Italia-Nuova Zelanda 17-96, prima sconfitta azzurra ai Mondiali di rugby

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Pesante sconfitta dell'Italia, che a Lione cede 96-17 contro una scatenata Nuova Zelanda, a segno con ben 14 mete. A nulla valgono le marcature di Capuozzo e Ioane. Azzurri che hanno un'altra chance di qualificazione ai quarti della Rugby World Cup il prossimo 6 ottobre, quando sarà necessario battere la Francia. Tutto il Mondiale è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

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All Blacks feroci ed efficaci sin dalle prime battute di gara, gli Azzurri non riescono a tenere botta. Aaron Smith e compagni fanno male a più riprese alla difesa degli uomini di Crowley. I tre volte iridati si avvicinano al pass per i quarti di finale. L’Italia viene rimandata a un altro esame tostissimo, il 6 ottobre, contro la Francia

 

Un primo tempo senza storia

L’inizio della partita a Lione è di chiara marca neozelandese: gli All Blacks marcano quattro volte in poco più di venti minuti, in tutti i modi, venendo inframezzati nel loro incedere soltanto da un piazzato di Allan per un momentaneo 3-7, che però dura pochissimo. Prima con un calcio-passaggio che premia la corsa all’ala di Will Jordan, poi con Aaron Smith che finalizza il lavoro del drive dei “Tuttineri”, successivamente con le gambe di Mark Telea e poi con l’uscita dai blocchi, a seguito di una touche in zona offensiva, di capitan Ardie Savea. Si va sul 3-28, ma non è finita, anzi: Aaron Smith è imprendibile. Il mediano di mischia firma la seconda e poi la terza meta personale andando oltre con facilità. Lo score, impietoso, recita 42-3. Il primo tempo – dove l’Italia ha dovuto registrare anche l’infortunio di Fischetti, sostituito da Nemer dopo una ventina di minuti - diventa infinito, gli uomini di Ian Foster non smettono di premere sull’acceleratore e al quarantacinquesimo del primo tempo vanno ancora una volta a segnare, con Savea, che fa doppietta. Il primo tempo si chiude così: Italia 3-49 Nuova Zelanda, sette mete per gli All Blacks.

 

La Nuova Zelanda dilaga definitivamente

La ripresa sembra iniziare con un altro ritmo. L’Italia prova a uscire dal guscio e al quarantanovesimo, dopo una buona fase d’attacco trova con Ioane e Allan il modo di aprire all’ala per Capuozzo che, inseguito dagli All Blacks, riesce a schiacciare alla bandierina. Allan converte: si va sul 10-49, ma è un accorciare le distanze che dura poco perché sul restart il subentrato Page-Relo si fa stoppare un calcio di ripartenza dando il via al contrattacco neozelandese che si conclude con l’azione di forza di Retallick che va oltre. Mo'unga, dalla piazzola, non sbaglia mettendo a referto i punti del 56-10, mentre dalle panchine gli allenatori pescano a piene mani facendo entrare forze fresche sul prato dello stadio di Lione. Sul campo arrivano, fra gli altri, Samuel Whitelock (al suo 149esimo caps con gli All Blacks, recordman di sempre) e l’azzurro Manuel Zuliani.

 

La formazione italiana torna a fare confusione. Gli oceanici tornano a dettare legge incutendo paura su tutti i punti d’incontro e le fasi statiche, come dimostra la palla persa da rimessa laterale che mette in moto Dalton Papali’i, il quale arriva a marcare sotto ai pali per il 10-63. Scocca l’ora di gioco, rimessa laterale in attacco per i neozelandesi: ovale riconquistato, scarico su Cane, riciclo al largo per Coles che trova un varco. E’ ancora meta, anche se questa volta non arriva la conversione di Mo'unga. E’ 10-68. Gli All Blacks applicano la tariffa massima andando ad aumentare il numero dei punti sul tabellino del match: arrivano le mete di Mckenzie, che si incarica anche delle conversioni, e poi nuovamente Will Jordan, Coles e Lienert- Brown. Si va sul 10-96, che nel finale per effetto di una meta di Ioane alla bandierina, convertita da Garbisi, diventa 17-96. Gli All Blacks, che il 5 ottobre affronteranno l’Uruguay, prenotano i quarti di finale. L’Italia invece si giocherà il tutto per tutto nel match del 6 ottobre contro i padroni di casa della Francia.

