Irlanda-Italia al 6 Nazioni femminile: storica vittorie delle azzurre a Dublino

SEI NAZIONI

Storica vittoria dell'Italrugby femminile, che sfata il tabù Irlanda vincendo per la prima volta nel Sei Nazioni a Dublino. Dopo la netta sconfitta all'esordio contro l'Inghilterra, le azzurre si sono imposte col punteggio di 27-21, resistendo nel finale al tentativo di rimonta disperato delle padrone di casa

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Dopo un difficile primo quarto, Stefan e compagne reagiscono a vincere mostrando un gioco organizzato e produttivo, nonostante il brivido finale, che le porta a imporsi, per la prima volta nella storia del Sei Nazioni Femminile, a Dublino. Sugli scudi la tallonatrice Vittoria Vecchini, autrice di due mete. L’Italia fa bottino pieno prendendosi cinque punti in classifica.

Padrone di casa subito in pressione

All’RDS Stadium di Dublino la partita inizia con le padrone di casa subito in forte pressione. L’Italia è costretta a difendersi nei propri ventidue risultando però indisciplinata. Al settimo un multifase irlandese costringe Ostuni Minuzzi all’in-avanti volontario per fermare un’azione lanciata verso la bandierina: la direttrice di gara rileva l’infrazione ammonendo l’estrema italiana e concedendo contestualmente la meta di punizione che, al settimo, vale il 7-0 per le “Verdi”. Il match è molto duro, le ragazze di Raineri, pur essendo in quattordici non si tirano indietro. Ci sono diversi scontri che portano già a qualche avvicendamento nel primo quarto d’ora. Veronese entra in campo in luogo di Sgorbini. Al 18’ l’Italia torna in parità numerica, senza aver subito punti nell’intervallo di tempo in cui si è ritrova in quattordici. Stefan e compagne superato il momento di difficoltà provano ad affacciarsi nella metà campo rivale e dopo un primo tentativo andato a vuoto al 24’ colpiscono: sugli sviluppi di una touche offensiva, il drive prende velocità diventando incontenibile per le guardie irlandesi. Vittoria Vecchini che timona la maul arriva fino a destinazione: c’è la meta, non la conversione però, con il calcio di Beatrice Rigoni che si ferma sulla traversa. Si va sul 7-5.

L’inerzia del match si ribalta

Le padrone di casa attaccano commettendo però degli errori. L’Italia fiuta allora il momento tornando nei ventidue avversari. Tocca ancora alle avanti fare la differenza: “Raccogli e Vai” sotto ai pali con Fedrighi che sfrutta tutti i suoi centimetri per andare oltre. C’è la meta e questa volta c’è anche la conversione: arrivano i punti del vantaggio al 34’. Lo score si sistema sul 7-12. C’è ancora qualche minuto prima di andare al riposo, le azzurre – in un’azione che purtroppo vede il brutto infortunio occorso all’estrema Delany - guadagnano in maniera decisa un’altra punizione ampiamente piazzabile all’interno dei ventidue irlandesi. Rigoni va per i pali trovando altri tre punti da mettere a referto. L’Italia allunga ulteriormente andando al riposo sul 7-15. La ripresa si apre con le squadre in piena bagarre, questo però porta anche a diversi errori sia al piede sia alla mano. Si supera il 50’, il match si infiamma ulteriormente. L’Irlanda attacca ferocemente andando vicino alla meta che riaprirebbe i giochi senza però riuscire a pungere, l’Italia dall’altra del campo invece colpisce: fuga di D’Incà che rompe in due la rete difensiva irlandese. Da lì le azzurre continuano a gestire rapidamente l’ovale. Le padrone di case provano a opporsi in qualche modo, ma la spinta – ancora una volta – di Vecchini si rivela vincente. E’ meta, la seconda della tallonatrice. C’è anche la conversione di Rigoni, per il 7-22. Si scollina quindi l’ora di gioco. Le “Verdi” incassano un colpo duro, ma mostrano di non voler mollare. Al 62’ infatti arriva la meta, con la maul, della tallonatrice Neve Jones. L’avanti va oltre, l’apertura O’Brien converte: lo score si sposta sul 14-22 a meno di venti minuti dalla fine.

