Coppa Davis, orgoglio Argentina: piegato il doppio spagnolo
TennisDopo le sconfitte di Monaco e Del Potro nella prima giornata, la coppia Nalbandian-Schwank regala il primo punto ai sudamericani nella finale di Siviglia. Lopez e Verdasco hanno ceduto in tre set: 6-4, 6-2, 6-3 i parziali. La Spagna ora condue 2-1
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La Spagna spreca il primo match-point per aggiudicarsi la Coppa Davis. Resta comunque favorita, visto che gioca anche in casa, ma dovrà aspettare domani. L'Argentina accorcia le distanze portandosi sull'1-2, dopo le vittorie di ieri di Nadal e Ferrer rispettivamente su Monaco e Del Potro. A regalare una piccola speranza alla formazione sudamericana nella finale di Siviglia sono stati l'esperienza di David Nalbandian e le buone capacità di doppista del 25enne Eduardo Schwank, quest'anno finalista al Roland Garros al fianco del colombiano Cabal e in doppio misto agli US Open in coppia con Gisela Dulko.
La coppia argentina si è imposta su Feliciano Lopez e Fernando Verdasco sul campo in terra rossa di un Olympic Stadium strapieno, con un punteggio netto: 6-4, 6-2, 6-3 in due ore. Per la seconda volta il doppio spagnolo ha tradito le attese: lo scorso settembre nella sfida contro la Francia i due mancini Lopez e Verdasco avevano racimolato appena tre game contro Tsonga e Llodra.
Nonostante la vittoria in doppio una rimonta dell'Argentina avrebbe del miracoloso. Difficile infatti ipotizzare una sconfitta di Rafa sul rosso contro Del Potro, arrivato a Siviglia non al meglio e uscito stremato dalle oltre quattro ore di lotta serrata contro Ferrer (il mancino di Manacor conduce 6-3 nei precedenti contro l'argentino e nel 2011 lo ha sconfitto tre volte su tre). E anche in caso di un'improbabile impresa del gigante di Tandil, poi ci sarebbe sempre da battere Ferrer, apparso contro Del Potro in grandi condizioni fisiche.
Né Monaco, travolto da Nadal, ne' eventualmente Nalbandian, lasciato in panchina dal capitano Tito Vazquez nella prima giornata e spesso alle prese con infortuni nelle ultime due stagioni, sembrano in grado di centrare un simile exploit. Soprattutto sembra davvero improbabile che Nadal e Ferrer, numero due e cinque del ranking mondiale, possano perdere entrambi nella giornata decisiva. La Spagna, che insegue la quinta Coppa Davis della sua storia (sarebbe la terza negli ultimi 4 anni), vanta un'imbattibilità casalinga che dura ormai da 12 anni, per una striscia positiva di 20 incontri. Per l'Argentina sembra invece perpetuarsi la maledizione di un'Insalatiera che pare sempre più stregata.
Riuscirà l'Argentina a ribaltare le sorti della finale? Discutine nei nostri Forum
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Né Monaco, travolto da Nadal, ne' eventualmente Nalbandian, lasciato in panchina dal capitano Tito Vazquez nella prima giornata e spesso alle prese con infortuni nelle ultime due stagioni, sembrano in grado di centrare un simile exploit. Soprattutto sembra davvero improbabile che Nadal e Ferrer, numero due e cinque del ranking mondiale, possano perdere entrambi nella giornata decisiva. La Spagna, che insegue la quinta Coppa Davis della sua storia (sarebbe la terza negli ultimi 4 anni), vanta un'imbattibilità casalinga che dura ormai da 12 anni, per una striscia positiva di 20 incontri. Per l'Argentina sembra invece perpetuarsi la maledizione di un'Insalatiera che pare sempre più stregata.
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