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Wrestling AEW: il triplo gioco di MJF sbaraglia l’Inner Circle

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Salvatore Torrisi

Il “consiglio di guerra” della fazione si chiude con un clamoroso voltafaccia. Intanto il nuovo arrivato Christian Cage punta già il mirino su Kenny Omega. Venerdì alle 18.45 su Sky Sport Uno AEW Dynamite: St. Patrick’s Slam, con il primo main event femminile nella storia dello show

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AEW Revolution è passato agli archivi come il pay-per-view di maggior successo nella storia della All Elite, stabilendo numeri da record e suscitando enorme clamore nel panorama mondiale del wrestling. Il ritorno vittorioso di Sting, il sorprendente arrivo di Christian Cage, il cruento Exploding Barbed Wire Death match tra Kenny Omega e Jon Moxley, con la controversa “esplosione mancata” che ha chiuso l’evento, hanno monopolizzato l’attenzione di appassionati e media. Ma la AEW non si ferma: poche sere dopo Revolution ha messo in scena un’edizione di Dynamite ricca di sviluppi e colpi di scena e già prepara un nuovo episodio speciale del suo show più rappresentativo. Ma andiamo con ordine.

MJF raggira Chris Jericho e crea la sua nuova fazione

L’ultimo episodio di Dynamite si è chiuso con uno dei colpi di scena più clamorosi nella storia dello show. Era in corso il “consiglio di guerra” dell’Inner Circle, deciso da Chris Jericho dopo l’amara sconfitta incassata da lui e MJF contro gli Young Bucks a Revolution. E quando Sammy Guevara ha fatto il suo inatteso ritorno, portando un filmato che smascherava le trame di MJF per scalzare “Le Champion” dalla leadership della fazione, Maxwell Jacob Friedman è stato messo con le spalle al muro. Almeno così sembrava. In realtà il piano del detentore del Dynamite Diamond Ring era ben più complesso e machiavellico: disgregare l’Inner Circle dall’interno, creando, al contempo, la propria fazione. Ed ecco che al momento della verità, gli FTR, Shawn Spears, Tully Blanchard sono comparsi sulla scena insieme al fido Wardlow, infliggendo a Chris Jericho e compagni un devastante pestaggio. Una prova di forza spaventosa e una dimostrazione d’astuzia impressionante per il giovane MJF, che ha dimostrato di saper battere un consumato veterano come il “Demo God” sul suo stesso terreno. E ora, a capo di un’entità che, grazie anche alla presenza di Blanchard, appare come una versione potenziata e attualizzata dei leggendari Four Horsemen, la sua ascesa in AEW sembrerebbe incontrastabile. Ma c’è da scommettere che Jericho e i suoi non si arrenderanno tanto facilmente.

Christian Cage arriva in AEW: Kenny Omega ha un nuovo rivale?

C’era grande attesa per il debutto di Christian Cage a Dynamite, dopo il suo approdo in AEW annunciato a Revolution, con tanto di firma ufficiale sul contratto. Ma Kenny Omega e Don Callis, insieme agli inseparabili Good Brothers, si sono appropriati dello spazio destinato all’intervista del nuovo grande acquisto della All Elite Wrestling, gongolando per la vittoria nel main event di Revolution e fornendo la loro beffarda spiegazione alla mancata esplosione della bomba finale. La principale vittima della derisione del “Cleaner” e dei suoi accoliti era Eddie Kingston, che alla fine del pay-per-view era accorso sul ring per “salvare” l’amico-rivale Jon Moxley da un’esplosione mai avvenuta. Quando Kingston è intervenuto a interrompere l’interminabile tirata di Omega e Callis, ne è scaturita un’inevitabile rissa alla quale si è presto aggiunto Moxley. Ed ecco che sulla scena si è presentato anche Christian Cage che, rimasto sul ring insieme al campione AEW, è restato impassibile sia di fronte alle sue minacce che alla sua successiva offerta di pace. E quando Omega ha tentato di colpirlo proditoriamente, si è fatto trovare pronto, costringendolo alla ritirata strategica. Gli sguardi che Christian ha lanciato alla cintura di campione AEW sono parsi tutt’altro che disinteressati. Capiremo nelle prossime settimane se Kenny Omega ha trovato un nuovo rivale, ma gli appassionati si leccano già i baffi di fronte alla prospettiva di quello che sarebbe un vero e proprio dream match.

Una card da pay-per-view con un main event al femminile

Nel frattempo il prossimo Dynamite sarà un nuovo episodio speciale, per celebrare il giorno di San Patrizio. E la card assicura grande spettacolo, con il primo main event tutto al femminile nella storia della AEW: la lunga e aspra rivalità tra Thunder Rosa e Dr. Britt Baker culminerà in un Unsanctioned-Lights Out match, nel quale tutto sarà lecito. Una stipulazione assai insolita per un incontro femminile, ma adatta a concludere una faida che prosegue da mesi in un’escalation di tensione e ostilità reciproca. E non è tutto: Cody Rhodes affronterà l’imprevedibile Penta El Zero Miedo, dopo che i loro violenti scambi nel corso del ladder match a 6 uomini di Revolution sono sfociati in uno scontro verbale nel successivo Dynamite, mentre gli amici ritrovati Jon Moxley ed Eddie Kingston proveranno a prendersi una rivincita nei confronti dei Good Brothers. Un menu quasi da pay-per-view, che lascia presagire un ennesimo episodio imperdibile.