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Baseball, l'MLB su Sky fino al 2026. Il 7 aprile l’Opening Day. Guida alla nuova stagione

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Danilo Freri

La Major League Baseball su Sky per le prossime cinque stagioni. Dal 7 aprile, in diretta, un’ampia selezione di partite della Regular Season e della Postseason e tutte le World Series per il titolo

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Opening Day posticipato al 7 aprile, ma la regular season sarà comunque di 162 partite. Postseason allargata a 12 squadre. Il mercato dei free agent ha portato tanti cambi di maglia di giocatori top level come Freeman, Olson, Correa, Scherzer, Story, Bryant e Seager. Atlanta punta a ripetersi, i Dodgers cercano una rivincita e nella AL attenzione a Toronto.

Una delle stagioni più attese di sempre

Per tante settimane è stata una stagione in sospeso, ora è una delle più intriganti e attese di sempre. La scadenza del contratto collettivo con l’Associazione Giocatori ha portato a trattative che hanno occupato tutto l’inverno e sono arrivate a primavera ritardando la ripresa degli allenamenti e la partenza della nuova regular season. La firma sul nuovo contratto, che ha una durata di 5 anni, ha rimesso le cose a posto, l’annata sarà regolare con qualche aggiustamento e le squadre si sono subito scatenate sul mercato dei circa 200 free agent disponibili. Un piatto ricchissimo su cui si sono tuffati in tanti, tornando ad investire parecchi milioni di dollari. Partiamo dal format della stagione e dalle nuove regole.

La stagione 2022 

Regular Season dal 7 aprile e sempre di 162 partite, ma per riuscire a giocarle tutte si finirà qualche giorno dopo la data prevista e, soprattutto, si giocheranno alcuni doppi confronti (i famosi doubleheader del baseball) che sono già stati programmati. A proposito: si torna alla normalità dei 9 inning anche per i doubleheader (si giocava alle 7 riprese lo scorso anno) e non ci saranno più extra inning facilitati con un uomo in seconda base per creare occasioni di fare punti velocemente e ridurre la durata delle partite.

 

Alla postseason si qualificano 12 squadre, 6 per Lega. Saranno le tre vincitrici delle division più tre wild card. Il Wild Card Round che aprirà i playoff sarà al meglio delle tre partite, non più una partita secca (che nel baseball era un obrobrio, una crudeltà dopo una stagione di 162 partite…).

 

E’ mancato il coraggio di allargare i playoff sullo stile di NBA e NHL, ma il baseball è molto tradizionalista e le novità sedimentano più lentamente. Si depositano poco a poco, prima di consolidarsi.

 

Un cambiamento epocale

Un cambiamento epocale però c’è già. Non vedremo più il lanciatore andare a battere nella National League, che introduce il battitore designato (indicato con la sigla DH) adottato da anni dall’American League. Ora i confronti tra le due leghe saranno più diretti, mancherà qualche elemento tattico nelle partite della NL ma ci saranno più giocatori che possono allungare la carriera giocando solo i turni in battuta ed evitando quelli in difesa. Rimane unico il caso del lanciatore giapponese Ohtani degli Angels, che gioca abitualmente anche come battitore: lui nel lineup ci sarà sempre. Sono state introdotte regole per limitare i continui cambi nel roster, tra prima squadra e leghe minori, e gli ingressi/uscite dalla lista infortunati. Soprattutto, i rookie potranno giocare subito tante partite in Major League senza trucchetti sul loro utilizzo per pagarli di meno. Ma ora vediamo quali saranno le squadre e i giocatori più attesi.

