Trento pigliatutto: Champions, Mondiale e ora lo scudetto
VolleyLa squadra di Stoichev strappa il titolo a Cuneo in poco più di un'ora davanti ai 9mila spettatori del PalaLottomatica di Roma (3-0: 25-13, 25-22, 25-9). Stokr mvp con 21 punti, capitan Kaziyski ne mette 13 a referto. VIDEO, FOTO E LA STORIA DI JUANTORENA
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LA STORIA - Juantorena, l'eroe di Trento che per Cuba è un nemico
( nel video in basso le fasi di un allenamento dell'Itas Diatc Trentino. Le indicazioni del tecnico Radostin Stoichev, gli attacchi "micidiali" di Osmany Juantorena )
Anche Trento adesso ha il suo 'Triplete'. Dopo una finale senza storia, l'Itas Diatec Trentino sfata il tabù Cuneo, che l'aveva sconfitta non solo nella finale scudetto dello scorso anno, ma anche nelle due finali di Supercoppa e Coppa Italia disputate in stagione, e conquista il secondo scudetto della sua storia a tre anni di distanza dall'ultimo trionfo.
Un successo mai in discussione (3-0, in poco più di un'ora di gioco) quello al Palalottomatica di Roma, che regala a Trento il suo personale 'Triplete' stagionale, dopo le due vittorie nel Mondiale per Club e in Champions League (per il terzo anno di fila). Una finale, la 4.a per entrambe le formazioni, che ha regalato brividi solo sugli spalti stracolmi del palazzetto romano, con oltre 9mila tifosi accorsi nella Capitale per incitare la propria squadra.
In campo, però, non c'è stato match, con Trento che ha dominato dalla prima all'ultima palla, con una piccola pausa di distrazione all'inizio del secondo parziale, dopo il 25-13 in 22' del primo set. Ma sotto 2-7, gli uomini di Stoytchev, hanno dimostrato la loro superiorità, grazie soprattutto al contributo di Jan Stokr, Mvp del match con 21 punti, e Matey Kazyski (13), agganciando Cuneo sul 16-16 e conquistando il set per 25-22. La partita di fatto finiva qui, nonostante le prove d'orgoglio di Mastrangelo e Wijsmans, che nel terzo set cedevano di schianto: 25-9 senza appello, in una delle finali più veloci della storia della pallavolo italiana.
Poi era solo festa per gli oltre duemila venuti da Trento, che prima sulle note di 'Urlando contro il Cielo' di Ligabue, poi sul classico 'We are the Champions' dei Queen, festeggiavano il secondo scudetto della storia, con buona pace dei migliaia venuti anche da Cuneo, che in questa stagione devono 'accontentarsi' della Supercoppa italiana e della Coppa Italia. Comunque un bel perdere.
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