L'Italvolley volta pagina, il ct Berruto si è dimesso

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Mauro Berruto potrebbe lasciare la panchina della Nazionale di volley (Foto Getty)

A qualche giorno dalla disfatta nella World League, è arrivato l'addio alla panchina azzurra. La decisione giunge al termine di un anno terribile, caratterizzato da problemi di spogliatoio e tante critiche. Blengini successore

il ct della nazionale di volley maschile, Mauro Berruto, si è dimesso. La decisione arriva al termine di un anno terribile, caratterizzato da problemi di spogliatoio e critiche arrivate da ogni dove. Cominciato nell'agosto scorso col 13esimo posto ai Mondiali (peggior risultato degli ultimi 30 anni) fino alle recenti polemiche scatenate dalla decisione di cacciare dal ritiro di Rio de Janeiro di pochi giorni fa, quattro giocatori. Al suo posto il suo secondo Lorenzo Blengini.

"Il clima generatosi intorno alla squadra, in relazione al provvedimento disciplinare nei confronti di quattro atleti da me deciso in occasione della Final Six di World League a Rio de Janeiro, mi ha reso consapevole di non sentire più quella fiducia completa nel mio operato che sempre ho sentito e che è condizione necessaria per poter svolgere questo straordinario compito". Mauro Berruto spiega così la sua decisione, comunicata alla Fipav, di lasciare la panchina della Nazionale maschile di volley.

"Il dolore di rinunciare al mio ruolo di ct a un mese dall'obiettivo verso il quale tutto il mio lavoro era stato indirizzato nel quadriennio olimpico, non è negoziabile rispetto alla difesa di valori che ritengo fondamentali quali il rispetto delle regole e della maglia azzurra. Valori che ritengo altresì fondamentali nella mia visione di sport", aggiunge Berruto in una dichiarazione sul suo sito ufficiale.