Svolta ATP, concesso il coaching durante le partite: via libera dopo Wimbledon

la svolta
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L'ATP ha annunciato che ci sarà una fase sperimentale che inizierà dopo Wimbledon. Sei mesi di test e un vademecum con sette regole da rispettare. Al termine della stagione verrà deciso se includere il coaching anche nei prossimi anni

L'ATP apre ufficialmente al coaching, il dialogo in campo tra il giocatore e il proprio allenatore. Una vera e propria rivoluzione alle porte nel circuito maschile che prenderà il via da lunedì 11 luglio, il giorno dopo la fine di Wimbledon. Come annunciato dall'ATP, sarà una fase sperimentale di sei mesi dove il tennista potrà comunicare con il suo coach nel corso del match. Questo, però, con delle rigide regole da rispettare. Il coaching sarà consentito anche agli US Open e alle ATP Finals. Alla fine di questo periodo, l'ATP valuterà attentamente se includere il coaching anche nelle prossime stagioni.

Le regole del coaching

  • Gli allenatori dovranno sedersi nei posti a loro dedicati dagli organizzatori del torneo;
  • Il coaching, sia verbale che non verbale, è consentito solo se non interrompe il gioco o crea intralcio all'avversario;
  • Il coaching verbale è consentito solo quando il giocatore si trova alla stessa estremità del campo dell'allenatore;
  • Il coaching non verbale (segnali con la mano) è consentito in qualsiasi momento;
  • Il coaching verbale può consistere in poche parole e/o brevi bravi: non sono consentite conversazioni;
  • Gli allenatori non possono parlare con il giocatore quando questo lascia il campo per qualsiasi motivo;
  • Verranno applicate sanzioni e multe per abuso o uso improprio delle condizioni di coaching.