Intervista al talento emergente del wrestling, in cerca di un posto al sole dopo la rottura della partnership con Enzo Amore: tra i ricordi da spettatore e le fonti di ispirazione, Big Cass si racconta a Michele Posa
Big Cass è uno degli atleti WWE in maggior ascesa. Ha da poco rotto la partnership che per quattro anni lo ha legato ad Enzo Amore e si appresta a lasciare il segno sia a Raw che a SummerSlam, l’evento clou dell’estate che verrà trasmesso in esclusiva con la telecronaca in italiano su Sky Primafila nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto.
SummerSlam è molto speciale per te. In passato hai raccontato di come tu abbia visto dal vivo come fan ben 4 edizioni della kermesse. Quali sono le emozioni e i ricordi più vibranti legati a quelle circostanze?
“Ci sono stato come spettatore nel 1997, 1998, 2002 e nel 2007. Gli incontri che ricordo con maggior piacevolezza sono quello con la scala tra Triple H e The Rock (1998) e quello nella gabbia con protagonista ancora Triple H ma stavolta contro Mankind (1997). Per quanto riguarda lo show del 2002 il main event fu un’intensa battaglia tra Brock Lesnar e The Rock ma io ho ancora i brividi quando penso alla sfida che aprì la kermesse, quella tra Rey Mysterio e Kurt Angle. I due infiammarono il pubblico con delle prestazioni straordinarie. Nel 2007 la mia preferenza ricade ancora su Triple H che tornava da un infortunio e si ripresentò ai fan con una sonora vittoria contro King Booker”.
Dopo tanti anni, ora hai finalmente l’occasione di metterti in mostra come atleta nella categoria dei singoli. Il divorzio sportivo con Enzo Amore è arrivato a ciel sereno oppure già in passato hai considerato l’ipotesi di scaricarlo?
“Sono state tante gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Sin dagli esordi, quando lottavamo a NXT, abbiamo perso numerosi match e alcune occasioni titolate per colpa sua e una volta arrivati a Raw sono stato costantemente costretto a riparare ai suoi casini. Alla fine mi sono detto: tutto questo non avanza la mia carriera, né mi aiuta a vincere le cinture che bramo. Io voglio a tutti i costi diventare campione e mese dopo mese, anno dopo anno, veder sfumare un’opportunità dietro l’altra mi ha ripetutamente tentato sino a che sbarazzarmi di lui non è diventata l’unica scelta possibile”.
In WWE atleti possenti e alti come te (Big Cass supera i 2.10 cm) hanno spesso raggiunto traguardi importanti. Per il tuo stile di lotta ti ispiri a qualche grande del passato?
“Sicuramente ci sono due importanti influenze: The Undertaker e Kevin Nash. Sono i due che maggiormente ho visto combattere e che ho studiato più a lungo”.