 

Italia-Nuova Zelanda 17-96: il tabellino

Italia: 15 Tommaso Allan; 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney; 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Sebastian Negri; 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb; 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Ivan Nemer, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Manuel Zuliani, 21 Toa Halafihi, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu.

Marcatori Italia

Mete: Ange Capuozzo (49’), Montanna Ioane (81’)

Conversioni: Tommaso Allan (50’), Paolo Garbisi (82’)

Punizioni: Tommaso Allan (10’)

 

Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’Unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea (C), 7 Dalton Papali’i, 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick, 3 Nepo Laulala, 2 Codie Taylor, 1 Ofa Tuungafasi. A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Tamaiti Williams, 18 Tyrel Lomax, 19 Samuel Whitelock, 20 Sam Cane, 21 Cam Roigard, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown.

Marcatori Nuova Zelanda

Mete: Will Jordan (6', 70’), Aaron Smith (17', 27’, 34’), Mark Telea (19' 39;), Ardie Savea (22' 39, 40’+5’), Brodie Retallick (50’), Dalton Papali’i, (56’), Dane Coles (61’, 73’), Damian McKenzie (68’), Anton Lienert-Brown (76’)

Conversioni: Richie Mo'unga (8';, 18', 20';, 23';, 28';, 35' 46', 51’, 57’), Damian McKenzie (69’, 71’, 72’, 77’)

 

A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)

33' - Ancora una meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 3-42

Nuova Zelanda impressionante: dopo una bella rubata azzurra, il contrattacco vede tagliare come burro la difesa italiana. E' ancora Smith a schiacciare in mezzo ai pali la sesta meta, la terza per il n°9. Mo'unga non sbaglia mai

26' - Altra meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 3-35

Niente da fare per la difesa azzurra, che capitola ogni volta che i rivali entrano nei 22: è ancora Smith a sfondare centralmente dopo il carretto. Seconda segnatura per il n°9 dei neri. Mo'unga fa 5/5


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21' - Altra meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 3-28

Italia paralizzata ora: da touche sbuca Savea, che indisturbato va a segnare la quarta meta All Blacks. Già raggiunto il punto di bonus. Mounga trasforma: 4/4

18' - Meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 3-21

Nemmeno il tempo del calcio d'avvio e un placcaggio sbagliato nella propria metà campo manda l'onda nera nei nostri 22: Telea vola a segnare la terza meta, la seconda in appena 60''. Mounga converte anche questa: 3/3

17' - Meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 3-14

Pazzesca touche degli All Blacks, che formano il carrettino dai 22 metri e spingono la mischia azzurra fino in meta: è Smith che schiaccia in meta. Ma che potenza la Nuova Zelanda! Mounga trasforma: è 2/2

Italia, Italia! Il Parc OL è tutto azzurro!

9' - Allan centra i pali! Italia-Nuova Zelanda 3-7

Subito aggressiva l'Italia nella metà campo avversaria: penalità per la difesa neozelandese, Allan va per i pali da posizione centrale e accorcia subito le distanze 

6' - Meta All Blacks: Italia-Nuova Zelanda 0-7

L'Italia tiene botta in almeno 6-7 fasi, poi l'invenzione con un calcetto che manda Jordan in meta sull'out di destra. Mounga trasforma da posizione molto defilata

3' - Italia fallosa e rinchiusa nei suoi 22 metri

Subito palla rubata dagli All Blacks, che chiudono gli azzurri nei propri 22 metri. Un in avanti regala la mischia in favore della Nuova Zelanda

Calcio d'inizio per l'Italia! Primo possesso All Blacks

Ora però si gioca! Tra pochissimo il calcio d'inizio

Azzurri che affrontano la haka abbracciati con sguardo fisso sui rivali. Momento come sempre molto emozionante

Ora è il momento della haka degli All Blacks!

Ecco l'inno di Mameli! Cantano in tantissimi sugli spalti!

E' il momento degli inni! Tocca alla Nuova Zelanda

Entrano in campo le squadre!

Tutto esaurito al Parc OL di Lione, dove la rappresentanza di tifosi italiani è davvero folta: ci credono tutti!

I capitani prima del calcio d'inizio

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Italia che giocherà con la divisa bianca, mentre gli All Blacks...ovviamente in nero!

Dominguez ci crede: "Possiamo battere gli All Blacks"