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Charlotte Flair: "Il futuro del wrestling è donna"

Sport USA
Charlotte Flair, figlia di Ric Flair e "Regina del Ring"

L’annuncio del primo Royal Rumble Match femminile rompe un altro tabù. E dopo aver dato spettacolo per la prima volta in Medio Oriente, ora le ragazze del ring si apprestano a scrivere un’altra pagina di storia della WWE

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Charlotte Flair è la lottatrice più carismatica e geneticamente dotata attualmente tra le fila della WWE. Non a caso è figlia d’arte: suo padre, the “Nature Boy” Ric Flair, detiene in coabitazione con John Cena il record per il maggior numero di titoli massimi vinti (16) e visto che buon sangue non mente la ragazza ha bruciato le tappe arricchendo in pochi anni il suo palmares come nessun'altra prima di lei. Esperti e analisti la ritengono pertanto la combattente più dominante dell’intera federazione, tanto da essersi meritata l’appellativo di “Regina del Ring”. Noi di Sky Sport l’abbiamo intervistata in vista di una “prima” assoluta appena annunciata, ovvero un Royal Rumble match tutto al femminile, una tipologia precedentemente riservata esclusivamente agli uomini sin dalla sua ideazione nel lontano 1988.

- Charlotte, il prossimo 28 gennaio nell’evento Royal Rumble (in diretta alla 1.00 di notte su Sky Primafila con in esclusiva il commento in italiano) si scriverà la storia. Ci puoi spiegare perché questa tipologia di match è così affascinante?

Senza ombra di dubbio perché a dominare è l’effetto sorpresa. Due ragazze inizieranno al centro del quadrato e poi, ad ogni intervallo di tempo prestabilito, con sorteggio segreto, un’altra concorrente si unirà alle altre fino a che tutte le partecipanti saranno entrate. Le eliminazioni avverranno gettando le avversarie oltre la terza corda del ring, in modo da farle cadere all’esterno del quadrato sui tappetini che lo circondano. L’ultima che resta vince la sfida. E qui sta il bello: non sai mai cosa può accadere. Forse ci sarà qualche esordio, forse arriveranno dei volti nuovi da NXT o dal Mae Young Classic o ancora apparirà qualche leggenda del passato. Ogni volta che il countdown arriverà allo zero annunciando un nuovo ingresso nel ring, tutta l’arena tratterà il respiro. E lo spettacolo sarà impagabile.

- Il primo Royal Rumble match femminile sarà un evento storico. Non sei un pochino delusa dal fatto che non potrai prendervi parte in quanto campionessa attualmente in carica a Smackdown?

Devo dirti la verità: un po’ mi dispiace. Sarebbe stato divertente innanzitutto scoprire il mio numero d’ingresso, magari il 6, il 7 o il 22 che sono i miei numeri fortunati... Ma ad attenuare questo piccolo dispiacere c’è il fatto di sapere che in qualità di campionessa, nel caso la vincitrice fosse una ragazza di Smackdown, andrei a difendere il titolo contro di lei a WrestleMania. Perché, se non fosse chiaro, le regole sono le stesse da sempre in vigore e chi sbaraglia la concorrenza stacca automaticamente il biglietto per lo show più importante dell’anno.

Il primo Royal Rumble match femminile sarà un evento storico. Non sei un pochino delusa dal fatto che non potrai prendervi parte in quanto campionessa attualmente in carica a Smackdown?

Devo dirti la verità: un po’ mi dispiace. Sarebbe stato divertente innanzitutto scoprire il mio numero d’ingresso, magari il 6, il 7 o il 22 che sono i miei numeri fortunati... Ma ad attenuare questo piccolo dispiacere c’è il fatto di sapere che in qualità di campionessa, nel caso la vincitrice fosse una ragazza di Smackdown, andrei a difendere il titolo contro di lei a WrestleMania. Perché, se non fosse chiaro, le regole sono le stesse da sempre in vigore e chi sbaraglia la concorrenza stacca automaticamente il biglietto per lo show più importante dell’anno.

Il primo Royal Rumble match femminile sarà un evento storico. Non sei un pochino delusa dal fatto che non potrai prendervi parte in quanto campionessa attualmente in carica a Smackdown?

Devo dirti la verità: un po’ mi dispiace. Sarebbe stato divertente innanzitutto scoprire il mio numero d’ingresso, magari il 6, il 7 o il 22 che sono i miei numeri fortunati... Ma ad attenuare questo piccolo dispiacere c’è il fatto di sapere che in qualità di campionessa, nel caso la vincitrice fosse una ragazza di Smackdown, andrei a difendere il titolo contro di lei a WrestleMania. Perché, se non fosse chiaro, le regole sono le stesse da sempre in vigore e chi sbaraglia la concorrenza stacca automaticamente il biglietto per lo show più importante dell’anno.

- Recentemente le donne della WWE si sono tolte parecchie soddisfazioni. In pochi mesi si sono cimentate per la prima volta in un Hell in a Cell, in un Money in the Bank e hanno addirittura lottato in Medio Oriente, cosa mai accaduta prima. Quale è il prossimo traguardo che intendete tagliare?

Sicuramente è raggiungere il main event di WrestleMania. Non vedo l’ora che questo avvenga e penso che quel giorno non sia poi così lontano. L’evoluzione di cui siamo protagoniste è inarrestabile. Torniamo infatti per un attimo a pensare a quello che hanno fatto Sasha Banks e Alexa Bliss qualche settimana fa negli Emirati Arabi Uniti. Due donne che disputano un match di wrestling in un Paese dove questo non era mai successo prima! È stato un traguardo storico, inimmaginabile soltanto qualche mese fa. E proprio per cose come queste che mi azzardo a dire che entro qualche anno a WrestleMania si potrà avere come piatto principale un match tutto al femminile.

- La scorsa estate durante il Mae Young Classics, il torneo indetto dalla WWE tra le ragazze più promettenti al mondo, hai avuto uno scambio verbale molto acceso con Ronda Rousey (ex campionessa dei pesi gallo UFC) che era presente all’evento per sostenere una delle partecipanti alla kermesse, l’ex fighter di arti marziali miste Shayna Baszler. Ti sorprenderebbe vedere Ronda come entrante a sorpresa della prima Royal Rumble femminile?

Una sua eventuale partecipazione sarebbe fantastica! Lei è una superstar affermata che ha scritto una pietra miliare nella UFC prendendo parte nel febbraio 2013, vincendolo, al primo main event femminile della storia della lega (UFC 157, n.d.r.) e il fatto che lei sia in qualche modo interessata alla WWE non può che essere straordinario. A dirla tutta, il solo pensiero che lei possa vincere la prima rissa reale femminile e magari affrontarmi per il titolo di Smackdown a WrestleMania un pochino mi spaventa.