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Super Bowl 2024, Kansas City-San Francisco: presentazione, data e orario

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Massimo Marianella

Nella notte fra l'11 e il 12 febbraio (kick off alle 00.30) si gioca all'Allegiant Stadium di Las Vegas il Super Bowl 2024 fra i Kansas City Chiefs campioni in carica e i San Francisco 49ers. In Nevada c'è anche Massimo Marianella, che ci racconta tutti i temi di un evento planetario

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Per una partita dove non ci sarebbe in realtà bisogno di trovare una motivazione aggiuntiva per le dimensioni ormai planetarie del match stesso, gli spunti per questo 58° Super Bowl sono invece straordinari. Per cominciare è il primo che si gioca a Las Vegas, dopo che lo sport americano ha vinto le ombre dei demoni della città delle tentazioni e del gioco e già questo rappresenta un momento storico. 

Ancora Chiefs-49ers

E’ pure il re-match di quello vinto da Kansas City a Miami nel febbraio 2020, ma anche la grande chance per gli stessi Chiefs di tenere il Vince Lombardi Trophy all’Arrowhead Stadium dopo il trionfo dello scorso anno a Phoenix su Philadelphia. Nella storia del Super Bowl è già successo 8 volte nei primi 39 anni di questo “match” che una squadra abbia sollevato il trofeo per 2 stagioni di fila, ma mai nelle ultime 18 stagioni. Sarà dunque ancora San Francisco vs Kansas City come nel SB 54 con interpreti simili, persino lo stesso arbitro, ma non interamente gli stessi roster e le novità vanno dalla parte dei californiani. Gli Head Coach sono sempre Kyle Shanahan ed Andy Reid, ma nelle differenze, rispetto alla partita in Florida, pesano molto di più le assenze di Tyreek Hill (soprattutto), Sammy Watkins e Damien Williams per KC e l’aggiunta per i 49ers del nuovo running back Christian McCaffrey, dell’uomo di linea difensiva Chase Young e, tutto sommato, anche del ricevitore Brandon Aiyuk, una minaccia sul profondo che può aprire spazi al centro per le corse di potenza McCaffrey. Il fatto che siano due franchigie con una straordinaria tradizione alle spalle aiuta e rende l’attesa più frizzante per una notte che può rafforzare la Dinastia recente dei Kansas City Chiefs o rivitalizzare il mito dei San Francisco 49ers. 

Team of Destiny

Un match come sempre accompagnato anche da storie che esaltano il tono fiabesco dell’evento. La tradizione storica delle due franchigie, ma anche quella familiare a San Francisco degli Shanahan e dei McCaffrey. Kyle Shanahan potrebbe vincere il SB per la prima volta come suo padre Mike che portò i Denver Broncos sul trono due volte alle fine degli anni ‘90 scrivendo un nuovo record nella storia della NFL perché diventerebbero la prima coppia padre-figlio a vincere l’anello da Head Coach. 

Storia simile a quella della sua miglior arma offensiva il RB McCaffrey il cui papà di anelli al dito ne ha vinti ben tre, due dei quali a Denver con Shanahan padre in panchina ed il primo nel 1994 proprio con la maglia dei 49ers. L’ultimo dei 5 Super Bowl vinti da San Francisco. Due storie che si incrociano e che illuminano il segno del destino, il famoso “team of the Destiny” che piace tanto alla stampa d’oltreoceano. 

MVP vs Mr. Irrelevant

Un alone fiabesco che si stampa però sul muro della differenza tra i due quarterback. Patrick Mahomes due volte trionfatore del SB, entrambe da MVP, 6 volte al Pro Bowl, 258 TD pass e più di 33 mila yard in carriera opposto a Brock Purdy, ultimo giocatore scelto al draft del 2022, il 262°. La chiamata che ti vale la definizione di ‘Mister Irrelevant’. Purdy è però un buon giocatore cui manca esperienza a questo livello, ma non certo umiltà e talento. Ha gestito la settimana di avvicinamento benissimo, sorridendo ai paragoni di chi lo ha preceduto in maglia Niners come Montana e Steve Young, ma anche parlando con fermezza alla stampa “Sono stato me stesso in uno spogliatoio importante dal primo momento quando ero il terzo QB fino ad oggi meritandomi il rispetto di giocatori molto più importanti di me. La fiducia invece l’ho sentita nella serie di 3 sconfitte consecutive in regular season. In quel momento abbiamo quantificato il gruppo che è arrivato fino qui a Vegas

Esageratamente Las Vegas

Il Super Bowl, oltre alle emozioni di una partita che mette in palio l’immortalità agonistica del football NFL, è anche un carrozzone mediatico e di smodato entusiasmo di appassionati e non che venendo a Las Vegas trova una collocazione e una dimensione perfetta. Nella città del cattivo gusto concentrato in due strade e delle esagerazioni il troppo non esiste e i colori, il caos, i prezzi alle stelle, i costumi strani, i concerti, gli spettacoli dei professionisti e non, hanno trovato qui, in questi giorni, la loro cornice naturale. Anzi in un ambiente così sembra quasi che la partita sia la scusa migliore per mettere qualche stellina kitsch ancor più esagerata su Vegas. 

Swiftie Bowl

Invece non per colpa della città e dell’ambiente, per la prima volta musicalmente avrà maggiore attenzione chi non canterà sugli spalti di chi prenderà il centro della scena all’intervallo per il famoso Halftime Show. I pronostici sul risultato della partita sono divisi, ma che Usher sul palco verrà schiacciato mediaticamente per il mondo non sportivo dalla presenza in tribuna di Tylor Swift in qualità di first lady del tight end di Kansas City Travis Kelce non è quotato neanche a Vegas. 

Il numero 87 di Kansas City è lo sportivo, non a caso più presente negli spot pubblicitari nella tv americana. Uomo copertina, ma anche terminale offensivo migliore della carriera di Mahomes con 93 TD e più di 13.000 yard in carriera. Se il match diventerà lo “Swiftie Bowl” che molti pensano dipenderà un pochino anche da lui, ma che la sua fidanzata sia già la vera MVP della stagione NFL è provato dai fatti. Quello che i pubblicitari hanno definito “The Taylor Swift Effect” ha offerto dati straordinari. L’attenzione sul football è aumentata del 42% nelle ragazze comprese tra gli 8 e i 24 anni convincendo molte case produttrici di cosmetici ad investire su questo sport con spot televisivi e campagne mirate. Ah, a proposito di spot. Come sempre non economici gli spazi pubblicitari durante la partita. La CBS che produrrà la partita con un record di 165 telecamere incasserà una media di $7 milioni di dollari per ogni spot da 30 secondi.

Le chiavi del match

Tornando in campo. Ll’esperienza, il valore del quarteback e le idee del defensive coordinator (Steve Spagnulo) vanno dalla parte dei Chiefs, ma il fatto che la difesa di Kansas City sia risultata la 22^ contro le corse in questa stagione è la maggior speranza dei 49ers. I Chiefs sapranno contenere Samuel nelle ricezioni sul corto e le corse centrali di McCaffrey che ha realizzato 27 TD in stagione di cui 20 di corsa? La chiave tattica della partita potrebbe essere questa. Per i bookmakers di Las Vegas San Francisco è leggermente favorita e una delle scommesse più gettonate è quella che offre due TD di McCaffrey, ma in quanti veramente credono sia una buona idea scommettere contro Mahomes?