A Dublino gli schemi saltano definitivamente

L’Italia torna in attacco. Stefan detta il ritmo, poi un’intuizione di Arrighetti intorno al punto d’incontro crea il break: le azzurre arrivano dentro ai cinque metri avversari. Lo scivolamento della difesa irlandese non può nulla sul multifase al largo delle ragazze di Raineri, ma l’ultimo passaggio di Madia per Muzzo viene rilevato dal TMO come “in-avanti”: la meta viene quindi annullata. Si rimane quindi sul 14-22, ma per pochissimo tempo perché pochi giri di lancette dopo la meta annullata arriva questa volta in maniera definitiva la realizzazione pesante dell’Italia, ancora con Aura Muzzo e ancora alla bandierina, al termine di una fuga eccezionale dell’ala azzurra. Rigoni non trasforma: si va sul 14-27, con le azzurre che marcando la quarta meta ottengono il punto di bonus offensivo. Rettilineo finale: ultimi seicento secondi. Gli allenatori si giocano tutte le loro chance inserendo anche gli ultimi cambi a disposizione. L’Irlanda cerca ancora una reazione di nervi trovandola al 79’ grazie all’intercetto di Corrigan che fa suo l’ovale interrompendo l’azione di risalita alla mano dell’Italia e diventando imprendibile nell’accelerazione che la porta in meta in mezzo ai pali. O’Brien converte rapidamente per il 21-27.


Ultimo minuto

L’Italia commette un fallo a metà campo che consente all’Irlanda di tornare in attacco. Il tempo scorre oltre l’80’, ma le padrone di casa giocano la loro touche. Rimessa vinta da Monaghan e compagne: drive avanzante che però viene fermato a un metro dalla linea di meta. Da lì è lotta senza quartiere per altre fasi, fino a quando la difesa italiana non riesce a con Veronese a rubare l’ovale. Le avanti azzurre sigillano il raggruppamento. Stefan si impossessa dell’ovale: lo calcia fuori. Il match si chiude. L’Italia di Giovanni Raineri si impone a Dublino per 21-27 ottenendo cinque punti ripartendo al meglio dopo la sconfitta con l’Inghilterra della prima giornata del torneo.

 

Irlanda: 15 Lauren Delany, 14 Katie Corrigan, 13 Eve Higgins, 12 Enya Breen, 11 Béibhinn Parsons, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Brittany Hogan, 7 Aoife Wafer, 6 Grace Moore, 5 Sam Monaghan (Captain), 4 Dorothy Wall, 3 Christy Haney, 2 Neve Jones, 1 Linda Djougang
A disposizione: 16 Sarah Delaney, 17 Niamh O’Dowd, 18 Sadhbh McGrath , 19 Fiona Tuite , 20 Eimear Corri, 21 Molly Scuffil-McCabe, 22 Nicole Fowley, 23 Aoife Dalton

Marcatrici Irlanda
Mete:
meta di punizione (7’), Neve Jones (62’), Katie Corrigan (79’)
Conversioni:
Dannah O’Brien (63’, 79’)
Punizioni:

 

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Beatrice Rigoni, 12 Emma Stevanin, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (C), 8 Ilaria Arrighetti, 7 Francesca Sgorbini, 6. Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Isabella Locatelli, 20 Beatrice Veronese, 21 Alessandra Frangipani, 22 Francesca Granzotto, 23. Beatrice Capomaggi

Marcatrici Italia
Mete:
Vittoria Vecchini (24’, 57’), Valeria Fedrighi (33’), Aura Muzzo (69’)
Conversioni:
Beatrice Rigoni (34’, 58’)
Punizioni:
Beatrice Rigoni (36’)

 

A cura di OnRugby.it

Il calendario dell'Italia (diretta su Sky e streaming su NOW)

  • Italia-Inghilterra 0-48 (già giocata)
  • Irlanda-Italia 21-27
  • Francia-Italia, 14 aprile ore 13.30
  • Italia-Scozia, 20 aprile ore 17.45
  • Galles-Italia, 27 aprile ore 13.15