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Galles-Italia al Sei Nazioni in tv e streaming: dove vedere il match

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La squadra capitanata da MIchele Lamaro, galvanizzata dalla vittoria contro la Scozia, torna nello stadio in cui due anni fa ottene un'altra grande impresa, vincendo 22-21 nei minuti finale. Stavolta l'avversario è un Galles ultimo in classifica che non può più sbagliare. Il match in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW dalle 15.15

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L'Italia conclude il Sei Nazioni 2024 a Cardiff contro il Galles (in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW dalle 15.15) , una città che evoca dolci ricordi per il rugby italiano. Gli Azzurri troveranno di fronte a loro la nazionale gallese allenata da Warren Gatland, protagonista di un Sei Nazioni in chiaroscuro, senza vittorie all’attivo. Lo spettro del cucchiaio di legno per loro è concreto, gli uomini del CT Gonzalo Quesada invece arrivano da due risultati positivi (pareggio in Francia, vittoria sulla Scozia) e possono legittimamente puntare a un nuovo risultato di prestigio.

 

La classifica, che vede il Galles inseguire l’Italia al quinto posto distante di quattro punti, non è l’unico tema di questa partita. Gli Azzurri hanno l’opportunità di concludere il miglior Sei Nazioni di sempre e non vogliono lasciarsela scappare. Prima però dovranno fare i conti con una nazionale ferita nell’orgoglio, sconfitta 24 a 45 dalla Francia e poi finita sotto le critiche dei media. Il Galles è reduce da una Coppa del Mondo positiva, ma è anche un gruppo in piena ricostruzione. Molti dei leader storici come Alun Wyn Jones, Leigh Halfpenny e Dan Biggar non ci sono più e i giovani che hanno preso il loro posto, seppur di talento, peccano di esperienza. Sul piano tecnico è una formazione che ha i suoi punti forti in terza linea e nella coppia di centri. Nonostante queste certezze, nel Galles visto fino ad ora sono emersi dei limiti di solidità nelle fasi statiche e nei ricambi dalla panchina. L’Italia può sfruttare questa fase transitoria, ma dovrà fare i conti con l’atmosfera infuocata del Principality Stadium. Nelle partite decisive il pubblico gallese sa bene come dare manforte ai propri beniamini. 

Italia: Pani, L. Cannone e Varney tornano nel XV titolare

Le 24 fasi difensive con cui l’Italia ha impedito alla Scozia di ribaltare il risultato dell’Olimpico sono il miglior punto di partenza per essere competitivi col Galles. I padroni di casa hanno la tendenza ad attaccare da ogni parte del campo e gli Azzurri dovranno essere bravi a forzare gli errori in fase di possesso avversario. Possono farlo grazie ad una terza linea in perfetto equilibrio tra le skills di Michele Lamaro (27 placcaggi con la Scozia), la potenza di Sebastian Negri e l’atletismo del rientrante Lorenzo Cannone. Proprio la mischia è chiamata ad una prestazione incisiva, così che la rinnovata brillantezza dei trequarti possa tradursi in punti da mettere sul tabellone.

 

Rispetto al XV che ha piegato la Scozia ci sono altre due novità oltre al rientro di Lorenzo Cannone. L’estremo Lorenzo Pani sostituisce l’infortunato Ange Capuozzo e Stephen Varney torna in mediana dal primo minuto al posto di Martin Page-Relo. Per il resto la formazione è invariata. Paolo Garbisi è il regista di riferimento di questa Italia, che sfodera una solida prima linea con Danilo Fischetti, Giacomo Nicotera, Simone Ferrari e si poggia sull’affidabilità delle seconde linee Federico Ruzza-Niccolò Cannone, sulla velocità del tandem di ali Louis Lynagh-Monty Ioane e soprattutto sull’intesa dei centri Brex-Menoncello, due spine nel fianco per ogni difesa.

 

La panchina è un 6+2 che evidenzia la volontà di fare la voce grossa con il pacchetto degli avanti per tutti gli 80 minuti. Gonzalo Quesada ritrova l’energia di Manuel Zuliani e punta a rendere i cambi a partita in corso come un fattore determinante, esattamente come accaduto una settimana fa.

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Galles: quattro novità e l'ultima partita internazionale di North

Le scelte di Warren Gatland sconfessano parzialmente quelle fatte nell’ultimo turno. Nel match con la Francia la mischia chiusa è andata in sofferenza, così entra in lista gara dal primo minuto il pilone Dillon Lewis al posto di Kieran Assiratti. Lo staff vuole ripartire da un collettivo ancora più spregiudicato e dà fiducia alle nuove leve. In panchina ci saranno tre prime linee di riserva che praticamente non hanno esperienza internazionale: Evan Lloyd, Kemsley Mathias e Harri O’Connor che raggruppano in totale due caps in tre. Il capitano Daffyd Jenkins schierato precedentemente in terza linea, torna in seconda linea al posto di Will Rowlands e il giovane flanker Alex Mann indossa la numero 6 con il preciso compito di dare dinamismo all’attacco. Il numero 8 Aaron Wainwright e il numero 7 Tommy Reffell, entrambi confermati, sono i due giocatori che maggiormente hanno impressionato in questo torneo.

 

La cerniera mediana è ancora nelle mani e nei piedi di Tomos Williams e Sam Costelow, abili a imbastire trame offensive, un po’ meno a gestire tatticamente i rispettivi reparti quando gli avversari li mettono sotto pressione. L’Italia proverà a sfruttare queste imperfezioni e al contempo dovrà fare attenzione al triangolo allargato composto da Cameron Winnett, Rio Dyer e Josh Williams, atleti che hanno gambe e istinto per fare danni. La coppia di centri formata da Nick Tompkins e George North è un bel mix di forza fisica e capacità tecniche. Per North, assente come Tompkins dal XV titolare sconfitto dai Bleus, sarà anche l’ultima partita internazionale di una carriera sontuosa. Il numero 13 gallese lascia la nazionale a 31 anni davanti al suo pubblico, con 121 presenze all’attivo e 47 mete, numeri da record.

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Galles-Italia, le formazioni

  • Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer, 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams, 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann, 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (c), 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas. 
    Sostituzioni: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady
  • Italia: 15 Lorenzo Pani, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
    Sostituzioni: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin

Speciale Sei Nazioni lunedì alle 22.30

Per rivivere le emozioni del torneo, il cammino degli azzurri e la lotta per la conquista del trofeo e rivedere tutte le mete dell'edizione 2024, abbiamo condensato il Sei Nazioni in un'ora. Lo speciale potrete vederlo lunedì alle 22.30 su Sky Sport Arena e in streaming su NOW.

 

A cura di OnRugby.it