Wrestling, la AEW va a New York e fa Grand Slam
wrestlingMega evento all’Arthur Ashe Stadium, il centrale degli US Open di tennis. Una card stellare divisa in due parti, tra Dynamite e un’edizione speciale di Rampage lunga 2 ore. Doppio appuntamento su Sky Sport Arena, venerdì alle 22 e lunedì alle 20
In un periodo segnato da traguardi storici, la AEW si appresta a vivere una settimana cruciale nella sua giovane storia. Per la prima volta, infatti, approda a New York. E lo fa con un mega evento denominato AEW Grand Slam, che si svilupperà lungo 4 ore divise tra Dynamite e un episodio speciale di Rampage, dalla durata raddoppiata. Il richiamo tennistico nel nome non è casuale: l’evento si svolgerà infatti all’Arthur Ashe Stadium, il campo centrale degli US Open di tennis, gremito da quasi 20mila spettatori. Il pubblico più ampio nella storia della All Elite Wrestling. Per un’occasione del genere, la card non poteva che essere sontuosa, a cominciare dal main event programmato per Dynamite. Un vero e proprio dream match, impensabile fino a poche settimane fa: Kenny Omega contro Bryan Danielson.
Omega vs Danielson, la sfida da sogno tra due fuoriclasse del ring
Si erano sfiorati nel circuito indipendente oltre una dozzina d’anni fa, quando Kenny Omega era un giovane di talento ancora in cerca della giusta occasione, mentre Bryan Danielson era già “The American Dragon”, padre fondatore della Ring Of Honor, campione in varie promotion indipendenti e considerato uno dei migliori wrestler “puri” al mondo. Poi, la carriera dei due ha preso strade diverse. Danielson è approdato in WWE, dove, ribattezzato Daniel Bryan, è stato protagonista di un’entusiasmante scalata al vertice della federazione, sospinta da un sostegno dei fan senza eguali nella storia recente e culminata nell’epico trionfo nel main di event di WrestleMania 30. Poi, il prematuro ritiro a inizio 2016, dovuto a una serie di commozioni cerebrali che avevano causato danni inizialmente giudicati come permanenti e, a seguito dell’inatteso via libera dei medici, l’entusiasmante ritorno del 2018, che ha portato a Bryan un altro titolo WWE e 2 ulteriori main event a WrestleMania. Fino alla scioccante decisione di non rinnovare il contratto con la federazione dei McMahon per accasarsi in AEW, dove ha compiuto il suo esordio a All Out. Omega è invece volato in Giappone, dove si è consacrato come leader del Bullet Club e dell’Elite, sottogruppo poi trapiantato in AEW, ma soprattutto come “Best Bout Machine”, vincitore di tornei e titoli e autore di una serie di match da leggenda contro i principali protagonisti della New Japan Pro Wrestling, su tutti Kazuchika Okada. Incontri che l’hanno portato a ergersi come miglior wrestler del mondo a giudizio di un gran numero di appassionati e addetti ai lavori, soppiantando in questa considerazione proprio Danielson. Il match tra i due era scritto nelle stelle, ma fino a poche settimane fa sembrava un sogno irrealizzabile. E invece, la sfida tra questi due talenti generazionali avrà luogo a AEW Grand Slam, come main event della serata di Dynamite. Stavolta Omega è il campione, la star indiscussa che domina la federazione da ormai quasi un anno. Danielson è “l’underdog”, che al rientro sul ring dopo mesi di inattività proverà già a superare lo scoglio più impervio. Il titolo AEW non sarà in palio, perché Danielson, al primo match in federazione, non fa ancora parte dei ranking e non ha quindi le prerogative per lottare per il titolo, ma in gioco c’è forse qualcosa di ancora più importante e prestigioso: il diritto di definirsi “il migliore”.
