C'è anche Louisville tra i college che, secondo l'FBI, avrebbero corrotto giocatori per reclutarli tra le proprie file. Ancora un guaio per lo storico coach dei Cardinals, che però prende le distanze: "Sono sotto shock, collaborerò con la giustizia"
Si allarga lo scandalo che ha colpito il basket NCAA nella giornata di martedì, quando 10 persone sono state arrestate per frode e corruzione. Tra questi, anche quattro assistent coach di Oklahoma State, Auburn, Arizona e USC, quattro delle Università più importanti del Paese. L'FBI, durante una conferenza stampa, ha chiarito: "Siamo solo all'inizio dell'indagine, altre persone verranno interrogate e fermate". Un monito per tutti coloro che vengono citati nei documenti in possesso della polizia. Tra le Università coinvolte c'è Louisville, una delle più prestigiose a livello di college basket, tre volte campione NCAA (l'ultima nel 2013) e guidata da Rick Pitino, una delle leggende della panchina (770–269 il suo record). Un membro dei Cardinals, infatti, avrebbe favorito una tangente di 100mila dollari alla famiglia di un importante atleta durante la scorsa estate, per indirizzarlo nella scelta universitaria. Il tutto con l'aiuto di un manager di una multinazionale. "Louisville ha commesso una grave infrazione ai regolamenti, ogni atto illegale non sarà tollerato", ha detto Gregory Postel, numero 1 ad interim dell'Università. Pitino non è citato personalmente negli atti dell'indagine, ma è da parecchio tempo nel mirino dell'FBI.
Pitino: "Sotto shock"
Uno dei coach più vincenti della storia del college basket (Hall of famer, 770 vittorie, 2 titoli nazionali e 7 volte alle Final Four), Pitino ha subito preso le distanze dallo scandalo attraverso un comunicato: "Questi arresti sono uno shock completo per me. Se fosse vero, sarebbe giusto punire queste terze parti che hanno operato per commettere una frode sulle università e sui loro programmi di basket, tra cui l'Università di Louisville. I nostri appassionati e sostenitori meritano di meglio. Mi impegnerò nel prendere tutte le misure necessarie per assicurare che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Appoggio l'FBI e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che sono venuti a ripulire lo sport da tutto questo". Durante la sua esperienza a Louisville, che dura dal 2001, Pitino è sopravvissuto a diversi scandali. Nel 2010 ha testimoniato in un processo federale di estorsione che ha coinvolto Karen Sypher, condannata a sette anni di prigione dopo aver cercato di ottenere soldi e doni da Pitino in cambio di silenzio. Nel 2015, l'NCAA ha avviato un'indagine su uno scandalo sessuale per i festini organizzati dall'ex assistente allenatore di Louisville, Andre McGee, che tentava di reclutare giocatori in cambio di escort. Un giochino che potrebbe costare ai Cardinals il titolo del 2013, già sotto revoca da parte della NCAA. Per questo, Pitino sconterà una sospensione di sette partite in questa stagione. Se fosse dimostrato il suo coinvolgimento in questo scandalo, il secondo coach universitario più importante della storia dietro al mitico Mike Krzyzewski, rischia di finire in anticipo la carriera nel peggior modo possibile.