Europei di volley, seconda vittoria per le azzurre
VolleyA Monza, ai Campionati Europei di pallavolo femminile, l'Italia batte l'Azerbaigian 3-1 nel secondo incontro del gruppo B. A Belgrado successo delle padrone di casa sulla Francia per 3-1
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Alla metà del secondo set, quando l'Azerbaigian spadroneggiava con le sfuriate di Mammadova e Rahimova, l'Italia è sembrata un sestetto di debuttanti in balia dell'emozione, non la squadra campione d'Europa che deve difendere il titolo. Lo sbandamento è durato poco perché l'Italia è riuscita a vincere 3-1, anche se probabilmente con qualche batticuore di troppo contro un Azerbaigian che, comunque, è riuscito a giocarsela fino alla fine.
Le azzurre di Barbolini, insomma, dopo la passerella contro la Croazia, hanno scoperto la sofferenza e ne sono uscite rafforzate. Nonostante il risultato finale, sin dall'inizio è stata una lotta incerta giocata su ogni pallone, ogni schiacciata, ogni muro. Mammadova e Rahimova hanno puntato il tutto per tutto su attacchi che hanno bucato i muri della Costagrande e dell'Arrighetti, mentre i servizi della Aliyeva hanno scombinato i piani offensivi italiani, nonostante una prestazione superlativa di una Leonardi in grado di recuperare palloni che sembravano ormai finire tatuati sul campo da gioco.
Nel primo set il turno di battuta è stato una sorta di tergicristallo fra Italia e Azerbaigian, che si sono inseguite e annusate ripetutamente fino al 16-16, quando poi le azzurre si sono riportate avanti con decisione grazie alla Costagrande. La Gioli, sempre decisiva per le sorti dell'Italia, è stata un po' meno reattiva rispetto al match d'apertura, e forse questo spiegherebbe l'appannamento della formazione di Barbolini. Appannamento che si è trasformato in affanno nel secondo set, recuperato in extremis dopo essere finiti sotto di sei punti sul 16-22, e che si è tramutato in panico nel terzo set: l'Azerbaigian ha imposto infatti un tiro a segno impressionante, con la Mammadova e la Rahimova implacabili nei loro diagonali. C'è voluta la classe della Piccinini per chiudere il conto al quarto set e per continuare l'avvicinamento verso il terzo titolo continentale consecutivo, dopo quelli del 2007 e del 2009.
"Dobbiamo ancora crescere - ha detto Barbolini - ma abbiamo fatto una buona partita. In attacco a tratti abbiamo fatto davvero bene". La Costagrande parla di "un bel successo, al termine di una gara combattuta. Nel secondo abbiamo fatto una grandissima rimonta, poi nel terzo ci siamo complicate la vita. Nel quarto abbiamo reagito e vinto senza problemi".
Gli altri risultati della seconda giornata:
- Girone B
Croazia-Turchia 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)
Italia-Azerbaigian 3-1 (25-22, 25-22, 21-25, 25-16)
- Girone D
Bulgaria-Olanda 0-3 (23-25, 17-25, 23-25)
Spagna-Russia 1-3 (30-32, 25-19, 20-25, 25-22)
Alla metà del secondo set, quando l'Azerbaigian spadroneggiava con le sfuriate di Mammadova e Rahimova, l'Italia è sembrata un sestetto di debuttanti in balia dell'emozione, non la squadra campione d'Europa che deve difendere il titolo. Lo sbandamento è durato poco perché l'Italia è riuscita a vincere 3-1, anche se probabilmente con qualche batticuore di troppo contro un Azerbaigian che, comunque, è riuscito a giocarsela fino alla fine.
Le azzurre di Barbolini, insomma, dopo la passerella contro la Croazia, hanno scoperto la sofferenza e ne sono uscite rafforzate. Nonostante il risultato finale, sin dall'inizio è stata una lotta incerta giocata su ogni pallone, ogni schiacciata, ogni muro. Mammadova e Rahimova hanno puntato il tutto per tutto su attacchi che hanno bucato i muri della Costagrande e dell'Arrighetti, mentre i servizi della Aliyeva hanno scombinato i piani offensivi italiani, nonostante una prestazione superlativa di una Leonardi in grado di recuperare palloni che sembravano ormai finire tatuati sul campo da gioco.
Nel primo set il turno di battuta è stato una sorta di tergicristallo fra Italia e Azerbaigian, che si sono inseguite e annusate ripetutamente fino al 16-16, quando poi le azzurre si sono riportate avanti con decisione grazie alla Costagrande. La Gioli, sempre decisiva per le sorti dell'Italia, è stata un po' meno reattiva rispetto al match d'apertura, e forse questo spiegherebbe l'appannamento della formazione di Barbolini. Appannamento che si è trasformato in affanno nel secondo set, recuperato in extremis dopo essere finiti sotto di sei punti sul 16-22, e che si è tramutato in panico nel terzo set: l'Azerbaigian ha imposto infatti un tiro a segno impressionante, con la Mammadova e la Rahimova implacabili nei loro diagonali. C'è voluta la classe della Piccinini per chiudere il conto al quarto set e per continuare l'avvicinamento verso il terzo titolo continentale consecutivo, dopo quelli del 2007 e del 2009.
"Dobbiamo ancora crescere - ha detto Barbolini - ma abbiamo fatto una buona partita. In attacco a tratti abbiamo fatto davvero bene". La Costagrande parla di "un bel successo, al termine di una gara combattuta. Nel secondo abbiamo fatto una grandissima rimonta, poi nel terzo ci siamo complicate la vita. Nel quarto abbiamo reagito e vinto senza problemi".
Gli altri risultati della seconda giornata:
- Girone B
Croazia-Turchia 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)
Italia-Azerbaigian 3-1 (25-22, 25-22, 21-25, 25-16)
- Girone D
Bulgaria-Olanda 0-3 (23-25, 17-25, 23-25)
Spagna-Russia 1-3 (30-32, 25-19, 20-25, 25-22)