Sting, Darby, Cody Rhodes e molto altro: il resto della card di Dynamite
Il menu della prima serata di AEW Grand Slam offre molto altro. Sting torna in azione insieme all’ormai fidato partner Darby Allin contro uno dei tag team più forti e collaudati del panorama mondiale, gli FTR. Ispirati dal manager Tully Blanchard, vecchio rivale dello Stinger, Harwood e Wheeler hanno assalito lui e Allin al termine del match di quest’ultimo contro Shawn Spears svolto nel corso dell’ultimo Dynamite, deturpando la mitica pittura facciale dell’Icona. Un oltraggio che non può restare impunito. Cody Rhodes proverà a prendersi una rivincita sull’imbattuto Malakai Black: c’è da vendicare l’umiliante sconfitta patita a inizio agosto, nel main event di AEW Homecoming, e la distruzione sistematica della Nightmare Family attuata da Black mentre Cody era lontano dalle scene a leccarsi le ferite. MJF dovrà affrontare l’ira funesta di Brian Pillman Jr, che ha pesantemente offeso sul personale, disonorandone addirittura la famiglia e la memoria del compianto padre. Mentre la Dr. Britt Baker difenderà il titolo del mondo femminile dall’assalto della lanciatissima Ruby Soho, che dopo aver debuttato vincendo la Casino Battle Royale di All Out, ha ottenuto convincenti vittorie a Dynamite e Rampage e saputo mettere sotto la campionessa nella sua specialità, il faccia a faccia al microfono. Una sfida che promette scintille, all’interno di una card da pay-per-view.
CM Punk torna in azione dopo All Out
Se la porzione di AEW Grand Slam destinata a Dynamite lascia presagire grande spettacolo, non sembra da meno la card prevista per Rampage. Il piatto forte è probabilmente il primo match “televisivo” di CM Punk da quasi 8 anni a questa parte, il secondo in assoluto dopo il ritorno vittorioso celebrato in pay-per-view contro Darby Allin. L’avversario di Punk sarà un altro giovane in ascesa: “Powerhouse” Hobbs, rappresentante del Team Taz, che dopo lo scontro verbale della settimana precedente, ha teso un’imboscata a Punk mentre si stava dedicando al commento dell’ultimo episodio di Dynamite. Distratto da Hook, il figlio di Taz, Punk non si è avveduto di Hobbs che piombava alle sue spalle e, dopo averlo colpito a tradimento, lo ha schiantato brutalmente contro il tavolo dei telecronisti americani. Un duro ritorno alla realtà per il “Best In The World”, che stavolta dovrà vedersela con un avversario molto più pesante e forzuto di lui. Sarà ancora in grado di sopperire a questo deficit grazie a classe e sagacia tattica, come aveva spesso saputo dimostrare nei momenti migliori della sua carriera? Sarà il ring, come sempre, a fornire la risposta.
Tag Team wrestling grande protagonista a Rampage
Il resto della card di Rampage sarà all’insegna del tag team wrestling. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti: un classico match di coppia tra Chris Jericho e Jake Hager e i Men Of The Year, Ethan Page e Scorpio Sky, accompagnati da Dan Lambert, fondatore dell’American Top Team (uno dei più importanti nel campo delle arti marziali miste), che nel corso delle settimane si è lanciato in una serie di sferzanti invettive contro la AEW, i suoi wrestler e i suoi fan. A Jericho e Hager la responsabilità di difendere l’onore della promotion sul ring. Adam Cole e gli Young Bucks riformeranno dopo quasi 5 anni il trio noto come “SuperKliq” nel circuito indipendente americano, per affrontare Christian Cage e il Jurassic Express. Ci sarà anche un 4 contro 4, nel quale i campioni tag team Lucha Brothers e i padroni di casa Santana & Ortiz, newyorchesi DOC, se la vedranno con i rappresentanti dell’Hardy Family Office, The Butcher & The Blade e i Private Party. Ma il tag team match più atteso della serata sarà con ogni probabilità quello che vedrà Jon Moxley & Eddie Kingston opposti a Minoru Suzuki e Lance Archer, che hanno ricomposto il team che nel 2011 aveva trionfato nella G1 Tag League in New Japan Pro Wrestling. Si tratterà di un Lights Out Match, una sfida senza regole nella quale i 4 contendenti potranno darsele di santa ragione per tutta l’arena, usando ogni oggetto a propria disposizione. Un match che si preannuncia particolarmente cruento e appare ideale per chiudere una volta per tutte la rivalità tra Moxley e Suzuki. A completare la card, anche l’incontro femminile tra Anna Jay e Penelope Ford. Saranno due serate di wrestling memorabili, che nessun appassionato può permettersi di perdere. E un modo ideale per scoprire la AEW, per chi ancora non conoscesse la promotion di wrestling più “hot” del momento. Doppio appuntamento su Sky Sport Arena: venerdì alle 22 per Dynamite e lunedì alle 20 per Rampage.