Fabio Fognini: "Giusto cancellare Indian Wells per l'emergenza coronavirus"

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Fabio Fognini condivide la decisione di cancellare Indian Wells: "Scelta giusta, bisogna prima pensare alla salute. Noi giocatori siamo molto esposti". Restano in California gli altri azzurri, tra cui Berrettini e Sinner, in attesa di ulteriori conferme in vista di Miami

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Fabio Fognini ha parlato della situazione di emergenza che ha colpito il tennis con l'annullamento del Masters 1000 di Indian Wells a causa del coronavirus: "E' un bel disastro. Era nell'aria questa cancellazione - ha detto il numero 11 del mondo a Sky Sport 24 -. Già si era capito qualcosa nella settimana di Coppa Davis. Hanno fatto la scelta migliore. Non ho sentito i colleghi, avrei dovuto prendere l'aereo alle 6 di mattina, ma sono stato avvertito poco prima". In dubbio anche gli altri tornei di questa prima parte di stagione: "La situazione è critica - ha detto Fognini -. Decideranno a breve per Miami (al momento confermato, ndr), poi ci sono i tornei in Europa. Speriamo bene, perché questo virus sta creando enormi problemi in tutto il mondo". Il ligure condivide la scelta di non rischiare la salute di atleti e staff: "Siamo molto esposti, viaggiamo tantissimo, ci dividiamo tra campo, hotel e aerei. Al momento non mi preoccupa come recuperare i punti in classifica, mi preoccupa maggiormente la diffusione del virus. La mia preparazione non cambia, ma la salute vale di più di una vittoria o una sconfitta". I punti di Indian Wells del 2019, al momento, verranno congelati ai fini del ranking ATP. 

La situazione degli altri italiani

Fabio Fognini è uno dei pochi azzurri che sono riusciti a restare in Europa. Altri, come Berrettini e Sinner sono da giorni a Indian Wells. “Non possiamo fare altro che navigare a vista – ha spiegato a SuperTennis Marco Gulisano, assistant coach di Matteo Berrettini -. Sicuramente il team rimarrà in California in attesa di qualche certezza in più”. ll Tennis Garden di Indian Wells sarà aperto agli allenamenti sino al 16 marzo, così da dare la possibilità ai tennisti professionisti di avere il tempo per prendere le proprie decisioni: rientrare in Europa o restare negli USA per poi trasferirsi a Miami? Il Masters che si disputa in Florida, al momento, è confermato. In attesa di decidere anche Lorenzo Sonego, Gianluca Mager, Salvatore Caruso e Stefano Travaglia