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Volley, Malual denuncia insulti razzisti in Pinerolo-Macerata

Volley

La pallavolista di Pinerolo e della nazionale italiana ha denunciato sui social quanto accaduto durante la partita di A1 tra la sua squadra e Macerata. "Non avevo mai vissuto sulla mia pelle un atteggiamento del genere. C'è una linea sottile tra tifo e mancanza di rispetto che ieri è stata superata più volte. E quando a pagarne il prezzo non è solo l'atleta ma anche la famiglia sugli spalti allora il problema non è sportivo ma umano. Il silenzio davanti a certi comportamenti non è più un'opzione"

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"Ieri sera ho giocato in casa. E non mi sono sentita a casa". Inizia così il duro post sui social di Adhu Malual, pallavolista della Monviso Pinerolo e della nazionale italiana. Nella serata di sabato, durante la partita di Serie A1 contro Macerata, la 25enne è stata presa di mira da una parte del pubblico di casa, ricevendo insulti personali e attacchi rivolti anche alla sua famiglia presente sugli spalti. Malual ha denunciato l'episodio sui social, sottolinenando come il silenzio non sia più un'opzione davanti a certi comportamenti. 

Il post integrale di Malual 

"Ieri sera ho giocato in casa. E non mi sono sentita a casa. In 12 anni di carriera non avevo mai assistito né vissuto sulla mia pelle un atteggiamento del genere da parte del pubblico che dovrebbe sostenere la propria squadra. Si può sbagliare. Fa parte del gioco, fa parte del lavoro, fa parte dell’essere umani. Quello che non fa parte di questo sport sono insulti, fischi costanti, offese personali e sì commenti razzisti, rivolti non solo a me ma anche ai miei familiari sugli spalti. Dal primo punto all’ultimo. Non per spronare. Non per sostenere. Solo per colpire. Sono fiera di essere italiana. Sono fiera di giocare in uno dei campionati più forti al mondo. Sono fiera di indossare la maglia azzurra, perché l’amore che provo per questo Paese, che è la mia casa, è indescrivibile. E non permetterò a nessuno di metterlo in discussione. I momenti no esistono per tutti, in qualsiasi ambito. C’è una linea sottile tra il tifo e la mancanza di rispetto. Ieri sera quella linea è stata superata più volte. E quando a pagarne il prezzo non è solo l’atleta in campo, ma anche la squadra e la sua famiglia sugli spalti, allora il problema non è sportivo. È umano. Io continuerò a fare il mio lavoro. Con dignità. Con professionalità. Con rispetto per questo sport. Ma una cosa va detta chiaramente: il silenzio, davanti a certi comportamenti, non è più un’opzione. Ringrazio la società per il supporto dimostrato, e i tifosi che riconoscono il mio impegno e comprendono il momento delicato".

Il comunicato della Monviso Volley

La Monviso Volley ha ovviamente preso le distanze da quanto accaduto e ha espresso solidarietà nei confronti di Adhu Malual. "La Società Monviso Volley prende fermamente le distanze da quanto accaduto ieri sera sugli spalti in occasione della gara contro Macerata, dove si sono verificate manifestazioni di dissenso da parte di una minoranza del pubblico, non in linea con i valori dello sport e con i principi che da sempre guidano la nostra Società", si legge nel comunicato ufficiale della società. "Pur riconoscendo che la critica sportiva faccia parte del confronto agonistico, Monviso Volley ritiene inaccettabili atteggiamenti che travalichino il rispetto della persona e dell’atleta, soprattutto quando questi si trasformano in contestazioni personali o in pressioni dannose per il clima sportivo. La Società desidera esprimere piena solidarietà e sostegno all’atleta di Adhu Malual, che ogni giorno dimostra impegno, professionalità e dedizione al progetto sportivo, condividendo con la squadra responsabilità, successi e momenti di difficoltà che fanno parte di ogni percorso competitivo. La Società ribadisce con forza il proprio impegno nella promozione di valori quali rispetto, correttezza e fair play, dentro e fuori dal campo, e invita tutti i propri sostenitori a mantenere un comportamento coerente con questi principi, a tutela dell’immagine del club, delle atlete e dello sport stesso. Eventuali comportamenti contrari a tali valori, che non rappresentano la Società né lo spirito con cui affrontiamo l’attività sportiva, saranno perseguiti nelle sedi opportune".

Il messaggio e la solidarierà della Federazione

"Quanto accaduto ad Adhu Malual è semplicemente inaccettabile. Nel modo più netto e fermo possibile, la Federazione Italiana Pallavolo condanna ogni forma di insulto razzista o di discriminazione. Comportamenti del genere non sono tollerabili nel mondo della pallavolo, così come non lo sono nello sport e nella nostra società". Anche la federazione pallavolo con il suo presidente, Giuseppe Manfredi ,è vicina alla pallavolista di Pinerolo e della Nazionale che ha denunciato insulti razzisti. "La pallavolo è, e deve continuare a essere, un luogo di rispetto, inclusione, educazione e valori positivi - dice Manfredi -. Episodi come questo rappresentano una ferita profonda per tutto il nostro movimento e non possono essere minimizzati o giustificati. Desidero esprimere la totale solidarietà ad Adhu Malual. Attraverso il suo post ha dimostrato coraggio, dignità e grande senso di responsabilità nel denunciare pubblicamente quanto subito. Parlare, esporsi e non restare in silenzio è un atto che aiuta tutto lo sport a crescere e a prendere coscienza. Nel messaggio di Malual, inoltre, emerge chiaramente l'amore profondo per l'Italia e per la maglia azzurra, valori che rendono ancora più inconcepibile quanto accaduto. La Federazione sarà sempre al fianco delle atlete e degli atleti nella lotta al razzismo e a ogni altra forma di discriminazione". 

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