Andy Murray si ripete. Dopo la maratona di oltre 4 ore contro Berrettini nel secondo turno degli Australian Open ha sconfitto in 5 set il beniamino di casa Thanasi Kokkinakis con il punteggio di 4-6, 6-7, 7-6, 6-3, 7-5. Il match si è concluso alle 4.06 di notte ed è il secondo terminato più tardi in assoluto agli Australian Open: il record appartiene a Lleyton Hewitt-Marcos Baghdatis del 2008, finita alle 4:43 della mattina.
Non finisce di stupire Andy Murray. Al secondo turno degli Australian Open altra maratona per il tennista britannico che dopo Berrettini supera anche Kokkinakis. Una partita lunghissima che ha tenuto il pubblico dell’Australian Open incollato sulle poltroncine della Margaret Court Arena fino a oltre le quattro del mattino. Ad uscirne vincitore è l’ex Fab Four, alla partita più lunga dell’intera carriera: cinque ore e quarantacinque minuti per avere la meglio sul beniamino di casa per 4-6 6-7 7-6 6-3 7-5, dopo essere stato anche a due punti della sconfitta quando era sotto due set a zero. Una prova straordinaria del 35enne per tenuta fisica a mentale. Sotto di due set, il britannico è riuscito prima a rimettere la partita in piedi e poi a chiuderla sfruttando al massimo esperienza e nervi saldi per vincere il match più lungo della sua carriera e di continuare a stupire tutti dopo le operazioni all'anca. Al prossimo turno Murray se la vedrà con Roberto Bautista Agut