Comincia con qualche sofferenza di troppo la rincorsa di Nole all'unico Masters che ancora gli manca in bacheca. L'americano Johnson vende cara la pelle, cedendo 6-4, 7-6 dopo aver annullato ben 8 match-point al serbo, che al 2° turno incrocerà il francese Mannarino
Esordio più complicato del previsto per Novak Djokovic al Masters di Cincinnati. Il serbo, testa di serie numero 10 del seeding, ha faticato contro lo statunitense Steve Johnson, 33 Atp, battuto 6-4, 7-6(4) dopo aver fallito la bellezza di ben 8 match point. Nole era chiamato alla riscossa dopo la sorprendente eliminazione al terzo turno della Rogers Cup per mano del greco Tsitsipas: ha breakkato l'avversario nel decimo game del primo set e ha cavalcato il momento, salendo subito 3-0 nel secondo. Johnson ha però incrementato il suo livello di gioco, vincendo quattro giochi di fila, compresi due break. Djokovic è rientrato, ma non è riuscito subito a chiudere i conti, vedendosi annullare ben otto match point prima del dritto a incrociare che ha messo in banca il tie-break per 7-4. L'ex numero 1 del mondo, vincitore di 30 Masters in carriera, è a caccia dell'unico 1000 che ancora gli manca in bacheca dopo la beffa di ben 5 finali perse (2008, 2009, 2011, 2012, 2015). Ora per lui c'è l'ostacolo Adrian Mannarino, giustiziere al primo turno di Marco Cecchinato, battuto al tie-break del terzo set. Sono tre i precedenti tra i due, con Nole che comanda 3-0.