Us Open, trionfa Marin Cilic. Battuto in tre set Nishikori

Tennis
Marin Cilic, 27 anni, conquista il primo titolo Slam a New York
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Il croato, guidato in panchina dal connazionale Goran Ivanisevic, conquista il primo titolo Slam in carriera sul cemento di Flushing Meadows. Nel 2013 aveva scontato una squalifica per doping, sarà numero 9 del mondo

Marin Cilic vince gli Us Open 2014 e conquista a New York il suo primo titolo Slam in carriera, battendo in tre set il giapponese Kei Nishikori con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-3 in un'ora e 53 di gioco. Il croato, che dai quarti non ha più perso un set, è il primo giocatore al di fuori della top10 a trionfare a Flushing Meadows dopo Sampras nel 2002 (l'americano allora era il numero 17 della classifica mondiale, Cilic il 16 ma da domani sarà numero 9). Per Cilic si tratta del dodicesimo torneo vinto in carriera, gli 11 precedenti erano tutti tornei categoria Atp250. Diventa il 149esimo giocatore a vincere almeno un torneo dello Slam in singolare nella storia di questo sport. Il successo di Cilic certifica un ricambio notevole nel circuito almeno per quanto riguarda il 2014: nessuno è riuscito a centrare una doppietta Slam, né a livello ATP né a livello WTA.

Chi è Marin Cilic. Croato, compirà 26 anni a fine mese, è nato a Medjugorje. E' stato numero 1 juniores, categoria nella quale ha vinto anche un titolo dello Slam, a Parigi. Passato professionista ha conquistato 11 titoli, il primo a New Haven nel 2008 e l'ultimo a Delray Beach in febbraio, prima dell'exploit che vale una carriera. E' allenato dal connazionale Goran Ivanisevic, l'unico altro tennista croato ad aver conquistato un torneo dello Slam, a Wimbledon nel 2001. Nel 2013 ha scontato una squalifica di 9 mesi (poi ridotta a 4), in seguito ad un test antidoping effettuato e fallito durante il torneo di Montecarlo. Più della squalifica ha destato scalpore il ritiro di Cilic dal torneo di Wimbledon, nel tentativo di autosospendersi dall'attività e coprire l'accaduto.

La partita. L'ottavo confronto in carriera tra Cilic e Nishikori (5-2 i precedenti a vantaggio del giapponese che aveva vinto gli ultimi tre incontri) si gioca come prevedibile sui turni di battuta del bombardiere croato, bravo anche a variare il ritmo con il back di rovescio che costringe spesso l'avversario all'errore. Nel primo set il servizio di Cilic è ingiocabile e basta un break nel sesto gioco a decidere il parziale. Nel secondo set lo strappo decisivo arriva già al terzo gioco: Nishikori ha due occasioni per l'immediato contro break ma il croato torna a fare la voce grossa al servizio, riuscendo addirittura a giocare un game "perfetto", il sesto, condito da 4 ace. Nel terzo set la musica non cambia, il break arriva nel quarto game e da lì in poi è un lento countdown verso il match point e le braccia al cielo di New York.

Vincitori e vinti. Nishikori, visibilmente commosso durante la premiazione a fine match, ha ringraziato il proprio box e si è detto "dispiaciuto" di non aver potuto vincere il trofeo. Cilic si è preso sulle spalle tutta una generazione di tennisti cresciuta all'ombra dei Fab Four: "Merito del duro lavoro e del divertimento che ho aggiunto al mio tennis. Spero che possa essere una motivazione in più per tutti gli altri giocatori, per sapere che possono conquistarsi un posto al sole".