Ennesima disavventura per Kokkinakis. Il giovane tennista australiano, il cui soprannome è “Special K”, è stato citato in giudizio dalla Kellogg’s per uso improprio di un marchio registrato
Il colosso dei cereali ha citato in giudizio il giovane tennista australiano Thanasi Kokkinakis per impedirgli di utilizzare il suo soprannome "Special K" a fini commerciali. Secondo il quotidiano The Advertiser, il giovane tennista vorrebbe utilizzare il soprannome per una linea di abbigliamento e accessori, ma la compagnia americana ha registrato il marchio in Australia 60 anni fa.
La citazione in giudizio
La Kellogg’s ha chiesto l’intervento di una corte, che nella prima udienza ha decretato il rinvio ad agosto, nella speranza di mediare la disputa. Tuttavia la compagnia non sembra voler scendere a patti e un suo portavoce ha dichiarato alla BBC: “La società di Kokkinakis ha compilato una richiesta per registrare il marchio “Special K”, ma noi abbiamo già registrato lo stesso marchio e intendiamo difenderlo".
Perseguitato dai guai
Thanasi Kokkinakis è uno dei giovani tennisti più talentuosi, ma negli ultimi anni ha dovuto affrontare una serie di disavventure dentro e fuori dal campo. Nel 2015 era arrivato al numero 69 della classifica mondiale a soli 19 anni, ma una serie di infortuni ha bloccato la sua crescita sul campo. Dopo oltre due anni di assenza dai tornei slam, l’australiano è tornato a competere al Roland Garros, dove è stato sconfitto al primo turno da Kei Nishikori.
Due anni fa si era parlato di lui per colpa del suo amico e compagno di nazionale Nick Kyrgios, con cui condivide anche le origini greche. Durante un match al Masters di Montreal, Kyrgios era stato intercettato dai microfoni mentre sussurrava allo svizzero: “Mi dispiace dovertelo dire ma la tua ragazza è stata a letto con Kokkinakis”. Due anni dopo Special K torna a far parlare di sé, ma non per i suoi colpi sul campo.