I campioni 2021 possono ripetersi, ma i Dodgers vogliono la rivincita 

Gli Atlanta Braves ci riproveranno e hanno tanti buoni motivi per crederci. Il primo è che hanno saputo vincere attraverso le avversità, vedi i tanti infortuni, e quindi sanno come fare per affrontare quelle che arriveranno. Il secondo è che, appunto, recuperano gli infortunati e li aggiungono alla squadra che ha vinto il titolo. Soprattutto Ronald Acuna Jr, che lo scorso anno ha guardato i compagni giocare e che sarebbe il giocatore più forte della squadra, una delle stelle MLB in assoluto. Non è un’aggiunta da poco…Torna a disposizione anche Marcell Ozuna, perfetto per il nuovo ruolo di DH nella National. Hanno perso il loro giocatore storico, il prima base Freddie Freeman. Ma lo hanno sostituito con Matt Olson, ex Oakland, che viene da una stagione da 39 fuoricampo e 111 punti battuti a casa. Mancherà un po’ di leadership ma non mancheranno buone statistiche. Freeman è andato ai Los Angeles Dodgers, così si avvicina a casa e rimane molto vicino alla possibilità di rivincere il titolo. Non ci sono dubbi che i Dodgers partono per vincere, come sempre. Anche senza Corey Seager, andato ai Texas Rangers, il lineup è una compilation di battitori spaventosi in cui Freeman si inerirà facilmente. Vedremo se sul monte di lancio di LA mancherà Kenley Jansen, il closer che si è trasferito... ai Braves! Destini incrocati tra Atlanta e i Dodgers, che si sono sfidati nella finale di NL 2021. Se arriverà, sarà una rivincita molto gustosa.

Chi è il più forte nella Grande Mela?

Parte una nuova stagione e parte il solito tormentone: riusciranno gli Yankees ad interrompere un’assenza dal successo che dura dal 2009? Una mancanza insopportabile per New York e per la squadra più vincente della storia in MLB. Hanno scelto di confermare il manager Aaron Boone e di affidarsi ancora al gruppo di giocatori che possono vincere una partita in qualsiasi momento. Spesso e volentieri con un fuoricampo. Judge, Stanton, Gallo più il rifirmato Rizzo (che era diventato free agent). Attaccanti super. Ci sono anche delle novità: il terza base Donaldson (uno che è stato MVP dell’AL), che è da valutare dal punto di vista fisico con i suoi 36 anni, e la gioventù di Kiner-Falefa, uno che sa fare tante cose e garantisce equilibrio e una grande difesa. Non è cambiato molto il monte di lancio, con il solito potenziale (alto) e i soliti dubbi (alti anche quelli). Ma il ritorno di Severino può aiutare il reparto.

Ma, anche se sono in due leghe diverse e non è vero derby (a meno che non lo diventi alle World Series…), i Mets possono provare ad essere i più forti in città. La costruzione dell’altra New York parte dagli investimenti continui del proprietario Steve Cohen che vuole le World Series. E parte dai lanciatori, il che è sempre una buona idea nel baseball. E’ arrivato Max Scherzer, tre volte Cy Young (cioè il premio per miglior lanciatore della stagione), in una squadra in cui c’è già la migliore macchina lancia-palle vivente sul pianeta che è Jacob de Grom (due premi Cy Young). Nessuno ha una coppia di lanciatori partenti così forti. E hanno preso anche Bassitt come numero 3. Auguri agli attaccanti avversari. E hanno completato la squadra con ottimi difensori come Marte, Escobar e Canha. Se Lindor, Alonso e Canò tornano ai loro livelli veri… i Mets sono da titolo.

Jacob deGrom - ©Getty

American League East, una division infernale

In molte division si può azzardare un pronostico che indica un favorito o due. L’American League East è un’altra storia. Si può solo fare un pronostico al contrario. Cioè: Baltimora arriverà ultima. Le altre si daranno battaglia probabilmente per 162 partite. Possono tutte vincere. Degli Yankees abbiamo già detto. I Tampa Bay Rays sono ormai una squadra che va considerata in partenza molto seriamente. Non hanno molte novità, quindi erano forti e lo rimangono. Il nucleo storico è tosto, sono completi, non hanno punti deboli. Sono anche decisamente giovani e i potenziali progressi sono insondabili. Wander Franco ha fatto vedere lo scorso anno che ha il potenziale di un futuro MVP. In futuro potrebbe essere anche adesso. Ma la cosa più incredibile è che la fila di nuovi talenti pronti ad aggiungersi al roster è lunga, in perfetto stile Rays. Non c’è bisogno di comprare altrove.

