In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Addio a Bruno Sammartino, la leggenda italiana del pro wrestling

Sport USA

A Pittsburgh si è spento Bruno Sammartino, il più celebre e longevo campione dell'era moderna del pro wrestling. Aveva 82 anni

Condividi:

Da tempo in condizioni di salute non ottimali, il "leone degli Abruzzi" ha chiuso gli occhi a 82 anni dopo una carriera strepitosa e irripetibile che l'ha portato a detenere il record di sold out al Madison Square Garden di New York e a vincere per due volte il titolo di campione del mondo di quella che oggi è la WWE per un totale di 4040 giorni di regno incontrastato che fanno impallidire i 2185 del secondo in questa graduatoria, il popolare Hulk Hogan. La vita di Bruno è stata sin dall'inizio simile ad una sceneggiatura cinematografica da premio Oscar. Dalla fuga dall'occupazione nazista a Pizzoferrato (provincia di Chieti) all'arrivo in America con una valigia di cartone, dal bullismo subito nel "nuovo mondo" all'iscrizione in palestra per diventare più forte di ogni ostacolo, Bruno ha saputo rappresentare meglio di chiunque altro nell'ambito sportivo a stelle e striscie l'orgoglio, l'onestà e la determinazione degli immigrati alla ricerca di un futuro migliore.

La carriera

"Prima di diventare un combattente Bruno lavorava nei cantieri della città - ci racconta Luca Franchini -. Un giorno per racimolare qualche soldo fu convinto a lottare contro un orangotango di 90 kilogrammi all'interno di una fiera. Quelli prima di lui che si cimentarono nella prova scapparono terrorizzati dopo pochi secondi. Sammartinò portò l'animale allo stremo e vinse la borsa in palio, accorgendosi improvvisamente di essere portato per il wrestling". Il resto è storia con Bruno che ancora in vita ottiene il soprannome di "Living Legend" e - seppur poco conosciuto in Italia - diventa famoso come Michael Jordan, Babe Ruth e Muhammad Alì entrando a furor di popolo nel 2013 nella Hall of Fame WWE dove il suo nome sarà preservato in eterno. "Sammartino non ha mai dimenticato le sue origini - aggiunge Michele Posa -. Non a caso negli ultimi anni è tornato diverse volte nel paese natio, l'ultima volta la scorsa estate quando gli è stata dedicata una statua che ha suggellato il gemellaggio tra il comune abruzzese e Pittsburgh con una cerimonia davvero commovente".

Bruno Sammartino avrebbe compiuto 83 anni il prossimo 6 ottobre

Sammartino inserito nella Hall of Fame nel 2013

Una statua in suo onore a WrestleMania

Sammartino omaggiato dalla sua Pizzoferrato