A Las Vegas si è giocata la prima sfida di Stanley Cup. Hanno avuto la meglio i padroni di casa nel 6-4 rifilato a Washington. Decisivi gli uomini meno attesi: Reaves e Nosek (doppietta). Seconda sfida in programma nella notte del 30 maggio
Gara uno per la Stanley Cup è una delle più folli mai viste in tempi recenti. Dopo tutto siamo a Las Vegas, la città più folle del pianeta e anche l'hockey da queste parti diventa imprevedibile. I Golden Knights la vincono 6 a 4 ed aggiungono anche la prima vittoria in finale al loro curriculum di squadra esordiente in assoluto in questo sport.
Come spesso accade nei playoff, i Golden Knights segnano per primi e molto presto. Colin Miller capitalizza un power play con un gran tiro che passa senza tocchi e buca Holtby. Ma Washington cresce e bastano 42 secondi per ribaltare la situazione. Una geniale deviazione di Connolly su un invito dalla blu e poi un tiro di rovescio di Backstrom da distanza ravvicinata portano i Capitals sul 2 a 1. Non è una finale tattica, le occasioni arrivano a ripetizione e in una di queste William Karlsson raccoglie da dietro la gabbia e beffa il portiere avversario per il 2 a 2. Ci si diverte sempre quando giocano i Golden Knights, amano giocare in transizione, si cerca sempre la porta e gli avversari fanno altrettanto.
Anche nel secondo tempo arriva un gol per parte e tutto è rimandato al terzo periodo. Dove l’altalena del gol viene risolta in via definitiva dai giocatori meno previsti, quelli della quarta linea di Lav Vegas, Reaves e Nosek che segna addirittura una doppietta compreso il gol finale a porta vuota. La favola dei Golden Knights continua, sta ai Capitals giocare partite meno folli per controllare la situazione.