Nella notte il veronese Samuel Aldegheri, primo lanciatore nato e cresciuto in Italia a giocare in MLB, ha ottenuto il primo successo della sua carriera con la maglia dei Los Angeles Angels sconfiggendo i campioni in carica dei Texas Rangers. "L'importante era competere, contribuire alla vittoria dei ragazzi e divertirsi" ha raccontato Aldegheri a fine partita
Dalla città di Romeo e Giulietta a quella degli Angeli. La storia di Samuel Aldegheri, nato a Verona nel 2001 che aveva cominciato a giocare a baseball per seguire le orme del fratello Mattia, si è appena arricchita di una nuova pagina. Una settimana dopo essere diventato il primo lanciatore nato e cresciuto in Italia a debuttare in Major League, questa notte Sam è sceso in campo per affrontare la sua seconda partita, questa volta in trasferta: di fronte a sé Marcus Semien, Josh Jung, Adolis Garcia e Nathaniel Lowe, i fuoriclasse dei Texas Rangers campioni in carica.
Aldegheri, sette strikeout in sei riprese
Aldegheri ha però uno sguardo diverso rispetto a quello del debutto: lasciata da parte l'emozione della sua prima partita Sam comincia a macinare eliminazioni: una, due, tre... all'inizio con lo slider, un mortifero lancio a effetto, poi con la palla veloce, quasi a voler sfidare gli avversari. In sei riprese sono sette gli strikeout a fronte di un solo innocuo punto subito, prima di lasciare il campo rivelando la bandana di Joker sotto il cappellino. "L'importante era competere, contribuire alla vittoria dei ragazzi e divertirsi". ha raccontato a fine partita intervistato dalla televisione dei Los Angeles Angels. Un 5-1 finale e una super prestazione di Sam, il primo lanciatore nato e cresciuto in Italia, in oltre 120 anni di storia della MLB, a vincere una partita. E allora non resta altro che gridare... viva Italia.