Mondiali Rugby, All Blacks-Argentina e Sudafrica-Inghilterra le due semifinali

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Dovevano essere quattro quarti spettacolari e lo sono stati. Le due finali anticipate si sono rivelate tali. Le altre due sfide hanno deciso le outsider delle semifinali: certo, la definizione può stare un po’ stretta, soprattutto se si parla di Inghilterra, ma ad oggi le prime 4 del mondo hanno dato l’idea di giocare un altro sport. Le semifinali saranno All Blacks-Argentina e Sudafrica-Inghilterra, e si giocheranno rispettivamente venerdì e sabato sera alle 21, in diretta su Sky Sport

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I quarti di finale

Galles-Argentina 17-29

Una partita che nel primo tempo sembrava pienamente nelle mani del Galles è incredibilmente scivolata verso i Pumas. Squadra di Gatland che gioca come sa: tanti placcaggi, alcuni dominanti, e avversari tenuti perennemente nella propria metà campo. Poi un black-out inspiegabile tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, con 12 punti concessi che valgono il sorpasso dell’Argentina, che nella ripresa chiude la questione con Scavi e Sanchez, che ringrazia una follia di Costelow, che a sua volta riapre il serio problema di chi guiderà la mediana del Galles nel dopo Biggar. Inutile la meta di Tomos Williams per il momentaneo controsorpasso, solo un faro nella nebbia nella quale il Galles è incredibilmente precipitato. Difficile capire se si sia trattato di un crollo fisico o mentale, fatto sta che in semifinale ci vanno i Pumas, contro gli All Blacks.

Irlanda-Nuova Zelanda 24-28

A distanza di due giorni, è ancora difficile trovare aggettivi per descrivere quanto accaduto allo Stade de France tra Irlanda e All Blacks: una partita che non avrebbe sfigurato al posto di qualsiasi finale dei precedenti mondiali. Nuova Zelanda che gioca la miglior partita dell’era Foster, conduce per 80 minuti ma non riesce mai a scollarsi di dosso un’Irlanda che cede ancora una volta alla maledizione dei quarti di finale. Un blocco mentale che è costato i primi 13 punti del match, alla fine decisivi: poi Sexton e compagni si sono ripresi, e hanno riportato l’incontro sui binari della battaglia punto a punto. L’ultimo assalto irlandese, da 36 fasi, è stato da cardiopalma, con Sam Whitelock diventato – per l’ennesima volta – l’eroe di giornata, scavando e recuperando il pallone della vittoria alla sua 151° presenza con gli All Blacks.

Inghilterra-Fiji 30-24

Doveva essere la partita più imprevedibile, e per certi versi lo è stata. L’Inghilterra, da un lato mai brillante, riesce come sempre ad ingabbiare alla perfezione gli avversari, riuscendo nell’impresa di far giocare male le Fiji. Gli inglesi vanno avanti prima 15-3, poi 24-10, non scappano mai del tutto ma sembrano sempre in controllo del match, poi bastano due fiammate degli isolani a cambiare tutto: prima una carica devastante di Peni Ravai, poi la meta di Botitu innescata dalla genialata di Radradra e dal break di Nasilasila, e in pochi minuti arriva il pari. Nel finale l’Inghilterra però è più cinica, le Fiji troppo indisciplinate, e Farrell mette dentro i due calci che valgono la semifinale

Francia-Sudafrica 28-29

Anche l’altra finale anticipata si conferma tale: il primo tempo si gioca a ritmi insostenibili per qualsiasi essere umano che abbia messo piede allo Stade de France in questo fine settimana: 3 mete da una parte, 3 dall’altra, poi il calcio di Ramos a chiudere il primo tempo sul 22-19. Basterebbe questo per dire di aver visto una grande partita. Nella ripresa il ritmo lascia spazio all’intensità e alla furia agonistica: gli Springboks portano il match sui binari a loro più congeniali, quelli della battaglia in mezzo al campo. La bomb squad, la meta devastante di Etzebeth e il piazzato del redivivo Pollard da 50 metri fanno il resto. Il finale, così come accaduto la sera prima, è un commovente assalto di chi non vuole perdere questo Mondiale: la Francia risale il campo, arriva all’altezza dei 10 metri, poi De Klerk e RG Snyman strappano il pallone dalle mani di Ollivon e mettono la parola “fine” alla partita. La seconda semifinale sarà Sudafrica-Inghilterra

Il programma delle semifinali

E adesso? Fin dal principio si era capito che i quarti sarebbero stati la quintessenza dell’equilibrio. Le due semifinali, invece, vedono una chiara favorita e un outsider che dovrà fare un miracolo per ribaltare il pronostico. Come si ribalta All Blacks-Argentina? I Pumas ci sono già riusciti due volte, l’ultima nel 2022, ma dovranno ritrovare quella brillantezza che in questa Coppa del Mondo per ora si è vista soltanto a tratti. D’altro canto, la Nuova Zelanda non era arrivata al Mondiale in condizioni ideali, ma ha avuto un costante crescendo di condizione che l’ha portata alle sfide da dentro o fuori in condizioni stellari. Dall’altra parte ci sarà Sudafrica-Inghilterra, con gli inglesi che hanno la possibilità di prendersi la rivincita dopo la finale persa del 2019, contro l’avversaria a tratti più simile a loro: sarà probabilmente una partita tiratissima, dove breakdown e fasi statiche saranno decisivi. La squadra di Borthwick però dovrà inventarsi qualcosa, perché nella pura battaglia fisica rischia di uscirne con le ossa rotte.

  • Venerdì 20 ottobre, semifinale

ore 21, Argentina-Nuova Zelanda, Stade de France

  • · Sabato 21 ottobre, semifinale

ore 21, Inghilterra-Sudafrica, Stade de France

  • · Venerdì 27 ottobre

ore 21, finale per il 3° posto, Stade de France

  • · Sabato 28 ottobre

ore 21, finalissima, Stade de France

A cura di OnRugby.it