World League, Italia nei guai: sconfitta 3-1 dall'Argentina

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A Danzica inizia male l'avventura degli azzurri nelle Final Eight: il sonoro ko rimediato con l'albiceleste compromette il cammino verso la semifinale. Occorre infatti una doppia prova di forza contro Polonia e Bulgaria, da battere entrambe

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Esordio amaro, per l'Italia di Mauro Berruto, nelle finali della World League di pallavolo. Gli azzurri sono stati superati per 3-1 dall'Argentina al termine di un match iniziato benissimo, ma che poi si sono lasciati sfuggire di mano. Un risultato che trasforma in una gara decisiva la sfida di domani (ore 20) con la Polonia padrona di casa. Solo battendo il sestetto guidato da Anastasi l'Italia puo' sperare di rimanere in corsa per l'accesso in semifinale.

Il ct Berruto: non dobbiamo vedere troppo nero - Per l'esordio il tecnico ha schierato la squadra titolare, poi durante il match ha utilizzato Gabriele Maruotti al posto di Ivan Zaytsev.  Sconfitta che lascia l'amaro in bocca perché l'Italia ha fatto vedere di avere le carte per controbattere i sudamericani, ma non c'è riuscita, soprattutto, come ha sottolineato il ct a fine match: "Tranne che nel primo set siamo stati sempre in svantaggio e questo ci ha pesato e il nostro gioco non ha funzionato come poteva e come speravamo. Non dobbiamo vedere troppo nero. Certo - ammette il tecnico - non possiamo essere ottimisti, ma sapere che il match di domani sara' decisivo ci da una carica in più".

La partita - L'Italia ha vinto il primo set mostrando la sua faccia migliore, Lasko e Savani incontenibili in attacco, muro e difesa ben disposti, servizio pungente. Poi il match è cambiato. L'Argentina ha fatto tutto quello che doveva per risollevarsi, il bravo regista De Cecco ha trovato in Conte e Pereyra le armi giuste per scardinare il muro italiano. Gli azzurri hanno perduto il secondo set, poi nel terzo sono arrivati a condurre 12-8, ma non hanno retto al ritorno dell'Argentina e ceduto 25-22. Stesso punteggio con cui si è concluso anche il quarto set, in cui l'Italia dopo un altro sprazzo iniziale ha sempre inseguito.