Si è mossa poco anche Boston, poi qualcosa è cambiato con la firma del free agent Trevor Story, battitore micidiale e ottimo difensore. Un’interbase che si sposterà in seconda base per fare coppia con Xander Bogaerts che rimane lo shortstop titolare. Per il resto è rimasta la squadra che ha sorpreso nel finale della scorsa stagione, quindi meglio non sottostimare i Red Sox di un manager abile come Alex Cora. Anche se molto dipenderà dai lanciatori, decisamente il reparto che avrà più da dimostrare. In attesa del rientro del numero 1 della rotazione Chris Sale, che inizia l’anno da infortunato come sua, pericolosa, abitudine. C’è bisogno che torni e che torni quello dominante di qualche anno fa.

Rimangono i Toronto Blue Jays. Spaventosi. Attacco devastante. Profondi. E’ arrivato un giocatore super come Matt Chapman. Se volete scommettere su qualcuno che può essere MVP quest’anno puntate pure su Vladimir Guerrero. Lo scorso anno hanno mancato i playoff di poco, sarà difficile tenerli fuori nel 2022. Il difetta stava nel gruppo lanciatori. Hanno aggiunto Kevin Gausman e Yusey Kikuchi, e l’ottimo Ryu ora può fare il numero 3 della rotazione visto che c’è anche Josè Berrios. Sembra proprio il loro anno. 

I colpi che spostano gli equilibri

E’ stata una corsa pazza al grande acquisto. In poche settimane tanti giocatori hanno trovato una nuova maglia e alla fine il resto del gruppo non è facilmente valutabile. L’impatto dei nuovi può cambiare tante cose. I Texas Rangers provano ad invertire una tendenza negativa con Corey Seager, ma anche con Marcus Semien (decisamente uno dei migliori seconda base MLB), e poi spendendo ancora per Calhoun e Gray. Totale: 561 milioni di dollari investiti in 24 ore di mercato. Pazzesco.

Di milioni i Minnesota Twins ne hanno messo 105 totali per tre anni per arrivare a Carlos Correa, ex Astros, uno dei pezzi più pregiati a disposizione e obiettivo di almeno metà squadre di Major. Dopo un 2021 fallimentare, possono subito risalire. Daranno una nuova possibilità anche ai due ex Yankees Gary Sanchez e Gio Urshela.

I Colorado Rockies hanno soprattutto venduto o lasciato andare giocatori, ma hanno anche portato a Denver Kris Bryant (182 milioni in 7 anni). Provano a rifondare con l’ex Chicago Cubs del titolo 2016. Proprio i Cubs, anche loro in piena rifondazione, scommettono su Seiya Suzuki, una stella del campionato giapponese, un esterno dal braccio bionico e dalla discreta potenza in battuta (38 fuoricampo ad Hiroshima lo scorso anno). Vedremo come si adatterà al baseball d’America, ma potrebbe essere un crack clamoroso, arriva negli Usa a 27 anni, già maturo.

Infine ci sono mille curiosità sparse ovunque. Carlos Rodon ai Giants è un lanciatore di cui avevano fortemente bisogno, ma San Francisco è sempre la squadra che ha vinto 107 partite nel 2021 e ha firmato anche Joc Pederson che ha appena vinto il titolo con i Braves. Poi in ordine sparso: Nelson Cruz ai Nationals (il perfetto DH per definizione), Andrew McCutchen ai Brewers (che hanno preso anche Hunter Renfroe, ex Boston e Tampa Bay), Kyle Schwarber ai Phillies (squadra dove c’era già l’MVP Bryce Harper e che ha aggiunto anche Nick Castellanos), Luke Voit ai Padres, Jorge Soler ai Marlins. Li vedremo tutti in azione dal 7 aprile, li vedremo tutti su Sky Sport per 5 anni.

Carlos Correa

L'MLB su Sky Sport per 5 anni!

Anche per le prossime cinque stagioni, fino al 2026, su Sky il baseball americano della MLB. Su Sky e in streaming su NOW, fino a sette incontri a settimana durante la stagione regolare, di cui almeno due con il commento in italiano. Oltre alle partite della Regular Season, con 30 franchigie al via, anche gli incontri della Post Season, con almeno una partita al giorno, le World Series per il titolo e la 92^ edizione dell’All Star Game, il prossimo 19 luglio al Dodger Stadium di Los Angeles.

Sky, la casa dello sport degli sport americani

Con il baseball della MLB, la più antica lega sportiva americana, che si va ad aggiungere a NBA, NHL, Indycar e All Elite Wrestling, Sky si conferma la Casa dello Sport anche per gli appassionati degli sport americani.