
Si può uscire vincitori dagli US Open anche senza coppa. La dimostrazione? Roberta Vinci e Juan Martin Del Potro... -

Roberta è uscita tra gli applausi del Billie Jean King National Tennis Center di New York dopo il ko con la Kerber ai quarti di finale. Perché il feeling che si è instaurato con il pubblico della Grande Mela, è ormai qualcosa di unico -

Classe 1983, la tennista azzurra è entrata nel cuore dei newyorkesi dopo aver battuto il loro mito... -

Torniamo al 2015. Semifinale Vinci-Williams, con l'americana favorita e lanciatissima verso il Grande Slam. L'italiana, con il suo gioco tutto cambi di ritmo e fantasia, manda ko il gigante americano -

Non solo: la sua mimica e la grinta con cui chiede l'incitamento del pubblico, la fanno diventare un idolo negli States -

Piace quel suo modo, tipicamente italiano, di vivere il match: tutto urla, gesta ed espressioni che non lasciano nulla all'immaginazione -

C'è poi anche il talento, ovviamente, a far innamorare NY di Roberta. Abituati a un gioco di potenza, vedono nell'esile italiana (164 cm per 58 kg) la tipica fantasia latina -

Anche prima del 2015, quando ha raggiunto il punto più alto della carriera in uno Slam (finale persa con Flavia Pennetta), Roberta ha sempre avuto un legame tutto suo con New York -

Quest'anno, infatti, la Vinci ha raggiunto i quarti di finale degli US Open per la quarta volta in carriera, dopo 2012, 2013 e 2015 -

Il ko ai quarti gli costerà il posto nella Top 10 del ranking WTA, ma adesso Roberta ha altro a cui pensare -

Subito dopo la sconfitta con la Kerber, i media americani si sono preoccupati di non vederla più calcare il cemento newyorkese. Da tempo, ormai, si parla della possibilità che questa possa essere la sua ultima stagione agonistica -

"Se ci sarò l’anno prossimo? Chissà quante volte me lo chiederete da qui a fine anno... Vedrò e ve lo farò sapere", ha detto la Vinci in conferenza stampa -

A 33 anni, con 10 tornei WTA in bacheca, 4 Fed Cup e 5 titoli dello Slam conquistati in doppio, ce ne sarebbe abbastanza per appendere la racchetta al chiodo, come fatto pochi mesi fa dall'amica Flavia Pennetta -

Certo è che Roberta potrebbe essere tentata da un ultimo giro in quella che ormai è da considerare la sua seconda casa, New York -

Il pubblico, nel frattempo, l'ha salutata con un fragoroso applauso, riservato solo a pochi eletti a Flushing Meadows -

Roberta ha risposto sui social, con una autentica dichiarazione d'amore alla città. La domanda ora è una sola: è stato un addio o un arrivederci? (Foto Facebook) -

Il tennista più amato del momento è, con ogni probabilità, Juan Martin Del Potro -

Dopo l'exploit a Rio, con la medaglia d'argento vinta dopo un torneo magnifico, l'argentino è uscito ai quarti dello US Open per mano di Stan Wawrinka. Ma il suo talento e la sua storia (i due anni di stop per l'infortunio al polso, la paura di dover interrompere la carriera, la risalita dalla posizione numero 616 del ranking) hanno conquistato NY -

Emozionante il momento sul Centrale, quando Delpo non ha trattenuto le lacrime per la sconfitta con Wawrinka -

L'argentino è stato poi salutato da una autentica ovazione da parte del pubblico di New York, che al pari della Vinci, lo ha eletto idolo assoluto. Del Potro rientrerà con questo risultato fra i migliori 65 tennisti del mondo e tornerà il prossimo anno nella Grande Mela con l'ambizione di portare a casa anche la coppa, oltre che alla simpatia del pubblico -