La giovane tennista risponde alle critiche ricevute sui social media per aver preso posizione contro il razzismo in seguito al caso George Floyd , rivendicando il diritto degli sportivi di parlare di politica: "Chi lavora all'Ikea può parlare solo di Gronlid?"
“Non sopporto quando la gente dice che gli sportivi non dovrebbero parlare di politica ma giocare e basta”. Naomi Osaka risponde così alle critiche che le sono piovute addosso negli ultimi giorni, sui social media, dopo aver preso posizione contro il razzismo in seguito al caso George Floyd che ha scosso l’America e il mondo intero.
Il suo attacco arriva con un tweet, in cui la tennista giapponese – atleta femminile più pagata al mondo nell’ultimo anno – aggiunge anche: “Primo: parliamo di diritti umani. Secondo: perché voi avreste più diritto di parlare di me? Stando alla vostra logica, se uno lavora all’Ikea può parlare solo di Gronlid (un divano della nota azienda svedese, ndr)?”.
La Osaka, 22 anni, è tra le sportive più attive nella lotta al razzismo e negli scorsi giorni aveva condiviso un video su Instagram girato nel corso di una manifestazione per le strade di Los Angeles per protestare per la morte di George Floyd, affidandosi a Twitter per un pensiero: "Solo perché non ti sta succedendo nulla, non vuol dire che non stia succedendo nulla".