Tennis, Australian Open 2018: Fognini soffre ma batte Donskoy. Ok Djokovic, out Sonego

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Fognini centra il terzo turno a Melbourne dopo aver battuto il russo Donskoy e ora attende Benneteau, che ha eliminato a sorpresa Goffin. Sotto un sole cocente, avanti anche Djokovic, che sfrutta i problemi fisici di Monfils. Soffrono ma si salvano Thiem e Zverev, fuori l'azzurro Sonego e Wawrinka

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Dopo Andreas Seppi, anche Fabio Fognini si è qualificato al terzo turno degli Australian Open, primo Slam stagionale in corso a Melbourne. Il ligure, 25^ di serie del seeding, dopo l'agevole vittoria al debutto contro l’argentino Horacio Zeballos (6-4, 6-4, 7-5), ha sofferto di più contro Evgeny Donskoy, numero 72 ATP. Fogna ha chiuso il match in quattro set, 2-6, 6-3, 6-4, 6-1 in due ore e 20' di gioco, in un match fortemente condizionato dal caldo, con la colonnina di mercurio che è arrivata a toccare i 39°C. Dopo una partenza lenta che gli è costata il primo parziale, l'azzurro ha preso in mano il gioco e con un break per set nel secondo e nel terzo si è portato avanti sul 2-1. Nel quarto set non c'è stata storia, con il 30enne di Arma di Taggia che ha risolto la pratica, riuscendo anche a risparmiare anche qualche energia in vista del terzo turno, che lo vedrà opposto sabato a Julien Benneteau. Il francese, numero 59 del ranking, ha battuto a sorpresa il belga David Goffin, testa di serie numero 7, in quattro set: 1-6, 7-6(5), 6-1, 7-6 (4). Un solo precedente tra Fognini e Benneteau, risalente al 2010, quando il transalpino ha vinto in quattro set sull'erba di Wimbledon. Fognini partecipa per l'11^ volta in carriera agli Australian Open: nel 2015 ha vinto il titolo di doppio con Bolelli, mentre in singolare il suo best-result sono gli ottavi nel 2014. "Ho preso un break stupido da 40-0 nel primo game - ha raccontato il ligure, come riportato dal sito della Federtennis -. Poi ho sempre dovuto rincorrere il mio avversario. Ho alzato il livello e la notizia buona è che sono al terzo turno qui a Melbourne dove di solito non gioco bene. Ad inizio anno parto sempre lento, questa volta invece sono anche reduce dalla semifinale a Sydney. Sto giocando bene e fisicamente sono a posto. Oggi c'era un caldo terribile, è difficile giocare in queste condizioni. Probabilmente sto sfruttando al meglio il fatto di essermi fermato prima la passata stagione, a Vienna per la precisione, perché avevo qualche problema al ginocchio. Ho avuto più tempo per riprendere e ho fatto un'ottima preparazione. I risultati si vedono, mai avevo giocato così bene ad inizio anno, forse solo nel 2014 quando ho raggiunto il mio best ranking di numero 13 e agli Australian Open avevo raggiunto gli ottavi".

Gasquet spegne il sogno di Sonego

Si è fermato dopo tre turni di qualificazione e il successo all'esordio nel main draw di uno Slam il cammino del sorprendente Lorenzo Sonego. Il 22enne torinese, attuale numero 218 del ranking mondiale ma già salito in 169^ piazza, ha ceduto di schianto a Richard Gasquet, testa di serie numero 29 degli Australian Open, che si è imposto con i parziali di 6-2, 6-2, 6-3 in meno di due ore di gioco. Alla sua prima apparizione nel tabellone principale di uno Slam, Sonego può dirsi comunque soddisfatto dopo la soprendente vittoria del primo turno, quando aveva dominato l'olandese Robin Haase, numero 43 ATP.

Djokovic spietato con Monfils

Novak Djokovic c’è. Il serbo, testa di serie numero 14 del mondo, ha superato in rimonta 4-6, 6-3, 6-1, 6-3 Gael Monfils, conquistando la vittoria numero 60 agli Australian Open e accedendo al terzo turno. Contro il francese, 46^ del mondo ma vincitore in Qatar e in grande forma, Nole è partito al rallentatore, cedendo il primo parziale. Dal secondo in avanti, il vincitore di sei Australian Open ha sfruttato le difficoltà fisiche di Monfils, che ha pagato a caro prezzo il forno della Rod Laver Arena, dando l’impressione in più di un’occasione di non riuscire a proseguire il match. Djokovic ha così giocato pulito, senza forzare, per la soddisfazione del suo team Agassi-Stepanek, sorridenti in tribuna: “E’ stata una partita molto dura, anche dal punto di vista ambientale, specialmente nella prima ora – ha detto il serbo a fine partita -. Monfils ha avuto dei problemi, ma è stato difficile, è uno dei migliori del mondo. Non sono ancora al 100 percento, però so di cosa sono capace e tornare su questo campo mi dà forza ed emozioni. Qui ho avuto le maggiori soddisfazioni della mia carriera”. Per Djokovic ora un avversario non certo proibitivo al terzo turno, ovvero lo spagnolo Ramos-Vinolas (21), che ha piegato la resistenza dello statunitense Smyczek con il punteggio di 6-4, 6-2, 7-6 in poco più di due ore di gioco. 

Thiem, che sofferenza. Passano Zverev e del Potro, out Wawrinka

Se l'è vista davvero brutta Dominic Thiem, quinta testa di serie del tabellone, a un passo dalla clamorosa eliminazione al secondo degli Australian Open. L'austriaco è finito sotto 0-2 contro lo statunitense Denis Kudla, numero 176 ATP, prima di un'incredibile rimonta che lo ha portato a vincere una battaglia lunga quasi quattro ore con i parziali di 6-7, 3-6, 6-3, 6-2, 6-3. Per Thiem, mai a proprio agio sul cemento, c'è ora l'ostacolo Adrian Mannarino (26), che ha superato 6-3, 7-6, 5-7, 6-3 il ceco Jiri Vesely. Vittoria in quattro set anche per Tomas Berdych (19) sullo spagnolo Garcia-Lopez: il ceco troverà ora sulla sua strada Juan Martin del Potro (12), che ha avuto la meglio del russo Khachanov dopo tre ore e 45' di battaglia con i parziali di 6-4, 7-6, 6-7, 6-4. Eliminazione eccellente è quella dell'americano Sam Querrey, 13^ testa di serie del seeding, battuto 6-4, 7-6, 4-6, 6-2 dal sorprendente ungherese Marton Fucsovics, numero 85 del ranking ATP. Va a Hyeon Chung la sfida tra Next Gen contro il russo Medvedev, sconfitto 7-6, 6-1, 6-1: il coreano se la vedrà contro Sascha Zverev (4), che ha vinto ma non ha convinto contro il connazionale Peter Gojowczyk, numero 61 del mondo, che ha ceduto in quattro set 6-1, 6-3, 4-6, 6-3 in due ore di gioco. Che Stan Wawrinka (9) non fosse al 100 percento della condizione lo si era visto già al primo turno: la conferma è arrivata contro lo statunitense Tennys Sandgren (86 ATP), che ha battuto nettamente il campione degli Aus Open 2014 con i parziali di 6-2, 6-1, 6-4 in nemmeno un'ora e mezzo. Per ritrovare la forma dopo lo stop di sei mesi a causa dei problemi al ginocchio, lo svizzero ha ancora bisogno di molto tempo.