Caso scarpe, Zaytsev apre alla Nazionale: “Troviamo una soluzione”

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Lo schiacciatore della Nazionale ha parlato a Sky Sport 24: "Ho sempre dato la mia massima disponibilità per cercare una soluzione e non ho mai detto che non avrei giocato senza le mie scarpe. Il mio unico pensiero è andare a fare gli Europei. La soluzione è semplice: trovare una scarpa adatta a me del marchio che sponsorizza la federazione”

In queste settimane il “caso-Zaytsev”, o per meglio dire il “caso scarpe-di-Zaytsev”, ha tenuto banco nel mondo della pallavolo italiana. Gli episodi precedenti sono ben noti a tutti: dopo un problema sorto con il contratto di sponsorizzazione personale dello schiacciatore della Nazionale, la sua convocazione è stata prima sospesa, poi ristabilita dopo un accordo tra le parti per tentare una nuova soluzione, e quindi definitivamente revocata settimana scorsa dal presidente del CONI Giovanni Malagò. Di tutte le parti in causa, l’unico a non aver ancora parlato era proprio il protagonista principale, che si è confessato in un’intervista con Alessia Tarquinio per Sky Sport 24. “Fondamentalmente si tratta di una strana storia che mi lascia l’amaro in bocca” ha cominciato l’argento olimpico del 2016. “Sono deluso per come è finita: sono stato dipinto come un mercenario, una persona legata a un brand sportivo. Cosa che è vera, perché io sono un atleta sponsorizzato con l’adidas, ho un contratto con questa ditta. Ma questo contratto non vincola il mio utilizzo delle scarpe in nazionale: c’è una clausola nel mio accordo con l’azienda che dice chiaramente che io sono libero di usare qualsiasi marca di scarpe venga fornita dalla nazionale”.

Il problema delle scarpe

Risolto questo primo vincolo contrattuale, allora, dove è nata la questione? “Il problema l’ho sollevato io insieme al mio staff: abbiamo fatto presente alla federazione che io avrei avuto bisogno di un paio di scarpe da basket, che utilizzo da sempre per giocare. Ci sono state varie riunioni e ci è stata data l’autorizzazione a usare le mie scarpe nel frattempo che venivano soddisfatte le mie richieste per un modello da basket o comunque adatto al mio piede realizzato dalla Mizuno”. Questa prima richiesta viene inizialmente soddisfatta e Zaytsev prova delle nuove calzature, ma i risultati non sono incoraggianti: “Purtroppo devo essere sincero: [le nuove calzature proposte] erano già più consone a me, ma mi avevano provocato diversi acciacchi alle caviglie documentati dallo stesso staff medico della Nazionale. Al che io ho detto: ‘Queste scarpe mi fanno male, modifichiamole o cerchiamo un’altra soluzione’”. Finita quella settimana di lavoro differenziato, però, nell’ultimo giorno di ritiro esplode una bomba: “Sulla stampa esce che c’è un problema con le scarpe di Zaytsev ed emerge che in Nazionale posso presentarmi solo con le calzature dello sponsor tecnico”. Ma perché questo problema? “Io ho ricollegato questa cosa al fatto che la Mizuno mi aveva già cercato per contrattualizzarmi precedentemente, dopo le Olimpiadi. La trattativa non si è conclusa perché dopo aver provato le loro scarpe, onestamente avevo detto loro che non mi trovavo con il loro prodotto”.

Le parole di Cattaneo e l’apertura al ritorno

Il presidente della federazione Bruno Cattaneo è anche arrivato a dire che “o Zaytsev indossa le scarpe o può anche non venire”, dichiarazioni che hanno sorpreso lo schiacciatore. “Sono rimasto spiazzato da quelle parole: io ho sempre dato la mia massima disponibilità per cercare di trovare una soluzione e non ho mai detto che non avrei giocato senza le mie scarpe. In queste settimane non mi sono sentito con Cattaneo e ho sentito solo un mio compagno di squadra: al momento non mi sono dato una spiegazione di questa cosa. Se ho dato fastidio? Ho dato fastidio alle mie caviglie, probabilmente. Non so come un professionista possa dare fastidio mettendo in chiaro la sua posizione e il suo interesse di poter rendere al meglio per una Nazionale”. Rimane l’amarezza per come sta evolvendo la situazione, ma Ivan Zaytsev non chiude a un ritorno in Nazionale. Anzi, è il suo obiettivo: “È una situazione surreale: per me difficile da affrontare ciò che sta succedendo, proprio per l’amore che provo per la Nazionale. Non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi in una situazione del genere. Il mio unico pensiero è andare a fare gli Europei con una scarpa idonea, non farmi male e dare una mano alla squadra. Io ancora ci spero, la soluzione non è così complicata, io darei anche una gamba per la Nazionale. La soluzione è semplice: trovare una scarpa adatta per me del marchio che sponsorizza la federazione”. L’appuntamento con gli Europei in Polonia è previsto tra un mese esatto, il 25 agosto a Stettino: chissà se in quell’occasione ci sarà in campo anche Ivan Zaytsev.