Il baby fenomeno azzurro prosegue la sua cavalcata: con il successo al Challenger di Lexington vola al 135° posto del ranking, terzo più giovane dopo Zverev e Coric. Non solo: con due successi ad appena 17 anni, eguaglia un certo Rafa Nadal
Jannik Sinner non smette di stupire. A Lexington, alla sua terza finale Challenger, l'azzurro ha conquistato il secondo titolo di una carriera tanto giovane quanto promettente, che gli ha consentito di salire sino al numero 135 del mondo, suo best ranking. Negli Usa, il 17enne altoatesino ha piegato al terzo set quell'Alex Bolt che l'aveva battuto nelle qualificazioni di Wimbledon per 12-10 , interrompendo il suo sogno di giocare il Championship. Con questo successo, che segue quello di pochi mesi fa a Bergamo, Sinner scala ben 59 posizioni ed entra nella Top 150 ad appena 17 anni e 11 mesi, eguagliando un certo Felix Auger Aliassime. Meglio di loro, nel tennis recente, hanno fatto solo Alexander Zverev (17 anni e 5 mesi) e Borna Coric (17 anni e 10 mesi). Dietro troviamo i vari Ruud, Shapovalov e Fritz. La scalata di Sinner al ranking ATP, inoltre, prosegue con i 40 punti assegnati per i risultati nei Futures e reintegrati dopo la fine dell'esperimento della doppia classifica. Possibile, dunque, vederlo ancora più in alto già dalla prossima settimana, lui che 12 mesi fa era in 1161^ posizione.
Sinner come Nadal: due Challenger a 17 anni
Dopo il trionfo di Bergamo, ecco il bis a Lexington. Sinner è l'undicesimo plurivincitore ad appena 17 anni (diventerà maggiorenne tra un paio di settimane), il che lo affianca ad autentici miti del tennis mondiale. Alla sua età, infatti, solo Gasquet (5), Djokovic, Del Potro e Aliassime (3) avevano vinto di più. A quota 2, insieme al ragazzino che ha come idolo Andreas Seppi, troviamo Fritz, Tomic, Berdych e soprattutto Rafa Nadal.
Sinner: "Andrò a New York per cercare la qualificazione"
Intervistato dal sito dell'ATP, l'azzurro vola basso: "Non guardo a record e precedenti, cerco solo di migliorare il mio gioco ogni settimana - ha spiegato l'allievo di Riccardo Piatti -. Ovvimente vincere è meglio e sono consapevole di aver fatto un grande lavoro. Giocherò ad Aptos questa settimana, poi forse sarò a Cincinnati per allenarmi. Altrimenti volerò direttamente a New York, dove cercherò la qualificazione agli US Open".