Australian Open 2019, i risultati di oggi del 3° turno: Federer e Nadal agli ottavi

Roger Federer conquista gli ottavi di finale degli Australian Open e lo fa nel modo sperato, ovvero senza soffrire e restando in campo il meno possibile. Lo svizzero, terza testa di serie del seeding e campione in carica, ha piegato in appena 88' la resistenza del 21enne statunitense Taylor Fritz (50 del ranking) con i parziali di 6-2 7-5 6-2, celebrando così nel migliore dei modi il suo 100° incontro disputato alla Red Laver Arena (la 97^ a Melbourne, per la 63^ volta tra i migliori 16 di uno Slam). Un numero che potrebbe ricorrere in altre due occasioni a Melbourne per il Re, che in caso di semifinale centrerebbe la 100^ vittoria nello Slam Down Under e che in caso di vittoria alzerebbe una coppa nel circuito ATP per la 100^ volta. "Sono partito forte perché sapevo della forza di Fritz sulla risposta, specie sulla seconda - ha spiegato Federer a fine match -. Dovevo essere molto concentrato all'inizio ed è andata bene. Il secondo set è stato difficile ed equilibrato, ha difeso molto bene la sua battuta. Credo che avrà un futuro radioso davanti a sé". L'americano, nonostante i 24 vincenti messi a segno, non è mai riuscito a procurarsi nemmeno una sola palla break. Difficile farlo con un Federer da 10 aces, il 61% di prime in campo, 15/18 nelle discese a rete e un irreale 40/43 con la prima di servizio, con la quale ha perso appena 3 punti in tutto l'incontro. Ora per Federer l'asticella si alza notevolmente agli ottavi, dove pesca un altro Next Gen, ma di ben altra caratura: Stefanos Tsitsipas, 14^ testa di serie del seeding, che ha sconfitto in quattro set il georgiano Basilashvili e che potrà contare anche sull'appoggio del numeroso pubblico greco che normalmente affolla le tribune del Melbourne Park. 

Nadal passeggia con De Minaur

Tutto facile anche per Rafa Nadal. Lo spagnolo, seconda testa di serie del seeding, ha superato con un netto 6-1, 6-2, 6-4 l'idolo di casa, il Next Gen australiano Alex De Minaur, in due ore 22' di gioco. Nessun problema per lo spagnolo, che ha faticato solo nei primi tre game, infiniti (24'), per poi prendere il comando del gioco e non perderlo più, nonostante la spinta della Rod Laver Arena per il 19enne, 27^ testa di serie del tabellone e reduce dal suo primo trionfo nel circuito ATP a Sydney (in finale contro Seppi). Per Rafa il prossimo ostacolo è rappresentato da Tomas Berdych, 33enne scivolato al numero 57 del ranking, ma due volte semifinalista a Melbourne (2014 e 2015), che finora ha battuto Edmund, Haase e Schwartzman, confermandosi tra i giocatori 'più caldi' del circuito.