L'Inghilterra femminile di rugby è la squadra è più dominante della storia?

Avvertenza per l’uso: sportivi o squadre di epoche diverse NON si possono confrontare con pretese di scientificità, trattasi di divertimento su base statistica con l’unico di scopo di sottolineare prestazioni sportive straordinarie e diverse tra loro. Inoltre, nei cuori di tutti quelli che amano lo sport non resta chi domina di più, ma chi emoziona di più, magari per un solo minuto... DOMINIO INGLESE Esploriamo la provocazione iniziale: l’Inghilterra di oggi è sicuramente la forza dominante del Rugby Union femminile, con 25 successi di fila, 7 Sei Nazioni consecutivi vinti senza subire una sola sconfitta nelle ultime 34 partite; su 30 edizioni del torneo, 21 sono finite con le Red Roses ad alzare il trofeo. Sono in vetta al ranking mondiale dal 2020, le ultime 232 settimane. Si tratta della squadra più vincente nella storia del rugby femminile . NUMERI DA CAPOGIRO Le inglesi detengono il record assoluto di vittorie di fila nella storia del rugby, maschile o femminile che sia: 30 successi dal 2019 al 2022. Sono la forza dominante degli ultimi 8 anni, dal 16 marzo 2018 al 26 aprile 2025 il loro tabellino dice 82 partite con solo 3 sconfitte . PARAGONI IMPORTANTI Solo gli All Blacks hanno raggiunto numeri simili: dal 9 settembre 2011 al 24 giugno 2017 hanno giocato 77 partite, con 71 vittorie 2 pari e 4 sconfitte, per un 92,2% di successi, comunque inferiore al 96,3% delle Red Roses. Il Sudafrica numero 1 del ranking dal 2019 ad oggi ha sì messo in bacheca due coppe del mondo, ma con uno score complessivo di 48 vittorie, 1 pareggio e 15 sconfitte. Nell’arco di tempo citato sopra per gli All Blacks erano arrivati anche 18 successi consecutivi, striscia record maschile alla pari con le 18 vittorie dell’Inghilterra di Eddie Jones tra il 2015 e il 2017. Anche qui numeri lontani dai 30 successi delle ragazze inglesi . SENZA AVVERSARI? “Troppo facile, non hanno avversari”. La critica è corretta fino a un certo punto: è vero che nel rugby maschile il livello di competitività ha subito un livellamento negli anni e sono maggiori i team che possono reggere il confronto con la squadra di vertice di turno, però le Red Roses avevano già regnato incontrastate sull’Europa: per altri 7 anni si erano prese tutti i titoli del Sei Nazioni disponibili, ma hanno dovuto ricostruire questa loro supremazia, passando per un periodo di passione: dal 2013 al 2017 hanno perso 15 volte, contro Nuova Zelanda, Francia, Canada, ma anche Irlanda e Galles. MAI FACILE Costruire un dominio non è facile, tantomeno renderlo totale: guardando solo per un attimo fuori dal mondo ovale, la Ducati, riferimento tecnico assoluto nella MotoGP moderna ha lasciato 12 gare su 65 negli ultimi tre anni e mezzo , mentre la Ferrari 2000-2004 che ha vinto tutti i mondiali costruttori e i titoli piloti con Schumacher ha tagliato il traguardo per prima 58 volte su 103 . IL PESO DEL SUCCESSO Qual è allora la vera spina dietro la sfolgorante serie delle Red Roses? Semplice: le vittorie non si contano solamente, si pesano anche. E allora viene fuori che l’unica battuta d’arresto nelle ultime 56 partite l’Inghilterra l’ha subita all’Eden Park di Auckland nel match più importante: la finale del mondiale 2021 giocato nel ’22 in Nuova Zelanda. Con le Black Ferns che di mondiali ne hanno vinti 6 contro i 2 delle inglesi. Che guardano appunto all’edizione casalinga 2025 come al momento contemporaneamente della rivincita e del suggello di un periodo di dominio che resterà nella storia.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

L'Inghilterra femminile di rugby è la squadra è più dominante della storia?

Paolo Malpezzi