha sorpreso per niente - il commento di Crowley -. Se guardiamo bene, in questo Mondiale fin qui ci sono state forse solo un paio di partite già chiuse alla fine del primo tempo. Tutte le altre sono state delle battaglie, perché le squadre di seconda fascia, come Uruguay, Portogallo e Cile, stanno dimostrando sul campo i passi in avanti fatti per chiudere il gap con le nazionali di primo piano. Hanno solo bisogno di affrontarle in maniera più continuativa".
Crowley: "Rispetto per loro, pronti al confronto fisico"
"Abbiamo considerato tutte le opzioni riguardo alla formazione per l'Uruguay, una squadra che è una minaccia - dice Crowley -. Quando ero alla guida del Canada, 15 anni fa, gli uruguayani stavano cominciando a mettere in piedi il loro movimento con un programma centralizzato a Montevideo. Ora hanno diversi ragazzi che giocano in Europa, fra cui il numero 9 che è uno dei migliori mediani di Francia. In più ci sono 19 giocatori che hanno già partecipato almeno a un Mondiale e hanno esperienza di decine di test match. Abbiamo rispetto per loro, sarà una battaglia fisica e abbiamo visto quello che sono riusciti a fare contro la Francia". Rispetto alla sfida con la nazionale di casa, 'Los Teros' presenteranno due novità nel XV iniziale: ritornano il tallonatore German Kessler e l'ala Gaston Mieres. Soprattutto la presenza di Kessler potrebbe migliorare la situazione in rimessa laterale, uno dei punti deboli della nazionale sudamericana, perché con lui lui in campo l'Uruguay ha vinto 20 touche su 22 nelle Summer Series. Ma il pronostico dice comunque Italia, e la vittoria varrebbe fin da ora agli azzurri la certezza del terzo posto nel girone e quindi di esserci anche ai prossimi Mondiali, quelli del 2027 in Australia