Italia da paura, Russia travolta. Gli azzurri volano in semifinale

Volley
Che partita degli azzurri: 3-0 alla Russia campione in carica. Siamo in semifinale di Eurovolley (Getty)

Spinti da un caldissimo PalaYamamay di Busto Arsizio, i ragazzi di Blengini schiantano i campioni in carica (20-25, 19-25, 19-25): ora andranno a Sofia a giocarsi l'accesso alla finale contro la Slovenia di Andrea Giani

Con un netto 3-0 una grande Italvolley schianta la fortissima Russia, campione in carica, e conquista un posto nelle Final Four degli Europei che si giocheranno a Sofia dal prossimo weekend. Gara mai in discussione per la Nazionale di Blengini che cercherà ora di prendersi un posto in finale sfidando la Slovenia dell’amatissimo Andrea Giani.

 

Super primo set - Ai quarti degli Europei, contro la Russia, era finita l’avventura dell’Italvolley donne. Sempre ai quarti degli Europei gli azzurri le hanno vendicate. Spinti dal calore del pubblico del Palayamamay di Busto Arsizio, Zaytsev e compagni limitano subito l’uomo che fa più paura: Dmitrij Muserskij e scappano subito avanti. Il punteggio di 21-11 sembrerebbe regalare un finale facile agli azzurri. I russi di Alekno, invece, prendono le misure e tentano il recupero. Dopo essere arrivati al -4 (24-20), la pratica primo set si chiude 25-20.

 

L'andamento del match non cambia - Nel secondo set l’inerzia del match non cambia. La Russia alza il muro, e prova a tenere sugli azzurri trainati dai super Zaytsev e Juantorena. Al primo time-out tecnico, però, l’Italia va già in vantaggio sul +2. I russi sbagliano parecchio, e la Nazionale di Blengini ne approfitta: dopo il 16-12, il set si chiude 25-19. Il pubblico di Busto applaude compiaciuto.

 

Chiusura facile, l'Italia vola a Sofia - Quando ti aspetteresti la reazione Russia, gli azzurri dimostrano una maturità incredibile e prendono le distanze sin dall’inizio (+3 al primo time-out tecnico, +7 al secondo). Muserskij e compagni provano a reagire e si riportano sotto. Ma Zaytsev chiude i conti: l’Italia vola a Sofia con la consapevolezza che, per il titolo può giocarsela davvero.