Europei, l'Italia sbatte in finale contro il muro serbo
VolleyFinisce 3-1. Gli azzurri partono forte aggiudicandosi il primo set (25-17), poi sono raggiunti nel secondo (25-20 per i serbi) e superati nel terzo (25-23 dopo un'altalena di svantaggi rimontati). Nel 4° set i balcanici strappano un 26-24 e sono campioni
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Nella finale di Eurovolley 2011 a Vienna contro la Serbia, un traguardo che la Nazionale non raggiungeva da sei anni, il sogno dell'Italia si infrange: finisce 3-1 (25-17, 20-25, 23-25, 24-26). Serbi, dunque campioni d'Europa.
La Nazionale parte subito forte aggiudicandosi il primo set (25-17). Ma il secondo è appannaggio serbo (25-20), così dopo un'ora circa di gioco il match gira in perfetta parità. Anche il terzo set è quindi della Serbia (25-23), dopo una emozionante altalena di svantaggi azzurri rimontati grazie a un fenomenale Mastrangelo: si va dunque sul 2-1 per il balcanici. Pura sofferenza il quarto set. Una battaglia di nervi, ma anche dai grandi contenuti tecnico-agonistici. Fino al 24-24 e ai "vantaggi". Finisce 26-24 per la Serbia.
La vittoria della Serbia per 3 a 1 sull'Italia ha fatto naturalmente esplodere la gioia dei tifosi a Belgrado e nel resto del paese. Nella capitale cortei di auto a clacson spiegati e con sventolio di bandiere nazionali serbe hanno attraversato le vie del centro, suscitando la gioia e l'entusiasmo dei passanti. Il raduno celebrativo si è tenuto sulla Piazza della Repubblica, nel cuore di Belgrado, tradizionale luogo di festeggiamenti, dove gruppi di sostenitori hanno scandito a lungo 'Srbija, Srbija'.
Festeggiamenti per il titolo europeo nella pallavolo - che ha in qualche modo alleggerito le delusioni dei serbi sconfitti in casa dall'Argentina nella semifinale di Coppa Davis, e tornati a casa solo ottavi dall'Europeo di basket in Lituania - si sono registrati anche fra i serbi del Kosovo, che hanno seguito la partita vittoriosa sull'Italia sulle numerose barricate che hanno eretto per protesta contro l'arrivo di poliziotti e doganieri kosovari albanesi ai due posti di frontiera di Jarinje e Brnjak. Caroselli di auto in festa con bandiere serbe al vento si sono avuti in serata nella parte nord (abitata dai serbi) di Kosovska Mitrovica, la città del nord del Kosovo divisa in due dal ponte sul fiume Ibar.
Anche Novak Djokovic - il supercampione di tennis fresco vincitore degli Us Open e costretto al ritiro per dolori alla schiena nel quarto, decisivo incontro della semifinale di Coppa Davis con l'Argentina a Belgrado - si è felicitato con i neocampioni della pallavolo. La grande tristezza per la sconfitta nel tennis - ha detto - è stata ammorbidita dal successo nell'Eurovolley.
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La Nazionale parte subito forte aggiudicandosi il primo set (25-17). Ma il secondo è appannaggio serbo (25-20), così dopo un'ora circa di gioco il match gira in perfetta parità. Anche il terzo set è quindi della Serbia (25-23), dopo una emozionante altalena di svantaggi azzurri rimontati grazie a un fenomenale Mastrangelo: si va dunque sul 2-1 per il balcanici. Pura sofferenza il quarto set. Una battaglia di nervi, ma anche dai grandi contenuti tecnico-agonistici. Fino al 24-24 e ai "vantaggi". Finisce 26-24 per la Serbia.
La vittoria della Serbia per 3 a 1 sull'Italia ha fatto naturalmente esplodere la gioia dei tifosi a Belgrado e nel resto del paese. Nella capitale cortei di auto a clacson spiegati e con sventolio di bandiere nazionali serbe hanno attraversato le vie del centro, suscitando la gioia e l'entusiasmo dei passanti. Il raduno celebrativo si è tenuto sulla Piazza della Repubblica, nel cuore di Belgrado, tradizionale luogo di festeggiamenti, dove gruppi di sostenitori hanno scandito a lungo 'Srbija, Srbija'.
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Anche Novak Djokovic - il supercampione di tennis fresco vincitore degli Us Open e costretto al ritiro per dolori alla schiena nel quarto, decisivo incontro della semifinale di Coppa Davis con l'Argentina a Belgrado - si è felicitato con i neocampioni della pallavolo. La grande tristezza per la sconfitta nel tennis - ha detto - è stata ammorbidita dal successo nell'Eurovolley.