Sei Nazioni Under 20: la presentazione e gli obiettivi dell'Italia

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Con leggero anticipo rispetto ai seniores, al via venerdì sera il torneo Under 20, con l’Italia di Massimo Brunello subito protagonista. Alle ore 20:15 (in diretta su Sky Sport Max e in streaming su NOW) gli Azzurrini scendono in campo a Treviso per la sfida d’esordio all’Inghilterra, per cercare di replicare lo storico podio della scorsa edizione. Ma non sarà facile, soprattutto con Irlanda e Francia in circolazione

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Il 2023 è stato un anno interlocutorio per l’Italia maschile del rugby. La Nazionale maggiore è stata capace di vincere sulle dirette avversarie e, a volte, è riuscita a mettere in difficoltà le big; ma ha anche subito dei tracolli rovinosi. Altrettanto altalenante è stato il 2023 dell’Italia Under 20. I ragazzi di coach Brunello hanno giocato un ottimo Sei Nazioni di categoria, ottenendo punti in tutte le partite e conquistando uno storico terzo posto finale. Pochi mesi dopo, però, al Mondiale giovanile è successo di tutto: dall’illusione di raggiungere la semifinale si è addirittura rischiato la retrocessione, evitata solo all’ultima partita. Tanti gli errori di esecuzione, arrivati soprattutto in quei match dove l’Italia partiva come favorita. Sicuramente Massimo Brunello e il suo staff avranno lavorato su questo aspetto mentale ma bisogna tenere conto di un fattore: le nazionali giovanili cambiano ogni stagione e, di conseguenza, quella di quest’anno avrà caratteristiche diverse da tutte le altre.

Il gruppo azzurro

Se di anno in anno gli Azzurrini cambiano, a guidarli c’è sempre il tecnico

Massimo Brunello. Con un gruppo nuovo a ogni stagione, per l’imminente Sei Nazioni Under 20 il coach ovviamente si affida alla classe 2004, in particolare a quelli che si sono già messi in luce lo scorso anno. Stiamo parlando di Botturi, Gallorini e Gasperini tra gli avanti, così come di Casilio, Elettri e Bozzo nella trequarti, tutti giocatori già ben sperimentati in Azzurro durante la stagione passata. Ma da dietro scalpitano anche altri della loro leva, come Pisani e Scalabrin, così come sono in cerca di spazio anche i più giovani della classe 2005. Alcuni si sono già messi in luce nel corso della prima uscita del 2024: Redondi (seconda linea) e Gritti (terza linea) erano in campo come titolari nel match di preparazione al Sei Nazioni Under 20 contro i pari età della Francia, partita vinta proprio dall’Italia.

Gli avversari

Per quanto la Francia avesse schierato in campo in quell’occasione una formazione

in parte sperimentale, la vittoria nell’amichevole di inizio anno non è stata banale. I transalpini sono i detentori del titolo mondiale U20, primato che mantengono dalle ultime tre edizioni. I giovani Blues sono quindi una delle squadre più temibili e una delle principali indiziate per la vittoria del Sei Nazioni Under 20. Un successo, quest’ultimo, che però gli è sempre sfuggito nelle ultime edizioni. Il titolo, negli ultimi due anni, è stato appannaggio dell’Irlanda, che li ha vinti con tanto di Grande Slam. Se queste due squadre sembrano le favorite per il primo e secondo posto (così come è stato anche al Mondiale giovanile 2023), la terza piazza è assolutamente alla portata dell’Inghilterra. Gli inglesi dell’Under 20 sembrano avere le qualità anche per lottare per qualcosa di più, ma devono arrivare alle sfide con Francia e Irlanda al massimo della forma. Galles e Scozia sono un gradino sotto alle tre formazioni appena citate, ma nelle singole partite non sono da sottovalutare.

Gli obiettivi dell'Italia

Replicare il podio della scorsa edizione sarebbe un risultato ottimo per

l’Italia Under 20 ma, come visto, non sarà facile. L’anno scorso ha dimostrato come certi risultati siano molto volatili ed è sempre difficile indicare degli obiettivi specifici per delle squadre giovanili che cambiano un po’ ogni anno. Considerando le forze in campo, il focus deve essere messo sulle partite con Galles e Scozia, le avversarie maggiormente alla portata. Questi sono i match in cui bisogna cercare il risultato, quindi saranno importanti anche per abituarsi a gestire questo tipo di pressione. Nelle altre sfide, invece, conta quanto meno portare a casa punti importanti: proprio

grazie ai bonus l’Italia Under 20 è riuscita l’edizione scorsa ad arrivare terza a pari merito con l’Inghilterra, poi superata grazie alla differenza punti. La sfida d’esordio con gli inglesi è quindi già uno snodo importante per il percorso degli Azzurrini: se la vittoria sarebbe l’optimum, anche guadagnare bonus con una prestazione gagliarda non sarebbe un brutto esordio.

 

Sei Nazioni Under 20: i convocati dell'Italia

  • ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975)
  • BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby)
  • BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic)
  • BETTINI Pietro (2005, Rugby Parabiago)
  • BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta)
  • BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) Capitano
  • BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan)
  • CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)
  • D’ALESSANDRO Olmo (2004, Biarritz Olympique)
  • DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC)
  • ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta)
  • FUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic 1930)
  • GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby)
  • GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970)
  • GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne)
  • IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino)
  • JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)
  • MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese)
  • MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina)
  • MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino)
  • PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby)
  • PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons),
  • PISANI Federico (2004, Verona Rugby)
  • PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby)
  • REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby)
  • SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza)
  • SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze)
  • ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby)
  • ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto)

A cura di OnRugby.it