NFL: garanzia Steelers, capolinea Wentz

Sport USA

Massimo Marianella

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Pittsburgh conquista il titolo dellAFC North e l'ennesimo pass per i playoff. Finisce ko invece Carson Wentz, il miglior quarterback di questa stagione. E con lui anche le chance di titolo degli Eagles?

DAY 14: RISULTATI E CLASSIFICA 

Non tante certezze nella vita: le tasse, i tedeschi che vincono nel calcio, quell'antipatica con mantello nero, cappuccio e falce in mano che - prima o poi - bussa senza delicatezza e... gli Steelers ai playoffs. Nel weekend è diventato ufficiale anche per questa stagione, dopo un palpitante e rocambolesco 39 a 38 su Baltimore. Il 23° titolo divisionale dal 1970, il 6° sotto la guida di Mike Tomlin, il 30° in assoluto in 48 stagioni. Nessuna altra franchigia NFL è mai riuscita a tanto.

Negli spogliatoi subito un premio straordinario: si certo anche le t-shirt e i cappellini da campioni della AFC North (secondo titolo consecutivo), ma soprattutto aver potuto dialogare e "abbracciare" via Facetime Ryan Shazier il loro linebacker che, dopo il pauroso infortunio nel Monday Night della scorsa settimana, è stato operato alla spina dorsale nella speranza di salvargli la mobilità delle gambe prima e poi forse anche la carriera.

Resta comunque uno di loro, anzi ha vinto con loro. I compagni hanno portato la sua maglia in campo prima del match, molte delle scarpe da gioco erano decorate col suo numero e il suo volto artisticamente riprodotto, qualcuno nonostante il freddo ha fatto il riscaldamento senza maglietta come faceva lui (ma col cappello di lana però) o chi come Roosvelt Smith dopo un tackle fondamentale nel match ha tirato su la maglia di gioco mostrando un t-shirt col numero 50.

Una franchigia legata alle tradizioni fuori e soprattutto dentro il campo, ma anche una squadra che sa sfruttare al meglio il talent a disposizione. Lo solita grande difesa dunque come la storia impone (è la settima di tutta la Lega), ma soprattutto un attacco fantastico. Sì, oggi gli Steelers vincono principalmente così: sono la seconda squadra di tutta la NFL sui passaggi e non è un caso. Roethlisberger ha perso un po' di mobilità negli ultimi anni (già non è che ne avesse tantissima quando è uscito dalla Miami University…), ma la potenza del braccio certamente no. Finora 3744 yards in stagione con 318 completati su 502 lanci x 24 TD (con 13 intercetti) e un più che discreto rating di 91,1.

Certo la sua vita oggi è semplificata dall'avere a disposizione 2 dei migliori 10 giocatori offensivi della Lega con la possibilità sia di aprire il campo con le corse che di sfruttare la profondità con i lanci. Antonio Brown è un ricevitore fantastico che sa sfruttare lo slot con ricezioni interne o le verticalizzazioni direttamente lungo la sideline. Potente e veloce al tempo stesso in questo campionato ha sommato 1509 yards con una media di 15,2 a ricezione per 9 touchdown.

Ovviamente sfrutta le corse di Bell, il running back più forte e paziente della NFL. Uno spettacolo vedere come spesso dopo l’handoff si ferma, legge la difesa dopo lo snap e trova il buco. Tra l’altro alle 1105 yards (media di 3,9 a portata) e 7 TD su corsa ha aggiunto pure 579 yards e 2 mete su ricezione perché sa essere devastante anche quando esce dal backfield. La cosa migliore poi che sia potuta accadere a Pittsburgh è stata la sua disputa contrattuale in estate per la quale è stato "costretto" a saltare training camp e pre season arrivando alla prima giornata fresco e sano.

Bell e Brown sono le star dell’attacco, ma importante è stato anche l'apporto di un altro ricevitore, rookie da USC: JuJu Smith Schuster. Se non si fosse fatto squalificare per l’ultima partita per un colpo proibito ai Bengals sarebbe forse anche nella conversazione per il rookie dell’anno con 5 TD e 585 yards in 37 ricezioni.

Un impatto straordinario che relegato in cantina quel Martavis Bryant che rientrava da una maxi squalifica e il cui compito principale ora è quello di non creare problemi. Se però gli Steelers hanno un record di 11 vinte e 2 perse lo devono (come sempre) anche alla difesa che decade dopo decade prende ispirazione dalla storia. Oggi (in attesa, si spera, di un miracolo per Shazier) sono i vari Hayward, Dupree, Williams, Davies e Watt che con un totale di 41 sacks e 13 intercetti creano il solito muro che fa sognare la Steelers nation e girare vorticosamente e con fiducia sempre crescente i Terrible Towels gialli.

Wentz ko, crociato rotto. Stagione finita

Fiducia che purtroppo a Philadelphia è evaporato in un minuto. Nel preciso istante in cui si è capito che l'infortunio a Carson Wentz era serio. Le Eagles avevano gestito gli altri infortuni seri precedenti: al left tackle Jason Peters, al running back Darren Sproles e al middle linebacker Jordan Hicks. Ma il crociato di Wentz - con tutto il rispetto per Nick Foles che pur qualche esperienza con 36 partite da titolare tra Eagles, Chiefs e Rams ce l'ha - sembra una mazzata quasi definitive alle speranze di Suerbowl.